Gli accampamenti Romani ad El Haiz

 

 

Nel 1940 quando l'archeologo Ahmed Fakhry ha cominciato a condurre gli scavi di tali acquartieramenti noti come El Haiz, ha trovato solo alcuni manufatti, concludendo che: indubbiamente, quella grande oasi a cinquanta chilometri a nord di El Haiz prosperava anche durante il Regno Nuovo, traendone informazioni molto interessanti su questo periodo e della nostra storia.

 

Come abbiamo visto, Fakhry aveva ragione e le sue teorie sono state provate.  L'area vicino a El Bawiti fu per secoli un punto cruciale di passaggio per i beduini delle carovane, commercianti e soldati, come per i coloni stranieri che hanno vissuto tra Bahariya e l'Oasi di Farafra.  Bahariya è servita come punto di passaggio di varie genti e per questo il sito rappresenta l'incrocio delle diverse etnie che vi sono passate o stabilite.

 

E' stata letteralmente una miniera d'oro d'informazioni, sulle religioni e sui costumi sociali, dai tempi antichi all'era cristiana.

Il monumento più importante di El Haiz è la grande fortezza. Del periodo Romano, la fortezza apparentemente è servita come guarnigione. 

Su una collinetta opposta, Fakhry ha ritrovato i resti di una grande chiesa copta.

 

L'antica chiesa è stata attualmente restaurata alla sua originale bellezza dai musulmani locali con l'appoggio del Consiglio Supremo dell’Antichità, tanto che sembra che la luce filtri come nelle famose moschee del Cairo come fosse costruita secoli fa da architetti copti. Dai nostri primi rilievi del 1993 l'area intorno la fortezza ha rivelato un labirinto di mattoni di fango che copre quattro acri e i resti di un muro che circonda l'intera struttura.

 

Dalle caratteristiche architettoniche ho concluso che questo era un Palazzo Romano molto grande, del tipo sconosciuto in Egitto.  Alcune stanze sono scavate nella roccia, l'architettura e gli affreschi finemente decorati sono caratteristici di ciò che conosciamo della arte Romana.

In futuro progettiamo di riportare alla luce il palazzo ed il cimitero circostante a El Haiz, un'area che crediamo sia stata abitata da Romani, egiziani, e Cristiano egiziani.

 

Restaurando il palazzo e il cimitero, speriamo di ottenere informazioni riguardo al passaggio al Cristianesimo e approfondimenti sulla paleontologia della gente che ha vissuto in quell'epoca.

E’ possibile che si possa trovare anche la descrizione di malattie, come la lebbra, riportate su alcuni testi Cristiani

 

 

                                                                                               

                  

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