Kom Ombo – il Tempio di Horo e Sobek 

 

A circa centosessantacinque chilometri da Luxor troviamo il tempio di Kom Ombo dedicato a “Horo il Vecchio” ed a “Sobek”, il dio coccodrillo. Dal tempio si possono osservare due vie processionarie che portavano a due santuari gemelli che purtroppo non si sono conservati. La data di edificazione risale intorno al 150 a.C. ma fu continuamente ingrandito ed infine completato da imperatori romani.


Le raffigurazioni più importanti del tempio si trovano nelle sale retrostanti qui si possono osservare due dee sedute su di una sedia predisposta per il parto e dietro di loro un tavolo su cui sono disposti alcuni strumenti come il forcipe, cesoie, bisturi e bilance. Su di una parete troviamo una piccola pietra con incisi un paio di occhi e delle orecchie: questo è il luogo dove tutte le persone venivano al cospetto del dio per consultarlo. Oltre a questa parete non si poteva procedere in quanto iniziava il luogo più sacro del tempio.


Dietro la pietra è stata trovata una piccola camera nascosta dove si sedeva il sacerdote che rispondeva alle domande. Si può ancora vedere l'entrata segreta di questa piccola camera: un cunicolo aperto nel pavimento in mezzo ai due santuari che oggi non esistono più.


INFORMAZIONI STORICHE DEL LUOGO

Prima di arrivare alla vasta pianura di Kom Ombo troviamo le grandi cave di pietra utilizzate dai sovrani del Nuovo Regno. Kom Ombo è oggi una ricca e fiorente zona agricola abitata soprattutto dai nubiani le cui case rimasero sommerse dopo la costruzione della diga di Assuan.
Kawn Umbu significa la "Collina di Umbu" ( "Ombos" ), il nome greco di Nebet, la città faraonica che qui sorgeva sulla sponda orientale del Nilo.
Da Kom Ombo si accedeva alle grandi miniere d'oro del Deserto Orientale ed alla importante via carovaniera che collegava l'Egitto alla Nubia.

 

 

I reperti


La foto in alto illustra il Tempio di Kom Ombo ed è dedicata a due divinità, “Sobek “il - dio coccodrillo -e “Horo il vecchio”. L’importanza che ebbe questo centro religioso derivava dal fatto che era situato in una zona di grande ricchezza. In basso la riproduzione della piantina del Tempio.

 

 

 

 

 

Tempio

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