Comune
di Poggio a Caiano
In
collaborazione con
Assessorato
alla Cultura della Provincia di Prato
Assessorato
alla Cultura del Comune di Prato
Centro
per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci
Comune
di Montemurlo
Assessorato
alla Cultura della Regione Toscana
XXIV
EDIZIONE
Promosso
dal Comune di Poggio a Caiano con la collaborazione della Provincia di
Prato, del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, del Comune di Prato,
del Comune di Montemurlo e della Regione Toscana, il Festival accentuerà ancora
di più il carattere di interdisciplinarietà attraverso l’offerta di
spettacoli che spazieranno dalla musica al nuovo Circo, dalle tradizioni
musicali africane, alla sperimentazione cantautoriale, dai tamburi giapponesi,
alla musica popolare italiana, alle composizioni di Michael Nyman, alle liriche
di Giovanni “Lindo” Ferretti.
Il
Festival si aprirà il 27 giugno presso la Villa Medicea di Poggio a Caiano con
lo spettacolo recentissimamente creato da Ambrogio Sparagna che da anni lavora
con i materiali della tradizione musicale italiana. Sparagna accompagnerà i
testi scritti e recitati dall’indimenticabile leader dei CSI Giovanni
“Lindo” Ferretti, un concerto-recital dedicato alla tradizione popolare
italiana.
Sempre
alla Villa Medicea di Poggio a Caiano il 1° luglio il Festival presenterà una
produzione di Toscana Musiche/Musicus Concentus con uno dei più interessanti
cantautori italiani, Marco Parente con la Millennium Bugs’ Orchestra guidata
dal noto jazzista Mirko Guerrini.
Il
2 luglio nell’Anfiteatro del Centro Pecci di Prato, un grande spettacolo di
percussioni cerimoniali dal Giappone: i Taiko Drummers.
Il
3 luglio un grande concerto alla Villa Medicea di Poggio a Caiano: il
compositore inglese autore delle musiche di “Lezioni di piano”, Michael
Nyman in compagnia di Alexander Balanescu.
Sulla
Piazza del Duomo di Prato, il 9 luglio, una serata con un circo particolare:
“Cirko. Se Una Notte”… Un viaggio poetico e musicale in una notte di mezza
estate attraverso una voce narrante, un’orchestra e artisti del nouveau cirque
international accompagnati dalla
Banda improvvisa.
Il
14 luglio presso la Rocca di
Montemurlo una serata dedicata alla musica jazz e swing ed alle sue influenze in
Italia e in Europa nella seconda metà del Novecento. Sul palco i 10 musicisti
de “Les Italiens” guidati da Al di Puccio.
Il
17 luglio presso la piccola chiesa di Bonistallo a Poggio a Caiano, il
cantautore Juri Camisasca presenterà il suo percorso spiritual-musicale
proponendo un’alternanza di sue composizioni e canti gregoriani.
Chiuderà
il Festival, il 18 luglio alla Rocca di Montemurlo, l’Orchestra Baobab,
pionieri della musica world, 12 grandi musicisti senegalesi. Una sorta di Buena
Vista Social Club della musica africana.
27
giugno Villa Medicea di Poggio a Caiano
Testi
lirici di Giovanni Ferretti su musiche di Ambrogio Sparagna
Ingresso:
10 euro
1
luglio Villa Medicea di Poggio a Caiano
Una
produzione originale di Toscana Musiche/Musicus Concentus
Ingresso:
5 euro
2
luglio Anfiteatro Centro Pecci, Prato
Dal
Giappone un grande spettacolo di percussioni cerimoniali giapponesi
Ingresso:
10 euro
3
luglio Villa Medicea di Poggio a Caiano
Un
grande concerto con l’autore delle musiche del film “Lezioni di piano”
Ingresso:
12 euro
9
luglio Piazza del Duomo, Prato
Viaggio
poetico e musicale con gli artisti del nouveau cirque internationale
14
luglio Rocca di Montemurlo, Montemurlo
Il
grande jazz e lo swing del’900. Alcuni fra i migliori jazzisti italiani
Ingresso:
5 euro
17
luglio Chiesa di Bonistallo – Poggio a Caiano
Musica
e recitazione spirituale, dal gregoriano alla musica cantautoriale
Ingresso:
5 euro
18
luglio Rocca di Montemurlo, Montemurlo
Uno
dei più importanti esponenti della World Music. 12 strepitosi musicisti
senegalesi
Ingresso:
10 euro
Inizio
dei concerti: ore 21.30
Prevendite:
circuito Box Office
Per
informazioni:
Ufficio
Stampa Centro Pecci (Ivan Aiazzi) tel. 0574-5317 fax 0574-531900
e-mail:
press@centropecci.it
www.centropecci.it
Ufficio
Stampa Toscana Musiche (Marco Mannucci) fax 055-241735
tel. 347-7985172.
