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PAESAGGI E LUOGHI DA VISITARE

 

MONUMENTI : Ad Acquavena vi sono due chiese, una è la parrocchiale, dedicata alla Madonna del Carmelo (padrona del Paese - vgs foto) eretta nel 1630 e restaurata circa 30 anni fà; l'altra è la Potentissima, posta un pò fuori del centro abitato ed alle cui spalle è sito il cimitero. La chiesa della Potentissima ha un campanile alto circa 50 metri, è stata eretta presumibilmente nel 1500, restaturata varie volte e messa a nuovo nel 1992. Esiste altresì una cappella nel rione San Martino che risale al secolo XVIII.

La parrocchia di Acquavena, in origine restò alle dipendenze dei Parroci e del Clero di Roccagloriosa, data la piccolezza del villaggio, come "filiale" della Chiesa madre di San Giovanni Battista. Tra il 1626 ed il 1628 il Comune di Roccagloriosa la restaurò (spendendo all'epoca 15 ducati).

Sul territorio esistono numerose sorgenti d'acqua e pertanto molte fontane, tra le più importanti ed antiche quella posta al centro del paese, dove sgorga continuamente acqua di sorgente proveniente dalle falde del Monte Bulgheria. 

Alla fine del paese e su di un colle posto sopra il borgo San Martino sorge un antico Castello Medievale (Il castello De Caro), segue breve narrazione.

IL CASTELLO DE CARO TRA PASSATO E PRESENTE.

Ancora esistente ed abitato su di un’altura in Acquavena si erge il  castello De Caro.Fondato nel 1600 come residenza estiva di campagna è rimasto tale fino agli inizi del XX sec.,in quanto il resto dell’anno veniva ad essere trascorso in quel di Moliterno dove la famiglia deteneva i maggiori interessi.

Nel corso della II guerra mondiale il barone Ferdinando De Caro con la sua famiglia stabilì come dimora fissa il castello in Acquavena, ma  per vicissitudini familiari rimase unica detentrice la moglie Enrica Tenderini.

Il castello è posto su di un poggio da dove la visione del paese è completa,si può ammirare il golfo di Policastro, l’imponenza del monte Bulgheria e le colline circostanti. Il tutto costituisce un vero spettacolo naturale.

Per quanto riguarda la struttura del castello,le testimonianze mappali riportano due torri una posta ad est e l’altra ad ovest,solo quest’ultima però è ancora esistente e ospita la cappella della famiglia.

Il castello si apre con un atrio centrale che divide l’ala abitata ad ovest da quella fatiscente ad est che erano simmetriche come struttura e al piano superiore anche nell’utilizzo,ossia come zona notte e angolo di ritrovo.  L’ala est a suo tempo veniva utilizzata a pianterreno come ogliaio e come stalla, l’ala ovest per la cucina e per la dispensa.

Attualmente il castello è abitato dalle figlie del barone Ferdinando De Caro: Enza e Camilla, che rimangono le custodi di un ricco passato  persistente  tra le mura del castello che continua a vivere la sua storia.

                                                                                                     Autori:  F. Z.  &   P. P.

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