Bug nel Pentium III
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CartaSI, sito che regala i numeri? Pare un'ovvia bufala o, forse, visto che un nome sul sito appare, un tentativo di "incastrare" qualcuno. Difficile ad ogni modo dare un volto a quanto accade su www.cartasi.net, sito mirrorato da www.cartasi.org, sito che promette di regalare numeri e dati di carte di credito CartaSI a chiunque scriva ad un certo indirizzo di posta elettronica. |
Arriva il terzo rivale di Intel Dopo l'acquisizione di Cyrix Via è ora in grado di battagliare con Intel, e naturalmente anche con AMD, non più soltanto sui chipset per le schede madri ma anche sul bollente mercato dei microprocessori per PC. |
Windows2000, fase 3 In arrivo entro questa settimana la Windows2000 Release Candidate 3, ovvero la fase 3 dell'operazione di beta testing che annuncia lo sbarco sui mercati internazionali del nuovo sistema operativo Microsoft, previsto per il prossimo febbraio. |
Pirati
informatici, all’arrembaggio! Per combattere la criminalità
informatica è necessario che l’industria ICT conosca il suo nemico.
Un elemento critico per lo studio e la lotta di questa moderna forma di
pirateria è la mancanza di dati relativi all’ampiezza di questo
fenomeno che, negli Usa, secondo dati raccolti dall’Fbi, ha provocato
nell’ultimo anno una perdita economica superiore ai 120 milioni di
dollari. Proprio per cercare di colmare in parte questo gap informativo,
il Forum per la Tecnologia dell’Informazione (FTI), attraverso la sua
iniziativa Sicurform Italia, ha istituito l’Osservatorio sulla
Criminalità ICT. L’obiettivo della struttura è quello di monitorare
in maniera sistematica i fenomeni criminali commessi per mezzo o a danno
dei sistemi informatici. Nel corso del ’99, l’Osservatorio ha
condotto una ricerca su un campione di 200 società ed enti italiani i
cui dati sono stati illustrati da Marco Bozzetti, coordinatore di
Sicurform Italia, nel corso di un convegno che si è tenuto in occasione
di Smau. Il fenomeno della pirateria ICT ha subito un’impennata nel
corso degli ultimi tre anni e si assiste anche ad un progressivo
cambiamento dell’origine degli attacchi, prima interna, oggi sempre più
esterna. Il tipo di attacco più diffuso è quello legato ai virus
informatici – che pesa per il 32% sul totale delle casistiche -,
seguito dal furto di apparati informatici – il 15,6% - e dagli accessi
non autorizzati ai dati aziendali – l’11,6%. I settori più esposti
a questi attacchi sono quello industriale– il 27% del totale dei
fenomeni criminali rilevati -, e quello bancario – il 23,4%. Tra le
motivazioni degli attacchi prevale la componente vandalica o
dimostrativa, seguita dalla vera e propria frode informatica. Il danno
provocato dagli attacchi è in prevalenza legato all’aspetto economico
e all’immagine aziendale mentre i tempi di ripristino dichiarati da
chi subisce questi fenomeni si contiene, in media, entro i tre giorni
anche se alcuni attacchi – l’8% del totale – richiedono tempi di
ripristino superiori ad un mese.
