dal "manifesto" del 19 Luglio 2000
Tremate, aumenterà
L'epidemia della "mucca pazza" è
destinata a crescere
A guardare le cifre - prodotte con un modello matematico dal comitato
britannico che tiene sotto controllo il morbo di Creutzfeldt-Jakob, la versione umana
della malattia della mucca pazza - si preannuncia un'ecatombe. Finora almeno 69 persone
sono morte della malattia dovuta all'encefalopatia spongiforme bovina. E i decessi sono
aumentati negli ultimi tempi, tanto da spingere Peter Smith - il capo del comitato,
epidemiologo della facoltà di igiene e medicina tropicale di Londra - a dichiarare alla
Bbc che la mortalità umana registrerà probabilmente un aumento esponenziale del 20-30
per cento l'anno. "Le analisi evidenziano - ha detto - che la tendenza verso l'alto,
formalmente, è statisticamente significativa e non è probabilmente frutto del
caso".
Una proiezione inquietante, anche se poi Peter Smith ha tentato di rassicurare gli
ascoltatori dichiarandosi convinto che difficilmente questa malattia provocherà centinaia
di migliaia di vittime. Ma persino il massimo esperto della nazione più colpita
dall'epidemia ha ammesso che non è possibile prevedere realisticamente quel che
succederà. Innanzitutto perché della malattia - che sarebbe provocata dal consumo di
carne degli animali malati di encefalopatia spongiforme - si sa ancora troppo poco: per
esempio non se ne conosce il periodo di incubazione, tanto che gli esperti citano il caso
di un uomo - vegetariano per vent'anni - colpito e ucciso dalla malattia.
E mentre l'allarme si va diffondendo anche in Francia - che a lungo ha cercato di
resistere alle importazioni di carne britannica, considerata a rischio, chiudendo le
frontiere ai camion-frigo - in Gran Bretagna la magistratura ha aperto un'indagine su
un'epidemia che ha già provocato negli ultimi due anni quattro morti per il morbo di
Creutzer-Jakob in una piccola località del Leicestshire.