Colonia, 21 giugno 1999 Nulla di fatto al vertice del G8 di Colonia per il
capitolo sulla sicurezza alimentare, voluto dal presidente francese Chirac,
dopo gli scandali dei polli alla diossina, della Coca-Cola, dei cibi
modificati geneticamente.

Su questo punto l'Europa ha incontrato la resistenza degli Stati Uniti, che
negli utlimi anni ha operato investimenti miliardari nel settore degli
organismi modificati geneticamente, e con i quali l’Ue ha in corso un
durissimo contenzioso commerciale per la cosiddetta carne agli ormoni.

Per questo i capi di stato e di governo hanno semplicemente deciso di
sottoporre le questioni in sospeso all'esame dell'Ocse, ( l’Organizzazione
per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) di Parigi. Tutto è quindi
rinviato al prossimo vertice Ocse in programma tra un anno

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dal "Guardian" del 1° novembre 1999
(http://www.newsunlimited.co.uk/uk_news/story/0,3604,98371,00.html)

L'editore di una delle piu' diffuse riviste mediche, "The Lancet", afferma di
essere stato minacciato da un "senior member" della Royal Society, la voce
della comunita' scientifica, che il suo lavoro sarebbe stato a rischio se
avesse pubblicato ricerche "controverse" che mettevano in discussione la
sicurezza degli alimenti geneticamente modificati