From: "chierico navigante"

10/20/99 00:36
Nucleare. C'è un arsenale Usa anche in Italia
da rainews24 www.rainews24.rai.it
Washigton, 19 Ottobre.
In Italia sono custodite circa trenta testate nucleari appartenenti agli
Stati Uniti. La poco rassicurante notizia è contenuta in un articolo sulla
dislocazione di armi nucleari Usa in Europa, che sta per essere pubblicato
dal bollettino degli scienziati atomici.

Questi studiosi, dopo 15 anni di insistenze, hanno finalmente avuto accesso
ai documenti del Pentagono. Era dal 1985, infatti, che gli scienziati
chiedevano alla Difesa americana la documentazione sul dispiegamento
all'estero delle testate nucleari americane, durante la guerra fredda.

"Una ventina di testate sono nella base americana di Aviano- ha spiegato
all'Ansa uno degli autori dell'articolo, Robert Norris, studioso del Natural
Resources Defense Council of Washington- "Altre dieci sono custodite dai
militari Usa nella base di Ghedi Torri, presso Brescia. In caso di necessità
sarebbero montate sui cacciabombardieri Tornado di stanza nella base".

Gli scienziati atomici statunitensi hanno reso noto anche che, secondo una
loro stima, ci sono attualmente circa 150 armi nucleari americane in Europa,
distribuite, oltre che in Italia, in Belgio, Germania, Grecia, Olanda,
Turchia e Gran Bretagna.

L'Italia 'censurata' nell'archivio del Pentagono
Quasi tutta la parte che riguarda l'Italia del periodo della Guerra fredda è
cancellata nell'archivio del Pentagono, ma gli autori della ricerca l'hanno
ricostruita con analisi e confronti incrociati.

"Evidentemente - ha detto Robert Norris - il governo americano considera la
storia del suo arsenale atomico in Italia ancora troppo delicata per essere
pubblicata, o, forse, non ha ottenuto il consenso delle autorità italiane.
Ma la presenza delle bombe si può accertare controllando i movimenti delle
truppe americane che controllano le munizioni nucleari".

Una tabella de-classificata del Pentagono rivela l'inventario degli arsenali
nucleari in Europa fino al 1978. I nomi di alcuni paesi sono censurati, ma
l'elenco è in ordine alfabetico e non è stato difficile, per gli scienziati,
identificare l'Italia.

La ricostruzione degli scienziati
Risulta così che le prime testate nucleari furono mandate in Italia
nell'Aprile 1957. Negli anni'60 e '70 vennero dispiegati missili per il
lancio di ordigni nucleari e bombe atomiche di profondità destinate agli
aerei della base di Sigonella per la caccia dei sottomarini nel
Mediterraneo.

"Al culmine della guerra fredda - precisa Norris - le bombe nucleari in
Europa erano migliaia, ma la maggior parte è stata ritirata negli anni '90.
In Italia resta un elevato numero di testate, ma i dispositivi di sicurezza
moderni sono tali da escludere ogni pericolo".

Nell'articolo vengono chiariti anche dei retroscena della Difesa americana.
Per esempio l'esplosione che uccise una ventina di militari in California
nel 1950. Ufficialmente si trattava di bombe convenzionali. Ora si apprende
che in realtà esplosero oltre due tonnellate di composti chimici che
dovevano essere aggiunti al plutonio per ottenere un'arma nucleare.
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Click on these links, for further information:

http://www.gwu.edu/~nsarchiv/news/19991020/index.html
http://www.bullatomsci.org/issues/1999/nd99/nd99norris.html
http://www.bullatomsci.org/issues/nukenotes/nd99nukenote.htm
http://www.gwu.edu/~nsarchiv/news/19991020/index.html#docs
http://www.gwu.edu/~nsarchiv/news/19991020/04-01.htm
http://www.nautilus.org/nukepolicy/denmark/index.html
http://www.nautilus.org/library/security/foia/dkindex.html.