da rainews24 del 13 agosto 2000

8/12/00 16:17
Kosovo. Fissate per il 28 ottobre le elezioni amministrative

I militari presidiano la zona di Malikialis, dove la scorsa settimana esplose un ordigno

Pristina, 12 Agosto
L'amministrazione dell'Onu in Kosovo ha indetto elezioni amministrative per il 28 ottobre. Il capo dell'Unmik(la missione civile dell'Onu in Kosovo), Bernard Kouchner, ha deciso la data dopo una consultazione con l'Organizzazione per la cooperazione e la sicurezza in Europa (Osce), che sorvegliera' le prime elezioni dopo la guerra. Secondo l'Unmik le elezioni saranno un passo fondamentale per introdurre in Kosovo la democrazia, nonostante il boicottaggio della minoranza serba.

Un milione di kosovari chiamati alle urne
Circa un milione di persone- il 90 per cento dell'elettorato nella provincia jugoslava a maggioranza albanese - sono state registrate durante il processo di aggiornamento delle liste elettorali, conclusosi all'inizio di questo mese. Si tratta per lo pił di albanesi. Gran parte dei membri della minoranza serba hanno infatti boicottato il processo di registrazione elettorale: solo 1.000 serbi, dei 100.000 rimasti in Kosovo, si sono registrati regolarmente. I serbi e altre minoranze sono sottoposti a frequenti attacchi da parte della maggioranza albanese.

Il significato politico
Le municipali, non riconosciute dal governo di Belgrado, potrebbero costituire il primo passo verso l'indipendenza della provincia dalla Serbia e dalla Federazione jugoslava, dove si votera' invece il prossimo 24 settembre.

I continui scontri
In Kosovo, a distanza di un anno dalla fine della guerra, resta alta la tensione. Ogni giorni si registrano scontri tra le minoranze dell'ex federazione jugoslava. E sempre pił delicato diventa il ruolo della Kfor, la forza militare di pace dell'Onu. Proprio ieri "Star and Stripes", il giornale del contingente americano della Kfor, ha riferito di uno sconfinamento dei militari serbi nel territorio del Kosovo, in violazione degli accordi con la Nato. In seguito all'incidente, le misure di sorveglianza sono state rafforzate e la Kfor ha inviato una protesta ufficiale a Belgrado.