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NATO used speeded-up film to excuse civilian deaths in Kosovo: newspaper BERLIN, Jan 6 (AFP) -

Videotape shown by NATO to explain the killing of at least 14 civilians aboard a train on a bridge in Serbia last April was shown at triple its real speed, the German daily Frankfurter Rundschau reports in its Thursday edition. The alliance had sought to excuse the killing of the civilians by saying the train had been traveling too fast for the trajectory of the missiles to have been changed in time. NATO warplanes fired two missiles at the 50 metre (yard)-long bridge over the Juzna Morava River at Grdelica Klisura, some 300 kilometers (180 miles) south of Belgrade on April 12 during its campaign to force Belgrade's troops to leave Kosovo. NATO's supreme commander in Europe, US General Wesley Clark, shortly afterwards showed two videotapes of the train appearing to be traveling fast on the bridge, and said it had then been impossible to alter the missiles' trajectories. The Frankfurt newspaper said the two videotapes were both shown at three times normal speed. A spokesman for NATO'S military command in Mons, Belgium, acknowledged in a telephone interview with AFP that those images had been altered by "a technical problem." The footage, recorded by a camera installed in the warhead of one of the missiles that destroyed the bridge and train were altered during the process of being copied for screening, said the spokesman. He said NATO was aware of the problem since last October but did not consider it "useful" to disclose it. The Frankfurt newspaper said the US air force, which carried out the bombardment, had not noticed for some months that the tape had been speeded up, and also attributed it to a technological error. "We did not deem it useful to go public with this information after we noticed it," the newspaper quoted a US air force spokesman in Europe as saying.

 


SEGUONO LE UTILISSIME PRECISAZIONI DI GIOVANNI SCOTTO

La Frankfurter Rundschau, autorevole quotidiano tedesco, ha pubblicato il 6
gennaio 2000 con grande risalto la notizia che le informazioni date dalla
NATO sull'attacco al ponte ferroviario di Grdelica il 15 aprile 1999, che
causo' la morte di 14 persone, erano fuorvianti e basate su un video
manipolato.

Di seguito riporto la traduzione (mia) di alcuni brani salienti dell'articolo.

Gianni Scotto

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"Si' il video e' molto piu' veloce".
Il bombardamento NATO di un treno passeggeri e' stato giustificato con film
manipolati e con parole equivoche - di Arnd Festerling, Frankfurter
Rundschau, 06.01.2000.


Un computer della US Air Force ha tagliato due video del bombardamento di
un treno durante la guerra del Kosovo. La NATO ha utilizzato questi filmati
accelerati per provare che il bombardamento del treno era stato un
incidente inevitabile a causa dell'alta velocita' del treno. Nell'Attacco
vennero uccise almeno 14 persone.

Gli eventi

Il 12 aprile 1999,  poco prima di mezzogiorno, un F15 E "Strike Eagle"
della US Air Force in volo sulla Jugoslavia sgancio' uno dei due missili
AGM-130 videoguidati montati sotto le ali. L'ufficiale addetto ai sistemi
d'arma, azionando una piccola cloche, guido' la bomba montata sul missile
verso il ponte ferroviario in localita' Grdelica, a pochi km dai distanza.
L'ufficiale sorveglio' il volo del missile, del peso di 1300 kg, su un
piccolo monitor; qui egli vide le immmagini riprese da una telecamera
montata sulla punta dell'AGM-130.
Nello stesso momento il treno passeggeri 393, piu' o meno in orario, si
avvicinava al ponte. La bomba e il treno raggiunsero il ponte nello stesso
momento. Nessuno sa quanti dei 14 passeggeri che persero la vita nel treno
morirono in questo momento: infatti l'aereo torno' indietro e lancio' la
seconda bomba. Anche questa centro' il ponte, ora avvolto nel fumo. E anche
questa bomba centro' il treno, proprio in un punto in cui si trovava un
vagone passeggeri non ancora danneggiato dal primo attacco.

Dai verbali della NATO

"Facciamo tutto il possibile per evitare danni collaterali", disse il
comandante in capo della NATO, il generale USA Wesley Clark il mattino
seguente, durante la conferenza stampa giornaliera a Bruxelles. "Danni
collaterali" era il termine usato per indicare i danni causati dai
bombardamenti alla vita e all'integrita' fisica di persone non coinvolte
nella guerra. Il "pilota", aggiunse Clark, aveva gia' un sacco da fare per
far arrivare la bomba sull'obiettivo.

Quello che la NATO non ha detto

Il pilota di un F 15 E non ha nulla a che fare con la guida delle armi.
Proprio per il fatto che questa richiede una certa attenzione, a bordo
dell' F 15 E a due posti si trova l'ufficiale addetto ai sistemi d'arma
(...).
Il generale dell'esercito Clark si riferi' continuamente all'ufficiale
addetto ai sistemi d'arma chiamandolo "pilota", dando cosi' l'impressione
che questi avesse un sacco da fare: pilotare l'aereo e insieme guidare la
bomba. Gli ascoltatori che non sanno che l'attacco e' stato effettuato da
un F 15 E, e che in fatto di sistemi d'arma hanno probabilmente conoscenze
meno precise di un generale USA, saranno portati a credere che si tratti di
un unica persona sull'aereo addetta a pilotarlo e a guidare la bomba.

Dai verbali della NATO

Alla fine della conferenza stampa Clark mostro' ai giornalisti due video
filmati da telecamere poste sulla punta dei due missili (ancora oggi
visionabili sul sito www.nato.int/kosovo/video.htm). Continuando a parlare
del "pilota", Clark fece notare la velocita' del treno che arrivava ("in
meno di un secondo", disse) e descrisse inoltre la difficolta' per il
"pilota" di guidare la bomba, in quanto doveva "far coincidere due croci"
sullo schermo.

