L'angolo delle InterSviste©  

ANTEPRIME INTERPLANETARIE E.....SCOOP! SCOOP! SCOOP!

 

8 Giugno 2001

Rino Piccione InterSvista Il Cavaliere del Lavoro Olga Franza

Rino questa sera finalmente abbiamo ospite una signora importante che io ringrazio  di vero cuore perchè averla in studio la Signora Olga Franza non è facile ma non perchè ha le arie perchè molti parlano della Signora Olga Franza e non al conoscono è un onore averla in studio per i suoi molteplici impegni signora io la ringrazio pubblicamente per la sua gentilezza prima ci facciamo una chiacchierata, non è un'intervista, non sono all'altezza di intervistare una persona come lei se sbaglio lei mi corregga la presentazione siccome siamo in mondovisione cioè in questo momento siamo visti da tutto il pianeta terra, a Messina presumono di conoscerla  ma agli altri posti non tutti forse la conoscono cioè la debbo presentare

Olga  non credo che mi conoscano neanche a Messina

Rino su questo sono certo. La Signora Olga Franza  figlia del Cavaliere Mondello, un grandissimo imprenditore che spesso si dimentiche che nel dna della Signora Olga, perchè il ho avuto il piacere di  di conoscere suo padre ha molto di suo padre caratterialmente ed è stato uno dei più grossi imprenditori della città di Messina chi l'avesse dimenticato e degli ideatori dell'attraversamento dello stretto. Si è sposata giovane, ha avuto tre figli e quando è rimasta vedova del compianto Ingegnere Giuseppe Franza aveva tre figli  e ha tre figli di cui uno solo l'ingegnere Vincenzo  laureato, perchè  mi ricordo che suo marito mi presentò  l'Ingegnere Vincenzo questo è mio figlio si è laureato due giorni fa a Pisa, mi ricordo pure questo

Olga  Ingegneria meccanica

Rino successivamente si è laureato Pietro alla Bocconi a Milano

Olga no alla Cattolica!

Rino alla Cattolica a Milano! E dopo si è laureata in architettura

Olga Helga ha fatto il diploma delle belle arti, che non è equiparato ancora con l'università ha la stesso cosa dell'università ma non è equiparato

Rino e allora quando hanno visto la Signora Olga Franza ( per necessità ) fare la ribalta cioè occuparsi delle imprese di suo marito la bella signora, la bella vedua, la bionda, che ne sa di commercio dimenticando che era la figlia di un grande imprenditore il commendatore Mondello che  è stato un matrimonio d'amore e nelle buone famiglie tra marito e moglie si parla d'affari perciò si era sempre occupata degli affari dell'azienda di suo marito pero' ha passato grande vita e come dice il vangelo non l'ha mai detto, a me lo diceva suo marito,   come faccio con mia  moglie mi vuole  portare gli orfani  a casa gli ho detto mandagli i soldi  ma me li vuole portare a casa una vita che fa opere di bene e non lo dice e non lo dirà neppure stasera io presumo non so le sue cose ma siccome faccio il giornalista debbo sapere, la famiglia Franza malgrato la morte giovane dell'Ingnere Giuseppe Franza se l'ingegnere Giuseppe Franza ha lasciato 10 come imprese, non mi riferisco a soldi, la famiglia Franza con a capo la Signora Olga ha aumentato a dismisura le attività imprenditoriali. Cioè  aveva pochi alberghi ha allora comprato suo marito le sabbie nere, il Royal, ma oggi hanno 18 alberghi sparso in tutto il territorio nazionale, una volta quando ho intervistato suo figlio, voi intendete  diventare la seconda compagnia  bandiera italiana. Questo perchè gli hanno dato, ti debbo... Ha circa mille dipendenti tutto il gruppo oltre l'indotto è un gruppo che è l'unico gruppo del meridione d'italia che si sedeva, la signora Olga Franza si sedeva col compianto Presidente di Mediobanca Cuccia,  è una delle poche famiglie che al 90% ha investito in Sicilia e a Messina, e allora, è arrivato 8/10 anni in ritardo questo titolo, il Cavaliere del Lavoro in Italia eccezione di qualcuno, è l'unica donna cavaliere del lavoro dell'ultima sfornata e se non merita il titolo di cavaliere del lavoro una donna che si è rimboccata le maniche assieme ai suoi figli e l'unico credo è il lavoro, perchè la vedono elegante che non invecchia mai  la gente dice questa non lavora mai, la Signora si alza alle 6 del mattino fare pure ginnastica trova il tempo, corre da una riunione all'altra.Signora Olga buona sera e grazie non so se ho sbagliato qualcosa

