File – il tempio di Iside 

 

Oltre ai templi tolemaici di Edfu e di Dendera, quello di File è uno dei meglio conservati. File fu la dimora di Iside e di Horo Bambino: era considerato un importante luogo di pellegrinaggio anche in epoca romana.


Come per tutti i templi costruiti in epoca tolemaico-romana anche il tempio di File ha una struttura elaborata ed imponente e come tradizione si basa su un modello di origine divina.
Il bellissimo granito, le pietre lucide, i capitelli di varie forme riccamente elaborati e i soffitti con stupendi disegni astrologici sono elementi di grande bellezza che non hanno paragoni nel mondo antico.


A File il monumento più antico risale alla XXV Dinastia e soltanto in epoca tarda venne consacrata a Iside con la costruzione del magnifico tempio che occupa tuttora gran parte dell'isola. All'interno del recinto del grande tempio è stato incluso anche un "Mammisi"  (la Casa della Nascita) ed una piccola cappella dedicata ad Osiride, marito della dea.
Attraverso il primo pilone, fatto erigere da Nectanebo II, si accede all'anticortile che è delimitato da un colonnato e dalla struttura del Mammisi. Da una scalinata si arriva alla porta del secondo pilone e da qui si entra poi nella sala ipostila, composta da dieci colonne, che venne fatta costruire da Tolomeo IX Evargete II. Dopo aver attraversato altre stanze si raggiunge il cuore del tempio: il santuario.


Tutti i rilievi del grande tempio di Iside raccontano il mito di Osiride sotto ogni suo aspetto. Sulle pareti esterne alla base del tempio si possono vedere gli dei egiziani della fertilità. Le decorazioni esterne sono tutte opera di Agusto. Infatti l'imperatore stesso vi compare più volte vestito da faraone nell'atto di offrire doni agli dei egiziani.
A sud-est di File troviamo il chiostro fatto erigere da Nectanebo I, faraone della XXX Dinastia; dietro di questo un bellissimo colonnato papiriforme di epoca romana. Dal colonnato è possibile vedere i due piccoli templi tolemaico-romani dedicati a divinità nubiane: Arensnuphis e Mandulis. Inoltre un tempietto fatto costruire da Tolomeo V Epifane è dedicato ad uno dei più grandi architetti della storia: Imhotep. Un'altra bellissima costruzione che si trova vicinissima al tempio di File è il Chiostro di Traiano.


INFORMAZIONI STORICHE DEL LUOGO

La storia dell'isola di File è complessa e affascinante. Come Abido, File era considerata il luogo sacro dove era sepolto Osiride, chiamato anche "Colui che giace a File" e proprio per questo era considerata come "L'isola Santa". Tutta l'isola era sacra e soltanto con il permesso dei più alti sacerdoti era possibile accedervi.
Era obbligo almeno una volta nella vita di fare un pellegrinaggio a File per gli egiziani, quasi quanto lo è quello alla Mecca per i musulmani. Quando Abido iniziò il suo declino, File assunse un'enorme importanza come sede del culto Osiriaco.

Erodoto non cita nessun edificio a File ma sottolinea che l'aera era abitata da "nomadi etiopici". Un'ipotesi non del tutto trascurabile fa pensare che in un momento di instabilità del potere centrale e di insicurezza generale, i sacerdoti di Abido si fossero trasferiti a File. Quello che sappiamo è che nel 379 a.C. i sacerdoti di File godevano ancora di una forte potenza economica tanto forte da non considerare una minaccia l'Editto di Teodosio che proclamava la cristianizzazione di tutto l'Egitto.


Mentre la furia iconoclasta sollevata da Teodosio in tutto l'Egitto prendeva il sopravvento i templi venivano saccheggiati, statue sfigurate, sacri rilievi staccati dalle pareti e  templi trasformati in chiese.

File rimaneva comunque completamente isolata e fieri del loro culto antico, continuavano indisturbati a celebrare i misteri di Iside e Osiride.


La varie iscrizioni testimoniano che nel 453 d.C. i sacerdoti di Iside e le loro famiglie erano ancora presenti sull'Isola. Comunque il culto di Iside terminò bruscamente verso la fine del VI secolo quando un re etiope cristiano invase la Bassa Nubia.
A File arrivò quindi il cristianesimo ed una piccola basilica venne edificata nella parte bassa dell'isola. Inoltre, il grande portico del tempio divenne una cappella dedicata a Santo Stefano.
Dopo il cristianesimo e durante il X secolo l'isola si convertì all'Islam e venne costruita anche una moschea.

Il grande progetto idrico di Assuan e la costruzione della prima diga fecero in modo che il livello del Nilo si alzasse ulteriormente e ad ogni nuova inondazione l'isola di File venisse completamente allagata procurando gravi conseguenze per tutti gli antichi monumenti. Con la costruzione dell'Alta Diga l'isola sarebbe stata completamente sommersa e tutti i suoi meravigliosi tesori perduti per sempre.
Così, un comitato internazionale, coordinato e finanziato dall'Unesco diede vita ad un progetto ambizioso e prima della fine della costruzione della nuova diga, tutti i monumenti di File vennero trasferiti sull’isola vicina di Aguilkia.
Il progetto richiese dieci anni prima di essere portato a termine: venne costruita una diga intorno all'isola e ogni monumento venne letteralmente smontato e trasferito. Nel 1980 il lavoro venne finito e portato a termine con successo.

 

 

 I reperti


I
n alto la foto del tempio di File, dedicato alla dea Iside, costruito in epoca Tolemaica, è stato spostato per non essere sommerso dalle acque del Nilo. Al centro la riproduzione della cartina del Tempio.

In basso un’altra inquadratura del Tempio visto dal Nilo. 

 

 

 

 

 

Tempio

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