mannucci@dada.it
Juri Camisasca in concerto
Nato a Melegnano (MI) nel 1951, Roberto “Juri”
Camisasca è un musicista autodidatta. Durante il servizio militare conosce
Franco Battiato, che accetta di produrre il suo primo album: LA FINESTRA DENTRO
(1974). Ad esso seguono nel 1975 i singoli “La musica
muore”/”Metamorfosi” e “Himalaya”/”Un fiume di luce”. Dello stesso
anno è la sua partecipazione a “Telaio Magnetico”, “un super-gruppo che
nasce e si esaurisce nell’arco di un piccolo tour (…) quando la vacanza era
un viaggio e il viaggio assumeva anche una dimensione interiore”, come si
legge nel libretto CD, insieme a Franco Battiato, Mino Di Martino, Terra Di
Benedetto, Roberto Mazza, Lino “Capra” Vaccina. Le prime canzoni di
Camisasca sono una meteora, con testi surreali e scevre di ogni riferimento
stilistico, ma il cantautore colpisce soprattutto per l’intensità espressiva
del suo modo di cantare, tra il timido e il selvaggio, l’alienato e lo
sconvolto. Sorretto da un timbro vocale straordinario, Juri dipinge in maniera
assolutamente coinvolgente e personale il disagio esistenziale. In quegli anni
collabora ancora con Battiato (Juke Box, 1978), Lino “Capra” Vaccina (Antico
Adagio, 1978) e con Francesco Messina (I prati bagnati del monte Analogo, 1979).
Seguono diversi concerti dove utilizza la voce alla maniera orientale, senza
testi, con un armonium al posto della chitarra.
Alla fine degli anni '70 l’inquietudine di Camisasca trova risposta nella
ricerca religiosa e si ritira a vivere per 11 anni in un monastero benedettino,
in Umbria. Ne esce nel 1987 per partecipare ad alcune rappresentazioni
dell’opera “Genesi” di Franco Battiato e per pubblicare il TE DEUM (1988).
Il “nuovo” Camisasca è un autore e un interprete di una energia lirica e di
un rigore adamantino.
IL CARMELO DI ECHT (1991) è un capolavoro di preghiera e meditazioni, nato
nella cella di un monastero. << Per anni, in monastero, dice Camisasca,
nessuno sapeva del mio passato di musicista. Lo nascondevo, temevo potesse
essermi di intralcio. Un giorno, però, in occasione di una festa in onore di un
altro monaco, ho ripreso in mano la chitarra, componendo per lui una canzoncina
scherzosa. Pochi giorni dopo avevo già scritto due brani di quello che sarebbe
diventato il Carmelo di Echt >>. Oltre a questo album Camisasca scrive
canzoni anche per altri interpreti, come “Nomadi”, cantata da Alice, quindi
da Franco Battiato e successivamente Giuni Russo, poi canzoni per Milva e
soprattutto Alice, con la quale ha un fitto rapporto collaborativo, sino al
recente “Giorno dell’indipendenza” (2000). Nel 1991 partecipa al Club
Tenco (la rassegna di musica d’autore che svolge ogni anno a San Remo in
memoria di Luigi Tenco). Negli ultimi anni si segnalano nel 1992 le
partecipazioni all’opera “Gilgamesh” di Franco Battiato, nel 1993,
“L’Attesa” con Lino “Capra” Vaccina, il disco con i Devogue (1997) e
soprattutto un nuovo album: ARCANO ENIGMA, pubblicato il 17 giugno 1999, suonato
con i Bluvertigo. Oggi Juri Camisasca abita alle pendici dell’Etna dove segue
la sua strada scrivendo canzoni e vivendo in solitudine