Olga grazie no, buona sera grazie a lei di avermi ospitata volevo scusarmi per la volta precedente quando ho detto che sarei venuta e poi 

Rino l'ho scusata io con i telespettatori

Olga no io mi scuso con lei perchè anzi è stato molto paziente perchè poi non ho potuto e non son potuta venire mi dispiace perchè  normalmente quando prendo un impegno cerco di mantenerlo comunque adesso sono qua  io penso che lei abbia gia detto gi tutto sono molto felice ha detto tutto quello che si poteva dire di me nel bene, nel male non abbiamo detto niente, basta non ho altro da dire, me ne posso pure andare

Rino si rilassi, si rilassi. Quando ha appreso che il Presidente della Repubblica le conferiva io dico a pieno merito il titolo di cavaliere del lavoro Pietro sa cosa mi ha detto? Mia madre verrà a cavallo essendo cavaliere

Olga infatti certo loro approfittano di questa cosa per prendermi in giro come noi usiamo fare tra di noi

Rino quando l'ha saputo Lei  che l'hanno fatta cavaliere del lavoro

Olga dunque a me  mi hanno telefonato  io in quel momento  ero in cantiere e devo dire che è stato il posto più giusto per ricevere questa notizia che devo dire che sicuramente mi fa molto piacere, mi ha da molta soddisfazione  non tanto per me perchè onestamente non è che mi cambia nulla ma moltissimo per  tutti i miei collaboratori  che sicuramente hanno contribuito a che io abbia potuto ricevere questa nomina perchè  un'azienda è fatta da tantissima persone e loro sanno perfettamente  che il merito è anche loro e devo dire che loro sono molto orgogliosi di questo fatto e quindi questo mi fa molto piacere perchè  è un riconoscimento per loro io ho detto l'anno dato a me perchè  rappresento l'azienda ma il realtà ognuno di voi se lo può sentire come se fosse, suo e quindi che stavo dicendo ho avuto, io ... mentre ero in cantiere nei nostri cantieri alla Zir, e devo dire che è stato il posto più giusto perchè io ricordo che quando ho iniziato a seguire mio marito e avevamo tanti cantieri edili aperti in quel momento, noi abbiamo da sempre lavorato nell'edilizia privata, questo lo ricordo perchè così è, avevamo tanti cantieri

Rino mai nell'edilizia pubblica

Olga non ho detto questo, volevo dire che abbiamo lavorato nell'edilizia privata, nel cantiere è il posto giusto perchè noi la sera  noi giravamo se i cantieri erano sorvegliati, se il guardiano era a posto e poi quando giravamo insieme nei cantieri e mio marito mi diceva questo colore questa cosa e quindi partecipavamo per me il cantiere devo dire che è un posto  che io sento molto appartenenza al cantiere perchè diciamo che ci sono cresciuta, accanto a lui 

Rino: si sente a casa sua!

Olga e devo dire infatti, quando mio marito è morto, e devo dire che, questo lo dico così con molta realismo questa frase però devo dire che ogni volta che lo dico  ho un attimo di, anche se ormai mi sono abituata perchè nel corso del mio lavoro ho incontrato tante persone che giustamente non pensando di avere un interlocutore hanno pensato di mettermi in difficoltà,  naturalmente sul piano del lavoro sarebbe stato semplice, ma vedendo che non riuscivano a farlo sul piano del lavoro non so per quale strano caso perchè io evidentemente ci mettevo l'anima  hanno cercato di mettermi in difficoltà sul piano umano e quindi in dei momenti delicati mi facevano presente la morte di mio marito, pensando che questo naturalmente mi potesse dare un'emozione così forte da riuscire a distrarmi da quello che poteva essere una trattativa da quello che poteva essere una cosa importante quindi io devo dire che ho imparato ad ingoiare questo però non dimentico le persone che lo hanno fatto devo dire perchè  le ho trovate molto meschine perchè io trovo che sul piano del lavoro si può fare la qualunque, però approfittare del piano umano per approfittare del lavoro la trovo una cosa molto squallida, insomma non è

Rino abbiamo capito! Ma la debbo chiamare donna Olga, o Cavaliere ?

