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Sec.
XIII a.C. |
Avvenuta presenza dell’uomo all’interno dell’attuale nucleo urbano testimoniata dal ritrovamento di vari "Dolmen", ed un forno primitivo. (Patanè E.) |
1000 a.C. | Avvenuta presenza dei Siculi testimoniata da varie escavazioni di tombe con anticamera a cella. |
735
a.C. – 264 a.C. Periodo
Greco |
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496 a.C. | Ippocrate Tiranno di Gela occupa Nasso, Zankle, Leontinoi, i primi esuli impauriti di altri possibili attacchi in pianura, si arroccarono sulla grande macina d’arenaria dove sorge l’attuale Castello. (V. Sardo) |
425 a.C. | I Siculi della valle aiutano la Città di Nasso per l'assalto armato subito dai Messanei (mescolanza Greci-Siculi) Emmanuele Lamonaca |
403 a.C. | Distruzione totale della Città di Nasso ad opera di Dionigi, Tiranno di Siracusa (425 - 367) |
Inizio
formazione di Castiglione |
396 a.C. | Spaventosa eruzione vulcanica distrugge da Mascali ad Acireale, Imilcone trovata la strada sbarrata dalla lava, con il suo esercito risale il fiume Alcantara per sorprendere Dionigi di Siracusa; |
264 a. C. - 535 d.C. PERIODO ROMANO |
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264
a.C. |
I
guerra punica; primo insediamento romano. |
212 a. C. | Distruzione di Siracusa - morte di Archimede |
114 a. C. | Guerre servili. |
535 - 827 d.C. PERIODO BIZANTINO |
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535 d.C. | Il Castello già esisteva. La volta dell’ingresso è simile a quella della Chiesa di S. Domenica, denominata "La Cuba" indiscutibile costruzione Bizantina. |
827 - 1060 PERIODO ARABO |
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869 |
Emiro
Hafagà mosse col suo esercito verso Randazzo, città che in quel tempo
chiamavano “Tiracia” oppure Randash
(El Edrisi - M. Mandalari) |
1060 - 1194 PERIODO NORMANNO |
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1061-1091 |
Cacciata
degli Arabi da parte dei Normanni capeggiati
da Roberto il Guiscardo (l'astuto) e Ruggero d’Altavilla (il bosso). |
1105 |
Data
di ultimazione di uno dei quattro Castelli, oggi Chiesa dei SS. Apostoli
Pietro e Paolo. Esiste ancora la vecchia abside normanna voluta da
Ruggero d'Altavilla, eroe normanno. |
1130 | Incoronazione del primo Re di Sicilia: Ruggero II. |
1194 - 1266 PERIODO SVEVO |
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1233 |
Federico
II di Svevia fregia Castiglione col titolo di “Civitas Animosa”,
allo stesso tempo gli concede
il privilegio di battere moneta, è testimonianza la zecca, la cui
costruzione risale probabilmente a questo periodo (come dai segni
tuttora esistenti sui conci in pietra lavica, tradizione usata dalle
maestranze normanne). Costruzione delle mura di cinta della Città
(Archivio storico della Sicilia orientale anno IV, fascicolo I) |
1245 |
Nasce
Ruggero di Lauria. |
1266 |
Morte
di Manfredi ucciso da Carlo I d’Angiò. |
1266 - 1302 PERIODO ANGIOINO |
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1272 |
Castiglione
viene infeudato a Pietro D’Alvernia che lo cede in cambio di Capizzi a
Galvano Lancia (Peri Illuminato) |
1278 |
Castiglione
risulta tra i castelli regi quando il Re Carlo D’Angiò gli assegna
trenta salme di miglio. (Amari M.) |
1282 - 1302 GUERRA DEI VESPRI |
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1282 - 1412 PERIODO ARAGONESE |
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1287
- 1375 |
Guerra
dei novanta anni. |
1297 |
Giovanni,
nipote del Lauria, patteggia con lo zio Ruggero il ritorno di Re
Giacomo. |
1298 |
Federico,
ritenendo inaccessibile il castello di Castiglione, si accampa con il
suo esercito attorno alle mura di Castiglione, assediandolo con ogni
mezzo: catapulte, macchine da guerra, ecc. |
1299 |
Ruggero
di Lauria ritorna in Sicilia con Giacomo, fratello del Re Federico, per
riprendergli il trono e ridarlo agli Angioini e per vendicare nello
stesso tempo la morte del nipote Giovanni, giustiziato nel 1298 a
Messina. |
1301 |
Castiglione
capitola a Federico che, stanco e spossato dalla battaglia, riposa
trovando ristoro nello stesso Castello. Il nome della città diventa
"Castrum Leonis"
per ordine di Federico III d’Aragona, signore del castello. (Tomasello
O.) |
31/08/1302 |
Con
la pace di Catalbellotta termina il periodo Angioino. Ruggero di Lauria
viene spogliato da ogni avere, eccetto del Castello di Aci. |
1303 |
Il
Castello di Castiglione viene aggregato alla Camera Reginale; Federico
III sposa Eleonora D’Angiò. |
1326 |
Il
Castello viene distrutto da truppe angioine. (Zappalà) |
1337 |
Morte
di Federico III, riceve il
ducato l’Infante Giovanni. |
1356 |
Federico
IV (Il Semplice) soggiorna con la sorella Eufemia per alcune
settimane a Castiglione. |
6 - 7 Sett. 1356 |
Federico
spedisce molte lettere a vari ufficiali dei paesi circostanti. Una delle
tante lettere è inserita nella storia di Sicilia: "Società
Siciliana Storia Patria 1895 pp.283" (G. Cosentino) |
1363 |
Alla
morte della Regina Costanza la città di Castiglione diviene demaniale.
