L’Arte nel Periodo Predinastico
I primi abitanti dell'area del Nilo si insediarono sui terrazzamenti o altipiani creati dal fiume. Gli strumenti e i manufatti rinvenuti documentano l'evoluzione dallo stadio di cacciatori-raccoglitori a quello di agricoltori stanziali (Origini dell'agricoltura). Intorno al 3000a.C. con l'inizio del periodo predinastico, la civiltà egizia entrò nella sua prima fase di sviluppo, che durò fino al 2650ca.a.C.
I reperti
Dall’alto: Nelle tombe ritrovate a Maidum hanno riportato alla luce alcuni dei tesori più preziosi dell’arte egizia, come questa pittura che raffigura due oche.
In basso il Tempio di Kom Ombo dedicato a due divinità : Sobek, il dio coccodrillo e Haroeri, Horo il vecchio.
Sono state scoperte tracce di insediamenti organizzati risalenti a quest'epoca, mentre i manufatti sono emersi principalmente dagli scavi nelle necropoli, poiché venivano deposti nelle tombe insieme al corpo imbalsamato - la mummia - affinché lo spirito potesse usarli nella sua nuova vita.
Sopravvive così un gran numero di beni personali come vasellame, utensili e armi.
Le ceramiche venivano decorate con scene della vita del tempo; tra i motivi ricorrenti vi sono anche figure di uccelli e animali delle sponde del Nilo e, nelle opere del tardo periodo predinastico, compaiono anche le imbarcazioni a più remi caratteristiche del fiume.
Il rame era impiegato in quantità limitate per realizzare grani per collane e semplici utensili, ma quasi tutti gli attrezzi erano scolpiti nella pietra, come i mortai per macinare i pigmenti usati per truccare gli occhi ( cosmetici ). Molto comuni le piccole sculture in avorio e osso intagliato o in creta.
Copyright © 1999-2000 Valerio Ciriminna