Olga ma, mi deve chiamare...già quando penso che quando uno mi chiama Signora che è un titolo che mi tocca

Rino fino a prova contraria!

Olga fino a prova contraria...infatti ho dei dubbi anche su questo, devo dire

Rino se me lo può riferire la prima volta che Lei si è seduta con il Dott. Enrico Cuccia quale impressione le ha dato, al tavolo, lei è una delle poche donne che si è seduta con il compianto Dottor Enrico Cuccia, Presidente onorario della Mediobanca 

Olga ma diciamo che io non so se sono stata una delle poche donne che si è seduta con Cuccia

Rino questo lo dico io !

Olga  non gli ho mai chiesto se si sono sedute altre con Lui, mi auguro di si per lui perchè io proprio non lo so ma, devo dire che l'impressione che ho ricevuto è stata quella che mi è capitata poche volte, di avere fronte una persona eccezionale perchè io quando l'ho conosciuto Lui certamente era già una persona di una certa età, io l'ho conosciuto, avrà avuto credo un ottantina d'anni già ora è morto, quanti ne aveva ?

Rino 92 mi pare 

OlgaOlga l'avevo conosciuto già prima e ultimamente poi nel corso di questi anni che l'ho incontrato era già sui 90/89 insomma e l'aspetto fisico

Rino era lucido?

Olga dicevo, volevo dire questo l'aspetto fisico di Cuccia era naturalmente quello che tutti abbiamo visto era un aspetto di un omino piccolo, che camminava piano piano, che sembrava che si rompesse da un momento all'altro e quindi la sensazione fisica di avere di fronte una persona anziana e questo normalmente porta a considerare una persona anziana  e questo normalmente porta  a considerare una persona anziana come se fosse fuori dal mondo e appena lui apriva bocca era una persona intanto di un'intelligenza e di una prontezza, di una grande arguzie e poi non lo so, non so come dire, devo dire una persona che veramente lasciava il segno.

Rino Lei ha conosciuto tante persone nel mondo dell'imprenditoria dovete sapere amici telespettatori che la signora Olga Franza al tavolo delle trattative è aggressiva, si diverte. Si dice che nel trattare una linea di aliscafi dove c'era grazie al matrimonio diventato un napoletano ricco grazie al matrimonio che sposò la figlia unica di un banchiere svizzero, non dico chi è.Nel rilanciare l'offerta la Signora si divertiva chi è stato l'interlocutore o l'avversario nel tavolo delle suer molteplici trattative commerciali più di uno?

Olga non ho un particolare ricordo di persone dure perchè normalmente guardi, quando si fanno delle trattative tutti, soprattutto, guardi, nel campo armatoriale sono tutti dei lupi,cosiddetti, che puo' essere anche un complimento detto così però in effetti è un campo particolarmente duro rispetto ad altri campi perchè il campo armatoriale è così,  però devo dire che io insomma  non ho mai trovato particolari difficoltà perchè io una volta che credevo e sapevo fin dove si poteva arrivare e sapevo dove dovevo arrivare non avevo  problemi di avere di fronte uno particolarmente duro. No o si o no se dovevamo arrivare. Quando allora vi fu questa trattativa della Snav noi sapevamo che probabilmente non saremmo riusciti, anzi avevamo fatto delle scommesse prima di entrare, tra di noi, però abbiamo offerto la cifra che ritenevamo giusta essere offerta che dovesse essere offerta e questo ha dato modo all'avversario di dovere  offrire una cifra superiore cosa che lui  per come le cose si erano messe non pensava minimamente di dovere uscire quindi è rimasto in questo un po'

Rino e quella degli alberghi del Banco di Sicilia

Olga quella è stata una bellissima esperienza, devo dire. E' stata anche quella una bella esperienza

Rino uno senza soldi, con i soldi della banche lo comprò

Olga dal mio punto di vista è stata una bella esperienza perchè abbiamo lavorato parecchio con i nostri advisor, quindi è stata una bella esperienza di lavoro poi ovviamente si è conclusa come si è conclusa ma non ha importanza, il percorso che noi abbiamo fatto è stato molto utile per noi tutti dico noi tutti perchè sia io che per i ragazzi sicuramente ancora benché io abbia una certa età penso che debba ancora fare esperienze che mi possano servire

