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Cos'è la Sindrome di trasfusione tra gemelli?

La Sindrome di trasfusione tra gemelli o trasfusione feto-fetale è una particolare malattia della placenta. Essa colpisce le gravidanze gemellari e si ha quando vi sono delle connessioni sanguigne, a livello placentare, tra i due feti per cui vi è un passaggio di sangue da un bambino, in gergo medico, il donatore, e l'altro, il ricevente, quest'ultimo riceve troppo sangue che risulta eccedente il suo sistema vascolare; da ciò può derivare la morte per collasso cardiaco. Il donatore invece non riceve abbastanza sangue talchè, alla fine, potrebbe morire per tale insufficienza. La morte di uno dei due gemelli determina inevitabilmente la morte anche dell'altro.

Perchè accade?

La Sindrome di trasfusione (TTTS - Twin to twin Transfusion Syndrome) è una patologia che afflige solo le gravidanze gemellari del tipo monocoriale-biamniotico o monocoriale-monoamniotico. Le cause della malattia sono tuttora conosciute, si può però dire che essa potrebbe essere legata al tempo della suddivisione dell'embrione fecondato, più tardi avviene più rischi si corrono di acquisire la patologia.

Quale é la percentuale di incidenza?

Difficile dare una risposta anche perché vi sono casi in cui non sempre viene diagnosticata. Generalmente si parla di una percentuale di 1:45 per le gravidanze gemellari. Solo negli Stati Uniti d'America si parla di 6.000 casi ogni anno.

Quali sono le cure?

Attualmente la Sindrome, se diagnosticata in tempo, può portare alla guarigione con una buona percentuale di riuscita. Le cure praticate sono principalmente l'amniocentesi ed il trattamento laser. L'amniocentesi consiste nel drenaggio ripetuto del liquido amniotico che si forma a causa della ipernutrizione del feto ricevente. Tale tecnica mira a prevenire la possibile polidramnosi che potrebbe portare all'aborto ovvero alla gravidanza prematura dei feti. E' una tecnica che colpisce gli effetti della sindrome e non le sue cause. La fetoscopia laser invece si indirizza direttamente alle cause della sindrome e consiste nell'interruzione dei collegamenti dei vasi placentari attraverso l'utilizzo del laser. Tale tecnica, oggi all'avanguardia, prevede inoltre un' amnio-riduzione che viene praticata contestualmente alla terapia laser. La probabilità di successo delle due terapie vede favorita la fetoscopia laser (55% di nascita dei due feti e 97% di nascita di almeno uno), mentre meno proficua appare l'amniocentesi ripetuta in cui maggiori sono i rischi connessi alla nascita con handicap. Se nessuna terapia viene praticata la percentuale di morte dei gemelli è del 98-100%.

Se vuoi saperne di più clicca sotto per visitare il sito della Fondazione degli Stati Uniti d'America.

http://www.tttsfoundation.com/

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