La riscoperta delle Tre Tombe

    

 

La pietra arenaria che circondava le mura si sbriciolava al tocco delle mie mani, così mi sono acquattato giù a strisciare attraverso il passaggio nella prima sepoltura in cui era alloggiato Ta-Nefret-Bastet, una di un gruppo di tombe della XXVI Dinastia scoperte in un'area residenziale all'esterno di El Bawiti.  Le Mummie dell'epoca romana erano collocate in una stanza a lato e annerite dalla resina, il lino si sfaldava via dai loro corpi come cenere e rivelava le loro ossa. 

 

Quello era giorno d'ottobre del 1999 per nulla diverso da qualsiasi altro giorno di scavo. Ero arrivato al sito prima del solito, l'aria era ancora fresca, mentre valutavo quello che doveva essere fatto quel giorno, quando ho visto uno spazio vuoto sotto un muro che non avevo notato prima.  Il mio cuore ha cominciato battere più forte.

Quando Fakhry trovò queste tombe nel 1947, era ansioso di andare avanti, lui sperava di esplorare il più possibile come se avesse poco tempo.  Così descrisse le tombe molto brevemente e parte di queste neppure completamente.  A quel tempo, era in atto una rivoluzione (questa ebbe come conseguenza la creazione della Repubblica  dell'Egitto), e le leggi pertinenti le Antichità cambiavano tanto rapidamente quanto i burocrati statali affondando la ricerca archeologica.

 

Lo spostamento della sabbia nel deserto aveva cambiato molti luoghi, come aveva fatto ripetutamente durante i diversi cambiamenti politici per centinaia di anni.  Gente nuova si spostava senza capire i lavori di scavo, e molti siti venivano anche dimenticati.

Per questi motivi, ho capito quello che era successo a questa particolare collezione di tombe di cui avevamo sospettato originalmente l’esistenza sulla base dei rapporti archiviati da Fakhry cinquanta anni prima.

 

Ero certo che al oltre lo spazio che stavo guardando non c’era un muro fatto di solida roccia.  Infatti, noi avevamo gia scavato tutto quello che Fakhry aveva contrassegnato nel suo lavoro sull'Oasi di Bahariya, così ho concluso che ci doveva essere una stanza inesplorata dall'altra parte del muro.  In tal caso, avrebbe potuto essere qualcosa su cui non era stato investigato da molto tempo, e se fossi stato fortunato poteva essere una tomba intatta.

Ci si stupisce del fatto che ci siano ancora tombe antiche in zone così popolate, ma non è difficile capire il perché.  Nessun ispettore delle Antichità è stato a El Bawiti dopo che Fakhry l’aveva lasciato nel 1950, così la gente del villaggio ha costruito rapidamente le case sulla cima delle tre tombe, forse sperando di dissotterrare i loro tesori e di venderli per sostenere le famiglie durante un periodo di magra.

 

Questi edifici furono costruiti sopra il sito senza conseguenze, poiché nessuna legge delle Antichità proteggeva i monumenti fino a 1951, e neanche dopo, e nessun ispettore era andato là per farle rispettare.  Le tombe erano là da sempre!

Nel settembre 1999 tutto era tranquillo come il solito a El Bawiti, quando un residente disse a Ashry Shaker che cinque giovani paesani progettavano di sposare. 

 

Ciascuno di loro aveva bisogno della casa, ma non avevano soldi così qualcuno del paese suggerì di scavare sotto le case vicino al "cenopath", così avrebbero potuto trovare quei manufatti da vendere per fare i "soldi per il matrimonio." Ashry Shaker ricompensò l'uomo venuto da lui per queste informazioni e prontamente me ne riferì. Io gli dissi che avevo bisogno di uno dei suoi ispettori da nascondere dietro le case per afferrare i giovani mentre scavavano vicino il "cenpath".  Ogni notte per due settimane Sheker ed il suo assistente aspettarono là, ma i giovani, che erano stati avvertiti, non si fecero vedere. 

 

Così cominciammo a scavare noi stessi sul posto.  Dopo soli venti piedi trovammo le tre tombe che Fakhry aveva menzionato: le tombe di Ped-Ashtar, Thaty, e Ta-Nefret-Bastet. Le tombe hanno mostravano evidenti segni di effrazione in epoca romana, e i restanti manufatti erano di scarso valore.  E' stata una fortuna che quei giovani non si siano fatti strada nelle tombe, non perché avrebbero potuto prendere qualcosa di valore, ma perché se fossero stati presi, non avrebbero potuto sposarsi.

 

Sarebbero finiti in prigione per più di cinque anni.  In qualsiasi caso siamo stati fortunati perché grazie a loro nel 1999 abbiamo fatto quella scoperta.

 

                                                

                                                                  

 

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