Rino qual'è la sconfitta, ha una certa età, voi telespettatori la vedete  Io la so ma non la dico, delle donne, ma è giovane. Qual'è la sconfitta peggiore che fin'ora ha avuto nel campo imprenditoriale e qual'è il sogno che lei ha nel cassetto e vorrebbe realizzare 

Olga non c'è stata una sconfitta ora non perchè noi non ne abbiamo avute ma non ce ne stata una. Le ho detto tutte le esperienza che avvengono nella vita sia di ordine familiare sia affettivo, sia lavorativo sono tutte esperienze se risultano negative, perchè non vanno in porto come uno vuole c'è sempre da trarre un lato positivo che è quello dell'acquisizione di dati di studi quindi la sconfitta non è mai una sconfitta, secondo me.

Rino  e qual'è il sogno che ha il segreto perchè questa è la televisione degli scoop, che si è prefissa

Olga guardi io veramente non sono un tipo, non credo di avere mai sognato nella mia vita, sogni, ma credo di non averne mai avuti, di avere avuto degli obiettivi, ecco chiamiamoli così i che pressappoco abbiamo raggiunto  

Rino quella da raggiungere ancora, un'anteprima!

Olga da raggiungere, non ho un'anteprima, c'è un percorso ancora  da fare come si vede ancora noi ci riteniamo in fase di

Rino espansione!

Olga in fase di cammino, non voglio dire espansione, tutte parole grosse che a me non mi piacciono siamo in fase di cammino, ecco diciamo. Per gli alberghi abbiamo necessità  ancora di 2 o 3 postazioni che stiamo seguendo e  per scaramanzia non dico se stiamo chiudendo perchè contribuiscono ad aumentare...

Rino lei è scaramantica ?

Olga no io sono scaramantica nello sport, stranamente

Rino il Messina vincerà il campionato?

Olga  Io voglio che vinca il campionato, poi se lo vincerà o no. Io voglio che il Messina vinca come ho voluto entrare nel Messina perchè credevo che la città avesse necessità della sua squadra  abbiamo creduto. Abbiamo fatto di tutto perchè questo accadesse, non è che lo abbiamo fatto. Stiamo soffrendo insieme alla squadra e tutto e voglio che il Messina vada in b.

Rino ma il sogno non me lo vuole dire, allora l'aiuto io,  le autostrade del mare il gruppo Franza che fa ?

Olga le autostrade del mare, noi ora stiamo cercando di iniziare  questa nuova avventura come la chiamo io proprio per evitare di dare, che è questa della Salerno/Messina che già viene un po' in qualche modo contestata  bene è giusto che ognuno dica il suo pensiero etc

Rino come mai Messina/Salerno  e non  Milazzo/Salerno

Olga Messina è la nostra terra noi cerchiamo di portare avanti Messina se no a quest'ora ce ne andavamo da un'altra parte 

Rino a Milazzo è più interfaccia

Olga si ma Messina 

Rino vi fa onore questo, non faccio campanilismo io Messinese sono, non sono Milazzese

Olga avremmo piacere che i nostri marittimi continuassero ad essere del posto e che fossero i nostri ancora a poter usufruire di quello, se questo non ci sarà consentito

Rino quante navi ci saranno

Olga per ora una e poi in arrivo ce ne sarà un'altra se tutto va bene, se Dio vuole 

Rino dove vi volete espandere di più nel mondo alberghiero, nel mondo edilizio o nel mondo marinaro

Olga ma guardi perchè lei mette dei limiti, io mi voglio espandere dappertutto, mi voglio espandere dappertutto, dove e quando e dove c'è occasione lei mette dei limiti  la, la, la. La cosa più bella...

Rino sapete amici telespettatori che la Signora Olga sa cucinare molto bene, mi hanno detto, non ho mai avuto questo onore

Olga le hanno detto male, è fortunato ad avere avuto l'onore di non avere avuto mai una cosa cucinata da me perchè forse a quest'ora non era così sorridente guardi 

Rino Cosa vuole dire ai Messinesi, finalmente è a tu per tu ai Messinesi

Olga  Cosa vorrei dire ai Messinesi? Mah guardi non lo so mi coglie impreparata questo, non è che posso fare un appello qui, un appello a tutti i Messinesi!