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Il
bug browser, Explorer |
Gates
azionista di una società mineraria Il presidente di Microsoft, Bill
Gates, ha acquistato una quota del 10,3% della società mineraria Pan
American Silver, seguendo le orme del suo amico Warren Buffett, già
lanciato sul mercato dei metalli preziosi. La società di investimento
di Gates, la Cascade Investment LLC, ha iniziato a farsi strada a
partire dallo scorso febbraio, e secondo quanto riportato da un
documento della Securities and Exchange Commission, attualmente possiede
una quota di 3,15 milioni di azioni della società mineraria con base a
Vancouver. |
Sony
per la musica in Rete Sony si inserisce a pieno titolo
nella guerra per il controllo del business del trasferimento dei file
musicali via Web e presenta un nuovo Walkman digitale che supporta
Magicgate - tecnologia proprietaria di protezione del copyright. Il
nuovo Walkman utilizza Magicgate insieme alla card di memoria flash
Memory Stick - ovviamente prodotta da Sony - per aumentare le capacità
di storage dei file musicali ma sarà a breve in grado di supportare la
nuova tecnologia di compressione dei file audio Atrac3, l'ultima
generazione del popolarissimo formato Minidisc della casa giapponese. I
file in formato MP3 e i Compact Disk audio potranno essere immagazzinati
su un hard disk utilizzando OMG, un sistema che consente di
crittografare e limitare il trasferimento dei file ai soli dispositivi
autorizzati. I file così immagazzinati potranno poi essere trasferiti
alla Memory Stick attraverso una porta USB. Sarà quindi possibile
convertire i file MP3 in file formato Atrac3 e conservarli per poterli
ascoltare a proprio piacimento. |
Ad
un passo dal nuovo Java Sono in quaranta e sono tutte grandi aziende del computer business: questo il fronte ormai a un passo dal lanciare una sfida senza precedenti al dominio di Java, il linguaggio multipiattaforma di Sun Microsystems. J Consortium, questo il nome del gruppo, la prossima settimana rilascerà le specifiche tecniche per la sua versione di Java, una tecnologia nuova, dicono, che nulla ha a che vedere con quella messa a punto da Sun. Obiettivo dichiarato: evitare di pagare a Sun le royalty sugli sviluppi in Java e di sottostare a ristretti accordi di licenza d'uso. La release delle specifiche durerà per un mese e mezzo, periodo nel quale saranno sottoposte a revisione pubblica e a commenti per arrivare alla definizione dello standard. Tra i proponenti vi sono nomi del calibro di Hewlett-Packard e di Microsoft ma sono attirate verso il progetto tutti coloro che partendo dalle basi di Java hanno già iniziato a sviluppare tool e ambienti che non fruiscono delle tecnologie Sun. Per questo c'è bisogno di uno standard che, quando sarà attualizzato, potrebbe mettere secondo gli osservatori in seria difficoltà il ruolo preminente che Java di Sun si è conquistato negli ultimi due anni. La grande differenza tra Java di Sun e "il nuovo Java" è proprio negli accordi di licenza. Oltre ad essere standard, infatti, la nuova tecnologia potrà essere utilizzata da chiunque senza dover riconoscere royalty a chicchessia. Va detto che il nuovo sistema, pensato per consentire il "dialogo" tra device diversi e puntato agli strumenti leggeri e portatili, si scontra con un set di specifiche ancora in sviluppo all'interno dell'iniziativa Java Community Process, un'alternativa che tra i suoi maggiori "esponenti" può contare Ibm. Il problema è che non si sa a questo punto se le due specifiche potranno garantire l'interoperabilità. Se così non fosse, spiegano gli esperti, si potrebbe arrivare ad un secondo stadio della "guerra degli standard". |
Compaq
ci ripensa: no Unix su Intel IA-64, il nuovo chip a 64 bit che Intel ha iniziato a sventolare davanti alle folle, non godrà dell'appoggio Unix di Compaq. Il colosso del computing ha infatti deciso che il suo Tru64 Unix, la propria versione del sistema operativo, girerà esclusivamente su server dotati di chip Alpha. Questo processore, a suo tempo sviluppato dalla Digital Equipment prima che questa venisse acquistata da Compaq, è tornato da qualche tempo al centro delle strategie dell'azienda che mira a tirarsi fuori da una serie di trimestri tutt'altro che esaltanti. La mossa di Compaq sebbene spettacolare non arriva in realtà inattesa. Gli analisti si aspettavano qualcosa del genere dopo il recente annuncio con il quale si affermava che sarebbe cessato lo sviluppo di WindowsNT o Windows2000 per Alpha. La decisione di Compaq, affermano i più informati, se da un lato sembra un "tirare i remi in barca" dall'altro rientra "concettualmente" in un universo Unix che dopo essersi avvicinato diversi mesi fa ad un pavido tentativo di "unificazione" oggi rimane più segmentato che mai. In pratica quasi tutte le majors del computer business dispongono di una propria versione di Unix. Unico denominatore sempre più comune, ad eccezione da oggi di Compaq, il supporto piuttosto vasto previsto per il chip Intel. Il nuovo processore, più conosciuto come Merced, dovrebbe essere rilasciato da Intel a metà del prossimo anno. |
Il
nuovo chip set 810E di Intel è un'occasione per i consumatori Il nuovo chip set di Intel dovrebbe
essere l'ideale per i consumatori che cercano computer desktop a basso
costo con alte prestazioni. Oltre al chip set 820 per computer di alta
gamma, Intel (Nasdaq: INTC) introdurrà infatti il chip set 810E a basso
costo per i normali PC Pentium III. |
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