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ANELLO SP di Marco Casartelli

           dr. :   j. Collins

divisione:   MICROINGEGNERIA

  sezione:   23-b

il mio cartellino.

Mi ricordo, sarà stato circa due mesi fa non sono proprio riuscito a tro­varlo, l'ho cercato dappertutto nel parcheggio , in macchina, sotto i tap­petini , sotto i sedili, non c'è stato niente da fare , allora mi sono deciso a provare lo stesso ad entrare , diavolo , sono poi quasi sei mesi che lavoro al Centro Ricerche Microatomiche , i guardiani mi conoscono, ogni mattina da otto mesi, domeniche incluse , sono sempre puntuale , ho visto una volta Mike e Peter i due agenti addetti alla sicurezza del centro con il turno di notte, regolare i propri orologi alla mia comparsa .

Non c'è stato niente da fare."Mi dispiace dottore , è il regolamento". Ho dovuto tirare giù dal letto Steve il mio collega ,  erano le cinque di mat­tina, quando è arrivato aveva una faccia da far paura , il figlio di cinque mesi non lo aveva fatto dormire tutta notte e proprio quando si era un po' calmato ... DRINDRIN. Spero proprio di non doverlo più fare , ed è per questo che adesso mi tengo sempre al collo il mio maledetto car­tellino.

Sento che oggi sarà la volta buona. Dopo la grande scoperta dell' atomo più di sessant'anni fa' , dei protoni e dei quark, ipotizzata per la prima volta dal fisico americano Murray Gell-Mann nel 1963, siamo riu­sciti , io e Steve, a scoprire altri due strati del Grande Puzzle, come lo chiamiamo noi qui al Centro.

Il mondo subatomico è ancora tutto da scoprire , ma penso che , pur non pretendendo di arrivare alla fine della mia ricerca , un grosso passo avanti lo stiamo facendo.

Il primo strato lo abbiamo superato due settimane fa , dopo mesi di prove siamo riusciti a penetrare il quark , arrivando a scoprire due enti­tà fondamentali, alle quali abbiamo dato nome rishon.

Ora, una di queste due entità ,  se viene bombardata, ad intervalli di 3,65 centesimi di secondo, da un raggio laser del diametro di 0,06 mi­cron , per un tempo variabile dai 20/30 nanosecondi , sembra quasi che diventi trasparente. Strano è il fatto che la luce non lo attraversi , abbiamo provato con tutta la gamma dello spettro senza nessun risul­tato .

Oggi dopo che avrò finito i preparativi e che Steve sia arrivato , all'alba delle sette e trenta , sempre ammesso che il piccolo Henry lo abbia la­sciato dormire, proveremo a guardarci attraverso con una piccola mo­difica che ho apportato al microscopio elettronico.

A volte penso che ci sia un'analogia tra l'estremamente grande e l'estremamente piccolo, un filo logico , divino , che li lega , una specie di anello spaziotemporale che fa in modo che , dove finisce uno, co­mincia l'altro.

Chissà se il Voyager lanciato nello spazio molti anni fa, alla ricerca dei famosi confini dell' universo, un giorno arriverà là , dove l'uomo con la sua illusione spera di poter arrivare , carica di oggetti, di simboli che possano far capire ad un'eventuale civiltà extraterrestre, come siamo fatti , cosa pensiamo , che speranze abbiamo , penso che sia una ma­gra illusione .

Anche se questo succederà, noi non riusciremo mai a saperlo e pro­babilmente neanche i nostri posteri , visto come vanno le cose, se quell'immaginaria civiltà dovesse un giorno trovare la strada per la terra , e si prendesse la briga di voler venire a vederci, troverebbe un pia­neta arido e disabitato da milioni di anni.

Steve è arrivato finalmente, lo trovo rilassato, Henry deve aver fatto il bravo stanotte. 

 

3 giu. 2012

Quello che ricordo di quella mattina di quattro anni fa, mi torna alla mente poco per volta , circa un mese fa ho capito solo a grandi linee quello che mi è successo. Dopo che, con Steve al computer centrale, ho cominciato a lavorare al microscopio sul secondo rishon, ho avuto un malore, dicono che sono entrato in uno stato di coma vegetativo per sessantatré giorni , dopo i quali risvegliandomi mi sono trovato in uno stato di totale di confusione ed amnesia, in pratica, credo di aver visto da vicino la pazzia.

18 ott 2012

Sembra che una parte del mio cervello si sia chiuso ermeticamente, dopo quello che ho visto in quel maledetto microscopio.

12 gen  2014

Solo oggi dopo più di un anno , mi hanno ridato il diario.

Dicono che di notte ho degli incubi paurosi e temono che mi possa far del male seriamente.

Forse quello che sogno ha a che fare con quello che ho visto quella mattina, dentro la lente del microscopio , una scritta:

 

- VOYAGER - U.S.A -

 

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Note : Teoria non nuova ma che trovo estremamente affascinante.

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