Quello che la NATO non ha detto

Clark descrive l'accaduto in maniera non corretta, perche' l'ufficiale
addetto ai sistemi d'arma non deve far coincidere le croci: questo viene
fatto automaticamente dai sistemi elettronici. Una croce marca il punto
verso il quale l'ufficiale guida la bomba, e la seconda mostra la direzione
di volo del missile. Questa si orienta automaticamente all'obiettivo.

Dai verbali della NATO

Nel primo video si vede il volo assai inquieto del missile verso il ponte,
sulla destra dell'immagine si puo' riconoscere un'auto in marcia, poi da
sinistra un treno entra con velocita' nel quadro. (...) Le ultime immagini
del video mostrano i finestrini di un vagone dietro l'intelaiatura
metallica del ponte.

Quello che la NATO non ha detto

Osservando con attenzione il film si notano due cose. Anzitutto manca la
riga di status. In tutti gli altri video resi pubblici dalla NATO si vedono
a margine informazioni tecniche destinate all'ufficiale addetto ai sistemi
d'arma, tra cui un orologio che segna i secondi (probabilmente il tempo
trascorso dal lancio). Proprio questa riga di status manca completamente
sui due video; con l'orologio manca anche la prova che il video giri in
"tempo reale". (...)
poiche' il treno era composto da vagoni a norma europea, se ne puo'
calcolare la velocita' con una certa precisione. Per fare questo si prende
un punto del suo percorso e si calcola quante immagini singole riprendono
il passaggio completo di un vagone per quel punto. Il video e' in formato
mpeg, con una frequenza di 29,97 immagini per secondo (standard normale
negli USA). Nel filmato, tra il momento in cui il treno compare nel campo
visivo della telecamera all'impatto della bomba sul ponte 2,3 secondi. In
questo caso il treno avrebbe avuto una velocita' di 300 km all'ora. Se
partiamo dalla supposizione che il treno viaggiava a circa 100 km all'ora
(probabilmente una stima esagerata, dato che la rete ferroviaria serba e'
vecchia), allora il video scorre per lo meno al triplo della velocita'
reale. In questo caso l'ufficiale addetto ai sistemi d'arma avrebbe avuto
almeno 6,9 secondi di tempo per una reazione invece dei 2,3 secondi - che
Clark inoltre aveva descritto come "meno di un secondo".
La NATO ha dunque mostrato un video che nel punto decisivo - la descrizione
obiettiva della durata dell'attacco missilistico - e' assolutamente
inservibile. Sulla base di questo video e di una descrizione equivoca dei
fatti, il comandante supremo della NATO in Europa ha spiegato all'opinione
pubblica che l'attacco al treno sarebbe stato inevitabile a causa della
velocita' in cui si sono svolti gli eventi. (...)

Cosa dice la NATO oggi

Gli uffici politici della NATO a Bruxelles dicono che la questione riguarda
la componente militare dell'alleanza e invitano a rivolgersi a Shape, il
quartier generale supremo delle forze alleate in Europa, a Mons (Belgio),
di cui era stato comandante Clark.

Cosa dice Shape oggi

Un portavoce di Shape spiega: "si', il video gira molto piu' veloce". La
spiegazione e' la seguente: l'accelerazione si e' prodotta  durante la
conversione delle immagini da diversi formati a mpeg. La riga di status - e
quindi l'orologio - mancava, perche' il filmato proviene dall'aereo di
appoggio (Wingman) che accompagnava l'F 15 E e non da questo direttamente.
Sul motivo di questa circostanza a Shape non si sa nulla. Il portavoce del
comando supremo spiega che solo in un secondo momento ci si e' accorti che
il video girava troppo veloce. Il materiale e' stato reso pubblico nella
forma in cui e' stato messo a disposizione della US Air force. (...) In
generale, ammette Shape, la procedura e' comunque "insolita".

Cosa dice la US AIr Force oggi

Un portavoce del quartier generale della US Air Force in Europa a Ramstein
(Germania) parla di un imprevedibile e deprecabile errore di hardware.
Questo errore si e' prodotto quando il nastro a 8 mm girato sull'aereo e'
stato convertito su hardware della ditta Sun microsystems direttamente nel
formato mpeg, saltando il normale stadio intermedio di una conversione in
uno specifico formato Sun-mpeg.
Questa procedura sarebbe stata impiegata per fornire all'opinione pubblica
nel piu' breve tempo possibile un'immagine dell'attacco, dice il protavoce
della US AIr Force: "i nostri uomini non sapevano che ci sono stati dei
cambiamenti del video". L'accelerazione delle immagini si sarebbe
verificata si nuovo in un test di conversione diretta. La ditta Sun
Microsystems non ha comunicato qual e' il problema di hardware.
Secondo l'US Air Force,  non e' piu' possibile risalire al motivo per cui
si e' utilizzato proprio il nastro del "Wingman" senza l'orologio; si
tratterebbe in ogni caso dell'unico nastro esistente. E' possibile che si
tratti dell'unico video reso pubblico senza riga di status. Secondo
l'aeronautica militare USA, anche nella versione originale il video
dimostra che gli eventi sono stati troppo veloci per evitare il terribile
incidente.

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Giovanni Scotto - ricerche per la pace
http://userpage.fu-berlin.de/~gscotto/
* Centro Studi Difesa Civile, Roma
* Berghof Research Center for Constructive Conflict Management, Berlin -
http://www.b.shuttle.de/berghof

Ricerca per la pace in Italia: le risorse in rete
http://userpage.fu-berlin.de/~gscotto/links.htm