Tempio di Seti I  

 

 A circa 145 chilometri a nord di Luxor troviamo il tempio di Seti I, uno dei più belli e ben conservati, è reso celebre dai suoi meravigliosi dipinti. Fu continuato durante il regno del figlio, Ramsete II, ma non venne mai ultimato.
Una volta all'anno ad Abido si celebrava la festa della resurrezione e in ricordo del suo pellegrinaggio, Seti I volle costruire questo tempio in onore a Osiride da sempre venerato in questo luogo.     Ugualmente non volle dimenticare gli altri dei; infatti il tempio di Abido resta l'unico in cui venivano adorate più divinità oltre che essere il tempio mortuario del suo costruttore.
Il primo pilone ed il primo cortile aperto hanno subito gravi danni mentre il secondo pilone ed il secondo cortile aperto, molto meglio conservati, introducono alla facciata a pilastri in cui è possibile vedere il "dio" Ramsete II insieme agli altri dei.

 

Ventiquattro colonne papiriformi costituiscono la prima sala ipostila la quale porta ad una seconda sala da cui è possibile raggiungere i sette famosi santuari. Infatti in questa parte del tempio si trovano le sette sacre stanze dedicate a Horo, Iside, Osiride, Amon, Ra, Ptah e allo stesso Seti I.
A sinistra dei sette santuari troviamo il corridoio con incisa la famosa "Lista di Abido" : l'elenco dei re con i loro cartigli che hanno preceduto Seti I a partire da Menes. Naturalmente la lista è incompleta : per ovvi motivi politici si è voluto dimenticare di proposito i nomi di Hatscepsut e di tutti i faraoni di Amarna.

IL SITO DI ABIDO

Possiamo considerare Abido come il luogo più importante della cultura preistorica dell'Egitto cioè dove scoprire le sue antiche radici.
In questo punto l'altopiano del deserto occidentale si abbassa formando una sorta di insenatura che crea uno spazio largo circa 4 chilometri fra la fine dell'area coltivata e la scarpata : è qui che troviamo le rovine dei templi e dei cimiteri fra i più affascinanti d'Egitto.


Come abbiamo già visto Abido fu strettamente legata al culto di Osiride, divinità che emerge e si diffonde solamente dopo la fine dell'Antico Regno. Ad ogni modo le tombe più antiche trovate ad Abido risalgono al Periodo Predinastico. Successivamente si trovano tombe della I Dinastia e quindi di ogni altro periodo della lunghissima storia egiziana.
Durante il Nuovo Regno, le divinità più importanti aumentano di numero e il tempio di Seti I, unico caso in tutto l'Egitto, viene dedicato addirittura a sette divinità diverse.

Riportiamo  qui una notazione di Strabone che visitò Abido nell'Epoca della decadenza :

Sembra che Abido sia stata un tempo una grande città, seconda solo a Tebe, ma oggi è solo un piccolo insediamento. ... ad Abido tengono in onore Osiride. Nel suo tempio non è ammesso, ne ai cantanti ne ai suonatori di arpa o di flauto, di iniziare i rituali in onore degli dei, come invece si da il caso per altri dei.

( Strabone, 17;1;42-44 )

All'inizio Abido era semplicemente il grande cimitero della capitale, quella Tanis, che non fu mai localizzata. Nelle vecchie leggende si narra che qui esistesse una grande voragine che comunicava con l'aldilà. Quando la capitale venne spostata a Menfi, Abido divenne meta di pellegrinaggi tanto che  gli egiziani ambivano a esservi sepolti o almeno, una volta nella vita, a compiervi un viaggio. Chi non poteva farsi seppellire nella necropoli si faceva comunque costruire un cenotafio, una falsa tomba, in modo da compiere un simbolico pellegrinaggio spirituale dopo la morte.

A Tebe sono state trovate alcune scene funerarie in cui il defunto viene rappresentato nell'atto di effettuare questo importante pellegrinaggio.
Proprio per ricordare uno di questi pellegrinaggi, Seti I volle la costruzione del suo meraviglioso tempio.
La principale divinità dell'Antica Abido fu proprio Khent-Amenti, il dio dei morti che, più tardi si legò ad Osiride e fu così che, all'epoca dell'Antico Regno, Osiride si chiamò "Signore di Abido".

Ad Osiride si legarono poi altre due divinità : Wepwawet ( colui che apre la via ) e Anubi.
Nel quarto mese dell'inondazione si teneva ad Abido il celebre Grande Festival di Osiride, dove delle rappresentazioni riproducevano la vita e la morte del fratello-sposo di Iside, padre di Horo. Mentre in altra data si teneva un altro grande festival che celebrava la ricerca ed il ritrovamento del corpo di Osiride; secondo la leggenda, in questo luogo sacro, Iside trovò la testa del suo sposo.
Nella vicinanze del villaggio di el-Araba el-Madfuna si trovano le rovine di tre grandi templi ( tutti appartenenti alla XIX Dinastia ) : quello di Ramsete I, quello di Seti I e quello del figlio Ramsete II.

 

I reperti


Dall’alto la piantina del tempio funerario di Seti I, più in basso due vedute dello stesso tra i meglio conservati e ricco di bellissimi dipinti. Fu Seti I che ordinò di costruirlo presso Abido. Questa città, considerata sacra dagli egizi, era il centro del culto di Osiride e luogo di pellegrinaggio obbligato per tutto l’Egitto.

 

 

 

 

 

Tempio

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