Rino tutto può fare, può fare tutto

Olga  guardi io penso che non ho bisogno di dire nulla perchè penso che  il lavoro che noi svolgiamo in questa città chi ci conosce sa che noi viviamo nel territorio viviamo a Messina, sentiamo e conosciamo le problematiche di Messina  nessuno puo' dire, guardi, che noi facciamo finta di niente perchè saremmo degli stupidi quindi siamo i primi che siamo interessati dal momento che io vivo a Messina e mi vedono li tutti il giorni non e che dice noi abbiamo le aziende e poi viviamo a new york per cui messina manco la sentiamo nominare come tanti io li vedo io la gente li la incontro qua perchè io vivo a Messina e appunto e così i miei figli i miei nipoti e tutto, quindi questo

Rino è in arrivo Olga Franza

Olga è in arrivo Olga jr, Olga jr come io già l'ho chiamata sono molto contenta di questo

Rino non l'ha chiamata lei l'ha chiamata il Dottore Pietro e sua nuora

Olga si mio figlio e Virginia, sua moglie che mi hanno comunicato che l'avrebbero chiamata come me

Rino avete visto che tipo di donna è gli ho messo Olga jr, è stato il figlio e la nuora

Olga no gli ho messo, quando mi hanno comunicato che sarebbe nata Olga junior io già l' ho detto che sarebbe Olga jr fino a quando c'è Olga sr appena  fino a quando c'è Olga sr appena finiu cu Olga sr, rimarrà Olga ecco

Rino dunque continuiamo con i Messinesi

Olga e quindi penso che non ci sono parole guardi è inutile che io dica qua non faccio appelli non faccio niente non posso dire niente ai Messinesi quello che loro devono vedere e spero che capiscano che vedano il lavoro che noi svolgiamo a Messina e quello che noi cerchiamo di fare per Messina, in tutti i sensi se creiamo delle volte dei problemi le assicuro che sono anni che noi stiamo cercando di porvi rimedio assieme agli altri nessuno può dire che noi remiamo contro,  dovrebbero ritenerci proprio degli stupidi coprire il sole con la rete o dire che non ci sono problemi quando i problemi esistono considerato che noi col lavoro che facciamo non facciamo altro che risolvere dei problemi che abbiamo noi in azienda, quindi vuole che non siamo abituati a risolvere dei problemi, vabbè comunque

Rino diceva Enzo Ferrari prima di morire all'intervista che ha fatto a Biagi, gli Italiani perdonano tutto tranne che il successo, starebbe bene ai Messinesi ?

Olga ma io non voglio dare delle colpe, guardi

Rino ad alcuni Messinesi, per grazia di Dio 

Olga ad alcuni come dappertutto guardi  

Rino tutto il mondo è paese

Olga com'è Nemo profeta in patria, dappertutto, ma questo non ha importanza perchè a me non è che mi turba più di tanto, voglio dire non è che questo mi fa finire di lavorare io continuo a lavorare,  continuo ad andare in ufficio penso che ognuno debba dare un suono alla propria voce se poi è sfavorevole pazienza! Non si possono avere consensi unanimi, di tutti non è possibile, mi preoccuperei.Tutti belli bravi, Oh Dio c'è qualcosa che non va!

Rino qual'è l'azienda del suo gruppo dove lei particolarmente  è più affezionata

Olga non faccio differenziazioni, di affezioni di aziende perchè praticamente 

Rino non faccia l'imprenditore, io so che è il Royal perchè lo ha costruito suo marito

