Come comunicato in data 5.5.1998, il 4 maggio u.s. l'ANPRI-EPR ha formalmente sollecitato l'ARAN ad avviare la trattativa integrativa prevista dall'art. 35, comma 7, del CCNL dell'Area dirigenziale del comparto ricerca, nella quale devono essere definite specifiche modalita' di gestione del tempo di lavoro di ricercatori e tecnologi che, in via sperimentale, prevedano il superamento dell'orario di lavoro.

Nonostante il fatto che il contratto preveda che la trattativa deve iniziare entro il 30 settembre 1997, solo l'ANPRI-EPR, fra le parti firmatarie del contratto, ha finora manifestato l'intenzione di aprire la trattativa stessa. Questo in coerenza con la richiesta, avanzata dall'ANPRI-EPR durante la definizione del CCNL, di superare per i ricercatori e tecnologi il concetto di orario di lavoro come del resto e` stato riconosciuto al restante personale dirigenziale e come e` regola della comunita` scientifica nazionale e internazionale. Come si ricordera`, tale richiesta aveva incontrato la forte opposizione dell'ARAN e di alcune organizzazioni sindacali, che si sono quindi accordate sull'attuale formulazione dell'art. 35; l'ANPRI-EPR ha tuttavia ottenuto l'inserimento del comma 7, nel quale e` sancito il principio del superamento dell'orario di lavoro e sono previsti anche gli strumenti per la sua attuazione.

La latitanza dell'ARAN e delle altre organizzazioni sindacali a fronte di tale importante adempimento, per il quale peraltro sottoscrivendo il contratto si sono esplicitamente impegnate, sta causando forte disagio nei ricercatori, come testimoniato dal fatto che piu` di duecento ricercatori dell'INFN hanno intrapreso un'azione legale contro la pretesa dell'Istituto di introdurre il "cartellino" o hanno aderito ad una diffida nei confronti dell'ARAN.

L'ANPRI-EPR ritiene che l'avvio della trattativa possa e debba in tempi rapidi sbloccare la situazione. Ha pertanto nuovamente sollecitato in data odierna l'ARAN a convocare nel piu` breve tempo possibile le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto.

Il Segretario Generale ANPRI-EPR

V. Celluprica