Il Gabbianone
Questa č una delle pių belle canzoni che Panella e Battisti potessero mai scrivere. Eccezionale la trama musicale di questo pezzo , come da tradizione eterogenea, e ricca di impensabili combinazioni di accordi. Ma l'aspetto pių interessante č l'incessante rincorrersi del tema del piano con quello della chitarra , la quale spesso si lascia trasportare in assoli a dir poco eterei. Lo stile si avvicina alla produzione del 1986 ( "Don Giovanni" ) , ma , differentemente da questa, possiede uno straordinario impeto , che rende la canzone pių "viva".
A mio giudizio la migliore composizione dal 1986 in poi.
Scassinarmi da me
per entrarmi di giorno in sogno
e vedere com'č che mi muovo che cuocio un uovo
e svogliare cari orari miei
non toccare lei
Corro solo e oserei defluire a segreti greti
e irretirmi curioso nel buon uso del sosia iosa
e goloso di dolcezza mia
derubarmi
La lacrima sta come arancia nell'aranceto
delle guance sfila si snoda da indossatrice
dentro l'abito da sera della mia cera.
Con marina ironia paturnie notturne e ormeggi
sogno un mio volteggio umano da gabbianone