Olga vabbe il Royal certamente e sicuramente pero' devo dire che come dal Royal e dalle sabbie nere che abbiamo ristrutturato insieme perchè le sabbie nere lo abbiamo ristrutturato nell'89 luglio, abbiamo inaugurato le sabbie nere e  mi ricordo esattamente che il giorno dell'inaugurazione abbiamo pulito prima a terra, mio marito ha sistemato le piante poi ci siamo vestiti puliti, ho detto io, e abbiamo fatto i padroni di casa, ma prima abbiamo fatto gli operai, quindi ho questi ricordi che sicuramente, pero' se lei pensa che dal Royal alle Sabbie Nere che avevamo il residence della Baya dei delfini a Portorosa da li poi abbiamo deciso come strategia di orientarci col turismo e quindi di investire nel campo turistico da li poi sono nati tutti gli altri quindi l'affezione che io posso avere per il settore alberghiero non si può vedere solo nel Royal, dal Royal e da quello che è stato il perno di quello che abbiamo fatto io e mio marito,tutto quello che c'è dopo nasce da quello 

Rino ma gli ha messo più Olga Franza come gusto nel Liberty, Hotel Liberty

Olga  no devo che l'abbiamo seguito tutti, certo quando c'è una stanza nuova si va a vedere ognuno dice la sua mette di suo ma insomma diciamo che collaboriamo tutti a quello che è

Rino nell'augurare un sempre Ad Majora, perchè di donne come lei, di famiglie come la vostra ce ne vorrebbero tante, c'è gente si porta i soldi all'estero, o se ne va all'estero o fa imprenditoria sparsa per il mondo e stanno a Montecarlo, giustamente i Messinesi ne sono testimoni, voi rischiate tutto per dare lavoro, per avere, l'imprenditore non è un Francescano Scalzo, per avere degli utili, ma investite su Messina potreste andare dove volete. Come faccio con tutti gli ospiti, perchè è stato un onore averla qua, non è facile portare in studio Donna Olga  e, l'ultima parola a lei 

Olga l'ultima parola, mi toglie la parola, non ho parole, non so, oltre che ringraziarla di avermi dato questa opportunità di augurarmi di continuare a lavorare sempre,  un augurio che mi faccio da sola perchè non, continuare ad investire. Mi auguro, appunto che tutti possano comprendere l'amore che noi abbiamo per questa città, anche se ogni tanto veniamo contestati con tante cose ma anche questo è utile

Rino giova! Crea degli stimoli.

Olga si, si guardi io ho  parlato anche con queste persone. Molti mi dicono ma tu non ti risenti? Assolutamente io sono una persona che mi auguro che il Padre Eterno mi mantenga questa serenità che ho, per cui, ripeto, trovare le cose positive nelle cose negative questo è stato sempre un mio... Anche da chi contesta perchè ha dei problemi,li mette fuori, li porta avanti è un fatto utile perchè ci consente, tutti insieme, di poter risolvere in qualche modo i problemi che a volte, non sono messi sotto riflettore

Rino io ringrazio la signora Olga Franza neo Cavaliere del Lavoro, l'unica donna dell'ultima tornata dei Cavalieri del Lavoro, dico a pieno titolo, perchè ogni giorno rischia tutta la famiglia Franza e di queste famiglie ce ne vorrebbero tante che amano il piacere del rischio di vero imprenditore. Diceva Henry Ford II la differenza che passa tra l'imprenditore e lo speculatore. Lo speculatore rischia i soldi degli altri, l'imprenditore rischia i propri.

Olga e vero!

 

30 Gennaio 2001 

Clamorosa InterSvista di Rino Piccione a Turi Leonardi

rino: io più volte l'ho criticato, ma prima diciamo qualche merito: Leonardi è stato il primo sindaco della storia di Messina quantomeno ad affrontare i problemi degli approdi, prima di Lei non l'aveva affrontato nessuno.Secondo me un Sindaco un amministratore con la nuova legge  con i poteri che ha, vero è che Messina è una città difficile, vero è che è la città che in lunghezza più lunga d'Italia come si snota che richiede servizi, richiede strutture, queste cose sono tutte vere, è vero che è una città di mare e che tutte le amministrazioni dal dopoguerra ai tempi nostri non hanno scommesso sul mare, ma la classe dirigente di Messina cosa molto da uscire con la paglietta, Milano che ha fatto Milano Marittima ha collegato con Genova  per avere il mare,dico Milano per parlare dell'Italia quanta gente ci invidia quel mare e Messina tutti la classe dirigente dal dopoguerra ai tempi nostri  non ha scommesso sul mare. Io Mi permetto, molto umilmente, di darle un consiglio Lei si deve distinguere con due opera grosse cioè quella dei traghettamenti perchè io sostengo sempre che noi spostiamo il traffico dal Boccetta lo passiamo in Viale Europa spostiamo il problema, il problema si risolve non facendo passare, si risolve, non della viabilità di Messina, non facendoli passare

