Dendera  - Il Tempio di Hathor

 

A sessantaquattro chilometri da Luxor, sulla riva occidentale del Nilo, sorge uno dei più affascinanti templi che ci sono rimasti: quello dedicato alla dea Hathor. Luogo già molto importante durante l'Antico Regno dove  si sono trovate costruzioni successive al 350 a.C.
L'antico muro di recinzione e la porta furono fatti costruire da Domiziano nel primo secolo d.C. mentre il Mammisi o Casa della Nascita che si trova a destra del tempio fu probabilmente iniziato al tempo di Augusto. Annualmente nel Mammisi si celebrava una grande festa simile a quella di Opet.
Le pareti esterne sono tutte iscritte e ci sono dei magnifici rilievi in cui si può vedere il faraone Nectanebo che fa offerte alla dea Hathor che sta allattando suo figlio.


La parte più importante del tempio, il santuario dedicato alla dea Hathor, si raggiunge dopo aver attraversato la grande sala ipostila che contiene 24 colonne con capitelli di tipo hatorico ( cioè raffiguranti la testa di Hathor ). Sul soffitto è possibile vedere dei meravigliosi dipinti che raffigurano costellazioni e simboli dello Zodiaco. Il pezzo originale fu staccato e oggi è di proprietà della Librairie Nationale di Parigi. Quasi tutte le immagini sacre del tempio sono state sistematicamente sfigurate dai copti e la maggior parte delle iscrizioni e delle decorazioni visibili risalgono all'epoca greco-romana: ma è poca cosa rispetto alle opere di epoca faraonica.

Nelle varie raffigurazioni e nei rilievi appaiono numerosi imperatori romani in abiti faraonici. Fra questi sono stati identificati Augusto, Caligola, Tiberio, Nerone, Claudio, Cesare, Cleopatra ed il figlio Cesarione. Tutti gli imperatori sono ritratti nell'atto di sacrificare agli dei egizi.


Sul tetto terrazzato si possono ammirare altri monumenti interessanti : la Cappella di Osiride, la Cappella dell'Unione ed un piccolo chiosco. Il tetto può essere raggiunto da due scalinate: entrambe straordinariamente ricche di incisioni sulle pareti ci mostrano nella prima scala i sacerdoti che salgono sul tetto mentre sulle pareti della seconda i sacerdoti scendono in processione.

INFORMAZIONI STORICHE DEL LUOGO


L'antico nome di Dendera era Inuet e divenne Tentyra con i Greci.
Inuet era la capitale di un "nòmo" dell'Alto Egitto ma dell'antica città nulla rimane visibile.
Divinità della regione era Hathor.
Dendera godette della vicinanza di Tebe e delle vie commerciali per il Mar Rosso.
La città mantenne una certa importanza per tutto il periodo faraonico e greco-romano andando in declino soltanto all'arrivo del cristianesimo.
Gli arabi le diedero nuova prosperità quando svilupparono sul luogo la coltivazione della palma da dattero.
Durante il Nuovo Regno il tempio di Hathor a Dendera fu abbellito, restaurato e ampliato da Tuthmosi II, Ramsete II e Ramsete III.
Il tempio è tra i meglio conservati di tutto l'Egitto.

 

 

I reperti


La foto in alto ritrae il sito archeologico di Dendera . Più in basso c’è la piantina della sua struttura.

 

 

 

 

 

Tempio

Copyright © 1999-2000 Valerio Ciriminna