Posizione Topografica

Castiglione sorge a Nord dell’Etna, sul declivio orientale di uno dei numerosi colli, che formano la base del vulcano. La città domina la bella e fertile valle dell’Alcantara. Castiglione, quantunque antica, è ben costruita e riparata dai venti micidiali di scirocco da due rocche granitiche, che in altri tempi l’anno resa inespugnabile. Posta a 621 metri sul livello del mare, ingloba, nel suo territorio di 121 Kmq, resti che testimoniano quanto lontano nel tempo il luogo sia stato abitato. Castiglione di Sicilia comprende sette frazioni: Rovittello, Solicchiata, Passopisciaro, Verzella, Gravà, Mitogio e Castrorao, quest’ultima è quasi disabitata. Il vasto territorio confina: ad Est con Calatabiano, ad Ovest fino a Randazzo, a Nord con Francavilla di Sicilia fino a Mojo Alcantara ed a Sud con Linguaglossa fino ad arrivare al cratere centrale.

Aspetto geologico

Le forme aspre dei rilievi alternate a pendii molto dolci leggermente degradanti verso l’Alcantara rivelano a prima vista la loro natura geologica di aree ricoperte da sedimenti di remotissima origine, detti Flysch, e da prodotti effusivi più o meno recenti dell’Etna e di Monte Mojo. La presenza di tali prodotti conferisce all’area una peculiare variabilità del paesaggio con caratteristiche uniche al mondo. Le formazioni montuose derivano dalle strutture tettoniche a falde di ricoprimento.

La parte settentrionale dell’area presa in esame le Argille Variegate dei Peloritani (Cretaceo) sono sovrascorse sul Flysch di Capo d’Orlando (oligo-Miocene) dato da un’alternanza di grossi banchi arenacei e di argille marnose siltose; la presenza di questi grossi banconi ha creato delle “inestre tettoniche"”e delle creste molto suggestive. Bellissima è anche la struttura arenacea di Pietramarina rappresentata da una “Dagala” all’interno della pianura alluvionale sulle colate storiche.

Nella parte centro-orientale le formazioni del Flysch di Capo d’Orlando sono sovrascorse sulla formazione di Piedimonte (Cretaceo-Eocene). Nell’estremo orientale dell’area, in prossimità della contrada Castrorao oggi ridotta a Borgo, le argille variegate dei Peloritani sono sovrascorse sulla formazione di Piedimonte. Associate a questi movimenti di sovrascorrimento sono le faglie presenti nell’area, ad andamento NO-SE e NE-SO, e  che hanno generato strutture molto importanti. Il sistema di faglie a gradinata su cui sorge l’abitato di Castiglione: L’Horst di Monte Acitano, il cui sollevamento ha portato in affioramento la antichissima “Scaglia” dell’Unità di Taormina (Eocene). Le due faglie presunte, che corrono parallelamente, una lungo l’alveo dei fiumi Alcantara e San Paolo e l’altra lungo l’alveo del Torrente Fogliarino e che a nord-ovest viene occultata dai prodotti effusivi etnei; esse hanno generato il sollevamento dell’area in esame.

L’insieme di queste strutture, generate da movimenti tettonici, hanno dato luogo alle catene montuose formate dalla moltitudine di creste che rivestono un importante significato naturalistico e danno all’area un elevato valore panoramico e paesaggistico.

La presenza inoltre di pendii molto ripidi, in alcuni casi verticali, mettono a nudo la natura litologica e strutturale dei terreni con affioramenti molto suggestivi ed importanti dal punto di vista storico-scientifico.

Completano la singolarità dell’area le colate che si sono succedute nel corso dei secoli ed i vulcani periferici.

Da segnalare fra questi ultimi, Monte Santo, conetto di forma circolare con una leggera svasatura a SO, Monte Pomiciaro, e la struttura allungata, quasi ellittica, delle Terremorte.

Fra le colate laviche storiche del 1879, 1646, 1911, (1923 quest’ultima, causò la deviazione della linea FCE, con il ripristino qualche anno più tardi lungo i pendii delle montagne Costa e Tirone) e quella del 1566 che giunse fino a Linguaglossa.

A queste si aggiunge la colata dell’Alcantara, della cui origine molto discordanti sono i pareri degli studiosi, ma quasi sicuramente risale al periodo Pleistocenico.

Aspetti Idrogeologici

 

L’idrografia superficiale è discretamente sviluppata; sono presenti numerosi corsi d’acqua, molti delle quali a carattere stagionale. I corsi d’acqua più importanti sono: l’Alcantara, il San Zito, il Vallone Medda e il Fogliarino. L’Alcantara è sempre stato, come portata d’acqua, uno dei fiumi più importanti della Sicilia.

 

mappe

L'Etna

Il fiume Alcantara