Fra i testi copti scoperti nel 1945 a Khenoboskion, si è subito rivelato di eccezionale interesse quello contenente il Vangelo di Tommaso, di cui comunque si conosceva l'esistenza attraverso allusioni e alcune citazioni nella letteratura patristica.
Da sempre tutti gli studiosi del settore bramavano a questo testo, sino a poco tempo fà ancora sconosciuto e poiché era viva l'impressione che doveva trattarsi di un documento importantissimo, immenso era quindi il rammarico di esserne all'oscuro.
La scoperta del Vangelo di Tommaso ha confermato le opinioni che si avevano al riguardo, tanto che non si è esitato a considerarlo come il «Quinto Vangelo» e a ritenerlo degno di essere incorporato ai sinottici.
Il manoscrittto copto appartiene all'inizio del sec. IV,
ma l'originale in lingua greca risale senza dubbio fra la fine del I e gli inizi del II secolo (90 ÷ 120 d.C.).
Questo fatto colloca il Vangelo di Tommaso fra i primi documenti cristiani, praticamente in coincidenza con le date di composizione dei Vangeli Canonici, e solleva la questione delle reciproche influenze e dell'ambiente religioso di cui esso esprimeva il pensiero.
Il Vangelo di Tommaso infatti
(il quale non ha nulla a che vedere con il Vangelo dell'infanzia dello Pseudo-Tommaso, con cui veniva confuso prima della scoperta di Khenoboskion) presenta una serie di oltre cento logia di Gesù, che hanno forma identica, o molto simile, a quella di versetti contenuti nei quattro Vengeli canonici (soprattutto Matteo e Luca) o che hanno uno stretto rapporto concettuale con passi neotestamentari. Ma molti di essi per la loro collocazione o per l'aggiunta di qualche particolare, risultano differenti nel significato. Altri hanno una struttura ed un significato che ben si accorda con lo spirito dei testi canonici, ma un contenuto assolutamente nuovo. Infine, un terzo circa dei paragrafi di cui è composto il Vangelo di Tommaso non ha alcuna corrispondenza, né come forma né come contenuto, con i testi canonici, e proprio questi paragrafi costituiscono l'aspetto più interessante di questo tesoro di spiritualità ed anzi danno la chiave per una interpretazione diversa, non solo delle parti che si differenziano dai testi noti, ma spesso anche di versetti formalmente identici; essi infatti, sono chiaramente ispirati alla dottrina gnostica.
Questa constatazione propone agli studiosi un grave quesito: ci troviamo di fronte alla rivelazione gnostica di una fonte comune, indipendente e contemporanea alla redazione dei Vangeli canonici?
Il Vangelo di Tommaso, come è indubitamente accertato, pur presentando notevoli legami con i canonici, non deriva da essi, si deve allora senz'altro supporre una fonte comune (o una collezione scritta di detti o una tradizione orale) da cui abbiano preso le mosse tanto i Vangeli canonici quanto il Vangelo di Tommaso (Didimo Thoma)
A scagionarlo dalla grave accusa di «eresia» dovrebbe bastare il fatto che molte affermazioni di esso, ispirate allo gnosticismo, trovano esatta rispondenza in passi di Giovanni e delle lettere paoline; la conclusione può essere che, al momento della primitiva stesura dei Vangeli di Tommaso, di Giovanni e delle lettere di Paolo, l'interpretazione gnostica era perfettamente legittima, però in Giovanni e Paolo è rimasta in parte soverchiata da oscuri motivi, mentre in Tommaso essa appare prevalente, anzi esclusiva.
Degno di nota è infine il fatto che la scoperta del Vangelo di Tommaso ha permesso, fra le altre cose, di risolvere il problema di buona parte dei Papiri di Ossirinco (scoperti tra il 1897 e il 1908) assai mutili e di dificile interpretazione.
Per finire, è vero che, per il suo carattere di collezione di
logia, di parabole e, raramente di dialoghi tra Gesù e i discepoli, il Vangelo di Tommaso sembra avere un aspetto meno affascinante dei corrispettivi canonici (con la loro cornice narrativa), e sembra frammentario e quasi disordinato; ma in realtà, esso segue una chiara linea logica riunendo a gruppi esortazioni alla gnosi, parabole ed esposizioni dottrinali.
Per vedere il testo completo (anche con note descrittive) del Vangelo di Tommaso clicca sui link sotto



-----Bibliografia:
Un ringraziamento particolare va a Marcello Craveri, per la sua preziosissima ed obiettiva opera di ricerca filologica.

  • Il Quinto Vangelo di Tommaso Apostolo, (Mario Pincherle) Ancona, 1983
  • Gesù di Tommaso apostolo, (M. Guarracino) Ancona, 1987
  • La vita di Gesù, (Marcello Craveri)
  • Gesù nei Vangeli sinottici e negli apocrifi, (Marcello Craveri) in "Ulisse", Firenze, 1976
  • I Vangeli Gnostici, (E. Pagels), Mondadori 1987
  • I Vangeli apocrifi ora per la prima volta in nostra lingua tradotti, (L. Scarabelli) Bologna, 1867
  • Il problema di Cristo nei moderni studi neotestamentari, e Gli studi sovietici sulle origini del cristianesimo, (Marcello Craveri) in «Nuova Rivista Storica», anno LI, 1967 e anno LII, 1968 fasc. I-II
  • Il Vangelo della Verità, (M. Erbetta) Roma, 1967
  • Apocrypha, hoc est narrationes de Christo, Maria, Josepho, cognatione et familia Christi, extra Biblia, (M. Neander - Neumann) Basel, 1564
  • La formazione del Nuovo Testamento, (Grant R.M.) Brescia, 1973
  • Il significato secolare dell'evangelo, (Van Buren) Torino, 1966
  • Storia del cristianesimo, (Donini A.)
  • Gesù di Nazareth, (G. Bornkamm) Torino, 1977
  • Gli anni oscuri di Gesù, (Aron R.) Parigi, 1961
  • Introduzione al cristianesimo antico, (Pincherle A.) Bari, 1974
  • Dal sacro al mistico, (Baget Bozzo)
  • Cristianesimo e rivoluzione, (E. Mounier) Firenze, 1981
  • Gesù e il suo movimento, (G. Theissen) Torino, 1979
  • I manoscritti del Mar Morto, (Michelini Tocci F.) Bari, 1967
  • Gesù di Nazareth, (Trocmè E.) Brescia, 1975
  • La storia della passione e morte di Gesù Cristo, (E. Lhose) Brescia, 1975
  • Il Gesù storico, (Russo V.)
  • Il dio invitto. Cristianesimo e culti solari, (Altheim F.) Milano, 1960
  • Apocrypha, (N. Glaser) Hamburg, 1614
  • Evangelia Apocrypha, (C. Tischendorf) Leipzig, 1852
  • Vangeli apocrifi, (G. Bonaccorsi) Firenze, 1948
  • Geschichte der christlichen arabischen Literatur, (C. Graf) Città del Vaticano, 1944
  • Gli apocrifi del Nuovo Testamento, 3 voll., Torino (vol. II: Atti e leggende, 1966; vol. III: Lettere e Apocalissi, 1969; vol. I: Vangeli Apocrifi, 1971)
  • Il protoevangelo di Giacomo, (E. Pistelli) Lanciano, 1919
  • Il protoevangelo di Giacomo, (G. Rotunno - E. Bartoletti) Venezia, 1950
  • The Coptic Gnostic Library Today, in «New Testament Studies», Cambridge, apr. 1968
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