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Celestino V

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Srivetemi sarò felice di rispondervi

Antonio Grano è nato a Cosenza, in Calabria, nel 1938, ed ha trascorso la prima infanzia in un paesino alle falde della Sila, Piane Crati, dove si celebrava il culto di S. Barbara. Era "sfollato" dalla città sottoposta ai bombardamenti americani. I suoi lontani ricordi vanno ai dolcissimi nonni contadini e ai "panettieddri", piccoli panetti che si esponevano d'inverno, il 4 Dicembre, fuori dalla porta o dalla finestra, per respingere i fulmini ed i tuoni. In quel borgo -poche centinaia di anime- si praticava fino in fondo la solidarietà e l'amore per il prossimo. Era tutta gente, come suol dirsi, laboriosa ed onesta. Non conoscevano il male, vivevano nel timore di Dio. Quella esperienza contadina lo segnerà per sempre.
La sua sconfinata curiosità per la vita, per la "gente", per le grandi e piccole questioni umane, lo ha sempre sospinto verso la ricerca e lo studio delle dinamiche sociali in tutte le loro manifestazioni (sociologiche, psicologiche, antropologiche). Per adeguarsi ha anche conseguito una laurea in Sociologia presso la famosa e famigerata Università di Trento durante gli anni "ruggenti", altrimenti noti come "il '68". Il massimo dei voti con la lode, dissertando una tesi sulle strutture del sindacato ed il ruolo dei sindacalisti nel Mezzogiorno. Ottocento pagine spazio uno.
Dopo aver consumato non meno del'80 per cento (circa) del suo percorso terreno, si è posizionato a Destra con il cervello, e a Sinistra con il cuore, e quando può, si mantiene rigorosamente equidistante da formule e moduli preconfezionati che non hanno più nulla da dire e da dare a chi, da grande, vuole diventare uno spirito libero.
Antonio Grano è un non credente. E' laico, orgogliosamente e disperatamente laico. Per questo, brandendo alla meglio l'arma della Ragione, non esita a lanciarsi in pericolose, ma mai spregiudicate incursioni nel mondo della Fede. Santa Barbara (il suo mito, la sua leggenda, la sua storia, la sua passione, la sua morte) è il terreno su cui si consuma una fra le sue tante battaglie fra la Ragione che lo domina e la Fede che lo affascina. Fra
Fides et Ratio, chi vincerà?