turi: siamo d'accordo

rino: io potrei sembrare FiloFranza e FiloTraghettatori tutt'altro! Le persone intelligenti diranno che io sono il peggior nemico, perchè quando il ricco lo tocchi nella tasca il ricco salta! A me risulta che i traghettatori privati io non li chiamo amatori,li chiamo traghettatori perchè c'è differenza,vogliono investire soldi propri  100, 120 miliardi, ma perchè non glieli facciamo investire visto che  circa 20 anni fa l'Ingegner Giuseppe Franza voleva realizzare quello che si è realizzato ora con gli svincoli e quello che la sua amministrazione ha portato avanti del tunnel  e passerebbe alla storia Lei, facendo questo, dopo gliene dico altre come passerebbe alla storia, cosa ne pensa? Lo facciamo a Tremestieri purchè li facciamo uscire

turi:io credo che l'opera di cui Messina ha bisogno in maniera urgente e indifferibile è quella riguardante lo spostamento degli approdi tutte le altre soluzioni sono palliativi, siamo d'accordo il problema do spostare il Boccetta, domani a Giostra

rino: lei se la sente di impegnarsi, prima che finisce il mandato di fare  iniziare i lavori, quantomeno

turi: io credo di si, io ecco,non assumo facilmente impegni però

rino: lei è molto riflessivo, l'ho detto prima

turi: credo che si possa arrivare alla fase di aggiudicazione dei lavori noi stiamo lavorando ma stiamo lavorando proprio nella prospettiva di un coinvolgimento integrale dei  privati per due ordini di motivi: Primo perchè il Comune oggi non ha  le risorse sufficienti per affrontare un problema così complesso anche se di un'opera di questo genere dovrebbe farsene carico lo stato perchè infondo il collegamento fra due regioni quali sono la Sicilia eccetera

rino: certo fra la Sicilia e il Nord, il Nord col resto d'Europa

turi: si Nord Europa, cose eccetera è certamente di competenza dello Stato tuttavia  io credo che al di la e Ciampi nella sua visita recente

rino: ha centrato!

turi: ha detto che le risorse si possono trovare, però credo che senza ricorrere alle finanze statali c'è la possibilità dell'impegno dei privati, hanno dato dimostrazione di volersi misurare

rino: io se non li vedo uscire i soldi non ci credo, mi consenta

turi: si siamo d'accordo, però hanno già fatto delle istanze, solo che stiamo studiando le procedure perchè

rino: mettiamoli alla prova!

turi: c'è un primo  momento che è quello di rendere compatibile sotto l'aspetto urbanistico i siti scelti dal consiglio comunale e allo stato né Annunziata nè Mili, perchè hanno bisogno del Piano Regolatore prevede la variante, prevede un piano particolareggiato, cioè stiamo cercando le soluzioni che ci consentano di bruciare i tempi ad esempio di superare, bypassare i tempi le le procedure per l'approvazione di un piano particolareggiato, Messina nella storia recente non c'è un piano particolareggiato approvato. Quindi stiamo studiando il sistema e ci riuniamo quasi una volta alla settimana con i nostri tecnici per trovare un sistema per consentire attraverso il meccanismo del project financing l'impegno dei privati, perchè sono convinto che i privati intanto per un fatto di risorse e soprattutto un fatto di speditezza nelle procedure. E' l'opera che io ritengo di potere intestare a nome di quest'amministrazione ed è un'opera fra l'altro che risolve il problema dell'attraversamento

rino: ma non risolve tutto...

turi: risolve il problema dell'attraversamento, ma risolve soprattutto il problema di far recuperare a questa città chilometri di costa che oggi sono asserviti per un motivo o per un'altro eccetera. Noi abbiamo posto fra i nostri obbiettivi quelli ad esempio del recupero del water front cioè dell'affaccio a mare fra la fiera fino al baby park e partiremo come concertato con l'autorità portuale in tempi brevi con un concorso internazionale di idee come abbiamo fatto per Capo Peloro. ©

 

8Gennaio 2001

 