(Tomasello O.) |
1371 |
Anno
in cui vengono assegnate 24 onze d’oro come gestione del castello a
Giovanni Monlica. (documento in latino attualmente conservato in
Archivio Comunale). |
1373 |
La
signoria è concessa a Pirrono Gioeni, protonatario del regno e già
governatore della Città. Per una permuta il possesso viene assegnato al
conte Rosso (Pietro Lanza De Scalea). |
20/11/1376 | Confisca dei mobili del Castello di Castiglione al ribelle Arrigo Rosso, Conte di Aidone (Pietro Lanza di Scalea). |
1377 |
Muore
Federico IV. La Sicilia passa così in mano ai quattro Vicari. |
1392 |
Viene
presentata a Re Martino la Costituzione o Capitoli in lingua volgare per
la Sovrana approvazione, ma la sua definitiva legalizzazione avverrà
soltanto nel 1448. (Le consuetudini di Castiglione approvate da re
Martino). |
1394 |
Castiglione
perviene definitivamente a Bartolomeo Gioeni. |
1412 - 1713 PERIODO SPAGNOLO (ETA' DEI VICERE') |
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1448 |
Definitiva
legalizzazione della Costituzione o Capitoli in lingua volgare.(Le
consuetudini di Castiglione approvate da re Martino) |
1612 |
Inizia
la crociata del Mero (Cause Criminali) e Misto (Cause Civili) impero (Preximone
Giuseppe) Viene
proclamata Patrona la Madonna della Catena dopo il Miracolo della
sudorazione. Prima era Patrona l’Immacolata Concezione. (Preximone
Giuseppe) |
1631 | Costruzione della porta Borgo della Pattina. |
1641 |
Investitura
di Donna Isabella Gioeni a Principessa. Castiglione rimarrà di proprietà
alle case Gioeni - Colonna fino al 1812. (Di Vita G.) |
1655 |
Morte
di Isabella Gioeni, Onofrio Lorenzo Gioeni Colonna, marito di Isabella,
essendo principe, consegue la proprietà (De Spucches). |
1693 |
Terremoto:
alcuni monaci del monastero del SS. Salvatore della Placa in C/da Badiazza,
distrutto in parte dal sisma,
vengono ospitati in un’ala del castello, altri nella vicina
Francavilla. |
1713 - 1720 PERIODO SABAUDO |
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1720 - 1734 PERIODO AUSTRIACO |
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19 Giugno 1719 | battaglia di Francavilla di Sicilia tra Austriaci e Spagnoli. Vittoria Austriaca. (6.000 morti fra i due eserciti) |
1720 |
Carlo
VI d’Asburgo diventa Re di Sicilia. |
1734 - 1860 PERIODO BORBONICO |
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1725 |
Ritrovamenti
sul castelluzzo. I reperti ossei e un enorme teschio, portati alla luce da
Mastro Antonio Cavallaro (scalpellino) hanno fatto favoleggiare
parecchio, pensando persino che il sito potesse essere stato dimora dei
Giganti o Lestrigòni. (Sardo L. manoscritto 1745) |
1764 |
La
città acquisisce definitivamente il nome di Castiglione. (Tomasello O.) |
13/10/1803 |
Il
principe don Giulio Cesare Rospigliosi sposa Margherita Colonna di Savoia. |
1812 | Finisce il feudalesimo. |
1819 |
Il
principe don Giulio Cesare Rospigliosi si fregia del titolo di "Principe
di Castiglione". Bartolomeo Sistini promuove la Carboneria a
Castiglione |
1832 |
Data
di pubblicazione della pianta del territorio del Comune di Castiglione
disegnata da Raffaele Patanè Contarini. (Casamento A.) |
1862 |
Al
nome “Castiglione” viene aggiunto il suffisso "di
Sicilia”. (Tomasello O.) |
fine 1800 |
Il
Castello appartiene alla famiglia Tuccari la quale fece costruire l’ala
sud adibita ad abitazione, inserendo tre balconi in pietra lavica e la
costruzione di un ampia terrazza. Ancora nel 1932 i Camuglia, nuovi
proprietari, pagavano al Principe Rospigliosi "la quinta", nella
somma di £.114 annue (atto notarile n.9102 del 31/1/32 rogato dal Notar
G.Barbagallo) (foto in De Roberto: "La valle della Alcantara") |
1904 |
Il
Regio Decreto n°39 del 31/01/1904 stabilisce che il territorio di
Castiglione gode di aria sana, fatta eccezione di una zona malarica che si
estende lungo il fiume Alcantara. (Di Vita G.) |
1908 |
A
causa del terremoto di Messina, il Castello subì il crollo del cornicione
interno sul cortile dell’ala ovest e vari altri danni. |
1915 | Il Castello è adibito a carceri. |
1921 |
Il
castello viene comprato dai Camuglia con i quali si susseguono disordinati
e grossolani interventi. |
1922 |
Si
costruisce un primo serbatoio comunale. |
1945 |
Viene
eretto un corpo di fabbrica a ridosso della facciata principale, fatto
abbattere successivamente dalla Soprintendenza ai Beni Culturali. |
1951 |
In
seguito ad un nubifragio crollò la terrazza a sud, la scala di accesso e
si sfondarono i tetti della parte abitata. |
1953 |
Lavori
di restauro facciata Ovest per avvenuti crolli. |
1960 |
Viene
costruito un gabinetto all’interno del castello, murando così un famoso
“Dammuso”. |
1972 - 1973 |
L’Amministrazione
Comunale fa costruire un nuovo serbatoio in cemento armato per l’acqua
potabile. |
1995 |
Acquisto
del Castello, appartenuto fino a questa data alla famiglia Camuglia da
parte del Comune (Atto di compera custodito presso l’Archivio Comunale) |