Belfy e lillibit

 

Ma che strano, io non sapevo che un lillipuziano,

un po' folletto e per tre quarti nano,

guardasse i bimbi a naso in su, su su su.

 

Ma che strano, sta la sua casa dentro la mia mano,

una libellula per aereoplano, per astronave un marabų.

 

Sopra un ramo gioca Lillibit,

disegnando dentro un cielo blu,

marachelle ride a crepapelle,

sbriciola le stelle lassų, wu, wu, wu.

 

Mescolando fichi e fantasia,

lui cucina per la compagnia,

marmellate, scherzi e birbonate

torte un po' salate, Bleah!!

 

Ma che strano, io non sapevo che un lillipuziano,

un po' folletto e per tre quarti nano,

guardasse i bimbi a naso in su, su su su.

 

Ma che strano...

 

Corre corre Belfy sulla scia,

di avventure piene di poesia,

animali leggono i giornali,

anche senza occhiali cosė. (come te)

 

Nel villaggio regna l'allegria,

č il pių strano posto che ci sia,

anche il vento ruzzola contento,

corre fino al cento e va.

 

[ Ma che strano, io non sapevo che un lillipuziano,

un po' folletto e per tre quarti nano,

guardasse i bimbi a naso in su, su su su. ] (* sospirato *)

 

Nonno: Ma che strano, cosė tu non sai che un lillipuziano č...

Bimbo: Un po' folletto e per tre quarti nano, uffa!!!

Nonno: Eh sė! Guarda i bimbi a naso su !

Bimbo : Su su su !?!

 

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