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Non è meglio vendere?

 

 

Non è meglio vendere?

 

Bisogna sfatare il tabù che il Comune non possa vendere i propri immobili. Alcuni immobili sono inutilizzati, abbandonati, vandalizzati e sottoposti ad un inarrestabile degrado e deterioramento, senza che ci possa essere, neanche per il futuro, la possibilità di effettuare costose opere di manutenzione e di ristrutturazione, considerato che i comuni a causa delle scarse risorse di cui dispongono non possono più permetterselo. Perché lo Stato e le Regioni vendono senza che si gridi allo scandalo,  mentre non lo può fare il Comune di Catania? Bisogna aspettare che il patrimonio del Comune perda sempre più valore? Semplificando il ragionamento, se una famiglia ha immensi possedimenti inutilizzati  o inutilizzabili ed a mala pena, grazie a prestiti e fideiussioni bancarie, arriva a fine mese, deve continuare ad indebitarsi? Oppure è meglio  azzerare il debito  realizzato e riequilibrare il rapporto tra spese ed entrate? La stessa operazione denominata “Catania Risorse”, seppur necessaria , è una soluzione  contingente e limitata che dà un momentaneo sollievo e liquidità alle casse comunali, ma che in pratica non fa altro che  spalmare negli anni degli interessi debitori ad esclusivo vantaggio delle banche. Così facendo si ricade nella stessa logica che si persegue da vent’anni, con i frutti a cui oggi assistiamo, che tanto ci sarà sempre una prossima  Amministrazione  ad occuparsi di come togliere le castagne dal fuoco. Ma non è tutto, perché la vendita, naturalmente oculata ed a prezzo di mercato, produrrebbe nuove possibilità di sviluppo  per le attività imprenditoriali e conseguentemente nuove occasioni di lavoro di cui ha estremo bisogno la città. Ai catanesi titubanti chiedo, perché a nessuno piace vendere ciò che gli appartiene, anche se non lo utilizza o è inutilizzabile, è meglio il non poter migliorare le condizioni di vivibilità complessiva della città per mancanza cronica di fondi o dover subire una sempre maggiore pressione fiscale e l’aumento del costo dei servizi o il loro scadimento? Perché di questo si tratta. Credo sarebbe interessante, per tutti i catanesi, sviluppare un sereno dibattito attorno ad un argomento così importante, da cui molto dipende il presente ed il futuro della nostra città.

 

 

Rinnovato impegno per Catania