"I Buddenbrook" di Thomas Mann
1.
2.
Thomas è l'erede destinato. Amante della filosofia, è costretto a rinunciare agli studi per dedicarsi al lavoro. Instancabile commerciante sembra passare però una vita infelice, quasi con una maschera sul volto. Dopo il matrimonio, l'elezione prima a console e poi a senatore, il riconoscimento economico e sociale, la costruzione di una nuova casa è il primo ad accusare, seppur giovane i segni del declino della famiglia, col declino della propria salute e dell'inettitudine di Hanno, suo figlio e erede, purtroppo troppo assorto nella musica e nei suoi pensieri per prendere atto della realtà e del pragmatismo dei commercianti.
Tony è la prima a sentire il bisogno di fare qualcosa per il prestigio della famiglia e della Ditta. Costretta a sposarsi prematuramente, ancora troppo giovane e sciocca, ella andrà incontro ad una prima delusione col fallimento del mai amato Benedix Grunlich. da questo avrà una figlia, Erika, destinata anch'ella a tristi vicende familiari con l'arresto del marito Weinschenk. Tony sente ancora più forte il senso della fine della famiglia con il fallimento del secondo matrimonio con Permaneder.
Forse unico nella famiglia a non avvertire la crisi è Christan, troppo preso dal guardare se stesso, i propri acciacchi, i propri stati d'animo per guardare cosa accadeva nel mondo, fatta eccezione per il teatro e le belle donne.
Intorno a loro ruotano una moltitudine di personaggi, parenti più lontani, colleghi di lavoro, mogli e relativi parenti, avversari politici e commerciali, insegnanti vecchi e nuovi e amori fuggevoli di un'estate al mare.
3.
4.
IL CONTESTO STORICO
1.
2.