Il Tempio di Khonsu a Karnak

 

Il dio Khonsu, che con Amon e Mut (suo padre e sua madre) formava la triade tebana, aveva la sua dimora in un piccolo tempio situato nell'angolo sud-est del recinto principale di Karnak. La struttura di questa costruzione era quella tipica degli edifici religiosi del Nuovo Regno.

 

Un lungo viale, fiancheggiato da sfingi, conduceva all'ingresso, delimitato sui lati dalle torri della muraglia. Al di là della soglia, si incontrava una serie di recinti, oltrepassati i quali si arrivava alla statua del dio.

La costruzione del tempio, iniziata durante il regno di Ramesse III, si concluse soltanto in epoca tolemaica, consentendo a molti faraoni di lasciare la propria

impronta nelle varie sale dell'edificio.

 Sebbene il corpo principale risalga alla XX dinastia, scavi realizzati nel terreno in epoche diverse fanno ritenere ipotizzabile l'esistenza di costruzioni precedenti.

 

I reperti

 

Dall’alto: Illustrazione del peristilio del tempio di Khonsu;la decorazione del patio fu commissionata da Ramsete XI a Herihor,grande sacerdote di Amon-Ra.

Accesso al tempio dove si conservano le basi delle colonne fatte innalzare dal faraone Taharka.

 

L’ interno del tempio di Khonsu, come quello della maggior parte dei templi egizi, era concepito in modo tale che lo spazio compreso tra il tetto e il pavimento si riducesse a mano a mano che ci si inoltrava nell'edificio.

Il progressivo innalzamento del pavimento e, al tempo stesso, l'abbassamento del soffitto producevano una diminuzione della luce graduale fino alla totale penombra, allo scopo di facilitare il raccoglimento necessario alla preghiera.

Il santuario, posto che conteneva la statua del dio, si trovava nella parte in cui il tetto era più basso.

 

Il progetto originale dell'edificio subì diverse modifiche col passare del tempo: furono costruiti dei santuari, addossandoli alla parte posteriore, una schiera di colonne venne posizionata nell'area antistante la facciata, infine fu edificata una porta monumentale davanti a tutto il complesso per far acquisire importanza all'ingresso.

 

L'ultima trasformazione si verificò quando l'interno del santuario venne adibito al culto cristiano: il pavimento fu ribassato per facilitare l'accesso dall'entrata principale, mentre l'imbarcazione sacra e la statua del dio vennero sostituite da un altare.

Gli antichi riti furono abbandonati, mentre se ne instaurava uno nuovo, sopravvissuto fino ai nostri giorni in diverse zone dell'Egitto grazie alla comunità copta. Attualmente diverse spedizioni archeologiche sono impegnate nel tentativo di restituire al tempio di Khonsu l'aspetto che aveva nell'età faraonica.

 

 

Ramsete III il costruttore del tempio


Ramsete III (1184-1153 a.C.), faraone della XX dinastia, fu il principale artefice del tempio di Khonsu, anche se i lavori della decorazione del complesso proseguirono fino all’epoca tolemaica.

Ramsete III fece erigere altri templi a Karnak, uno consacrato alla triade tebana – Amon, Mut e Khonsu – e un altro a Mut. Entrambi hanno in comune una pianta simile a quella del recinto sacro che il faraone fece erigere a Medinet Habu.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tempio

Copyright © 1999-2000 Valerio Ciriminna