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Consigliere Grasso, facciamo un bilancio della sua attività politica?

Come qualcuno saprà ho iniziato a fare politica dall'età di 14 anni al liceo scientifico Boggio Lera, sono stato dirigente giovanile della destra catanese nel periodo dello scontro ideologico degli anni 70, in seguito segretario cittadino negli anni d'oro del P.R.I. catanese. Sono stato consigliere comunale a Catania dal 1993, eletto prima in una formazione politica a difesa dei diritti e delle libertà civili e poi con Forza Italia, che ancora attualmente è il partito più vicino alle mie idee di libertà, democrazia, giustizia sociale e rinnovamento. In ultimo assessore con la precedente Amministrazione.

Come spiega, allora, nonostante il suo impegno e la sua esperienza politica, il suo ultimo risultato elettorale?

E' stata una sorpresa per tutti, anche negli ambienti politici. Credo che l'eccessiva sicurezza, a volte faccia brutti scherzi, anche se ad un'attenta analisi esistono dei motivi politici ed organizzativi. L'eccessivo numero di liste e di candidati, ammaliati dalla promessa di un “posto di lavoro” sicuro per cinque anni, l'affermazione di nuove formazioni politiche, l'utilizzo disinvolto di pratiche clientelari. Ed ancora il ritenere che un'acquisita credibilità e visibilità, conquistata con sacrifici, attraverso una quotidiana e efficace azione amministrativa, bastasse da sola a garantire la rielezione,ha fatto si che molti dei miei amici, sostenitori, simpatizzanti ed elettori si sono convinti che potevano distrarsi od essere distratti. Il risultato lo conosciamo. La verità è che non basta aver operato per i quartieri, i servizi ai cittadini, il lavoro, le famiglie e la solidarietà sociale, quando a ciò non viene aggiunta una risposta alle legittime esigenze individuali, anche se questo è stato fatto, ma si vede in maniera non sufficientemente adeguata. Spero per il futuro che la lezione mi sia servita, anche se ogni elezione, per molteplici fattori e circostanze temporali, è una storia a se che non sempre  premia chi ha lavorato, si è impegnato e crede in dei valori.

 

Consigliere Grasso, una domanda obbligatoria: cosa pensa dell’attuale Amministrazione?

Ho cercato sempre di essere il più equilibrato possibile nell'esprimere giudizi e tenterò di esserlo pure in quest'occasione, anche se non è mi è facile da assessore della prima giunta Scapagnini e componente dell'attuale maggioranza. Ci sono alcuni settori della vita pubblica da migliorare, sopratutto alcuni servizi resi ai cittadini, specie quando s'interloquisce con gli uffici comunali. Ritengo che molto dipenda dalla situazione non proprio florida delle casse comunali, ma anche  forse per alcune scelte di governo che non sempre sono state ispirate a criteri di competenza, impegno e professionalità, ma piuttosto ad accordi ed equilibri di partito o meglio ancora tra leaders, a cui ha dovuto fare necessariamente buon viso lo stesso Sindaco, per garantirsi,com'è ovvio, la maggioranza, anche se credo che il Capo dell'amministrazione sarebbe potuto essere più incisivo, se in questi due anni avesse mostrato più determinazione nel far valere le sue prerogative ed il peso delle responsabilità che derivano dal mandato conferitogli dai cittadini. Per il resto sono innegabili il progresso e lo sviluppo strutturale che ha avuto e continua ad avere Catania con il centrodestra, grazie ai poteri speciali  attribuiti dall'ex presidente del consiglio Berlusconi. Ma i meriti non durano in eterno. Non dormiamo sugli allori, perchè si può fare ancora molto per la città  e ciò sarà più facile se vi sarà una maggiore chiarezza nei comportamenti ed un disegno politico e strategico complessivo.

 

Consigliere Grasso , un'ultima domanda: con quale spirito rientra in Consiglio?

Non voglio rischiare di dare una risposta retorica, quindi con estrema franchezza dico che ho provato molta amarezza e delusione per come sono andate le elezioni a Catania e poi per tutto quello che è successo dopo con alcune infelici scelte amministrative. Ma per me la politica è il sale della vita e non mi piace una vita insipida.! Ed è per questo che nel frattempo ho continuato nel mio impegno politico, contribuendo, insieme al mio amico on. Salvo Fleres, alla nascita di Azione popolare, che vuole portare all'interno di Forza Italia una folata di rinnovamento, sopratutto nei confronti di un certo nepotismo che, purtroppo, ancora alligna nel Partito. Da consigliere comunale riprendo un ruolo a cui sono particolarmente legato perchè mi permette di stare ancora più a contatto con la gente, con il territorio e le sue esigenze, anche se mi rendo conto che i tempi non sono dei più facili e,quindi, non sarà un ruolo molto agevole da svolgere, ma da parte mia ci sarà ugualmente il solito impegno, arricchito oggi da una ancor maggiore maturità politica e dagli insegnamenti tratti dall'esperienza di governo della città.

 

 

 

Rinnovato impegno per Catania