InterSvista di Rino Piccione all'Ing. Beppe Rodriquez                               

il progettista di tutti i lavori pubblici, che contano, di Messina

 

rino: ma lei come fa a progettare tutti i lavori pubblici della città da 25 anni?     

beppe: ho avuto il piacere, la fortuna,la possibilità di inserirmi                          

rino: perchè lei non ha insistito quel capolavoro di progetto del parcheggio a Piazza Cairoli presentato dal gruppo Franza, ma non perchè lo ha presentato il gruppo Franza. Io non sono un'Ingegnere, ma le sue opere le condivido, come ho condiviso il traforo dei Peloritani, mi riferisco agli svincoli, e in quell'occasione ebbi a dire a Lei, ma perchè  sola una canna ? E Lei mi rispose che il progetto era pronto, in stato di avanzamento e avremmo fatto l'altra canna. Con gli eventi del traforo del monte bianco e con le nuove disposizioni una canna è uguale a niente canne. A che punto sono gli svincoli e quando "su due canne" camminerà la prima macchina?                                                                                                  

beppe: con la perizia di variante depositata presso il genio civile l'attuale canna, la sola canna, sarà messa in condizione di rispettare le regole che ha prescritto il Ministero dei lavori pubblici per le nuove gallerie ad uso stradale. Di fatto noi abbiamo apportato al progetto originario, dove all'inizio si viaggerà in una prima fase nei due sensi di marcia, tutte quelle modifiche e tutti quegli accorgimenti per renderla agibile. La prima automobile transiterà non appena verranno finiti i due lotti,  1° e 2°, che rappresentano gli svincoli di giostra.                                                

rino: e quando avviene questo?                                                                    

beppe: come lei sa questo è un progetto unico che fa parte di un accordo di programma tra il ministero dei trasporti il Comune di Messina, quello di Reggio Calabria e Villa San Giovanni,  per la fluidificazione del traffico nello Stretto, e prevedeva un finanziamento al Comune di Messina di 122  mld , a cui il Comune poi ne ha aggiunti altri 18, per potere costruire 1°, 2° e 3° lotto che di fatto era un unico progetto, cioè gli svincoli di Giostra e Annunziata in modo tale da collegare le autostrade sino al torrente Annunziata. La galleria di cui parliamo, fa parte del collegamento Giostra/Annunziata però se non si realizza Giostra non si arriva all'autostrada, per cui quando sarà completato anche il primo e il secondo lotto, cioè dopo la transazione che il comune è riuscito a fare con l'impresa Gepco Salc appaltatrice del 1° e 2° lotto, con l'ipotesi della variante degli impalcati da cemento armato in acciaio li dove insiste sulle case e sulle strade  di via Palermo e allora lo svincolo sarà tutto completo e da Giostra all'Annunziata ci si arriverà comodamente e nella prima fase si attraverserà Giostra verso Annunziata con una sola canna nei due sensi di marcia. Dalla transazione viene fuori da 650 dalla approvazione della perizia di variante del 1° lotto, che stiamo presentando a giorni al Genio Civile, ma ci vogliono altri  45 giorni, perchè si tratta di un'opera superiore a 40 mld e quindi va in conferenza dei servizi. Quindi siamo a 695 giorni. Quindi in 2 anni l'opera dovrebbe essere finita.                                                            

rino: io sono fermamente convinto che il problema che si affronterà sul Boccetta, con i pannelli fonoassorbenti sono pannolini caldi. Io sono fermamente convinto. ma non da ora, che per risolvere il problema non della viabilità ma dell'intasamento del Boccetta, perchè a poco giova, o a niente, spostare il problema al viale Europa o a Tremestieri, cioè non devono passare di Messina, e per non passare di Messina le strade sono due: gli svincoli di Giostra e Annunziata e il progetto di Tremestieri  (Piccione si riferisce al progetto PROGEMAR dell'87 ) che non so se è stato lei a farlo.                                    

beppe: si il progetto lo conosco, ma non l'ho fatto io. Io di recente ho presentato per conto della Tourist/Caronte un progetto a Tremestieri.                   

rino: io sono convinto che la strada più veloce, visto che i lavori sono in forte fase di avanzamento, in 2 anni saremo pronti, che la soluzione è Annunziata ( ma alcune sere fa, Piccione  era per Tremestieri ). A questo punto perchè non facciamo bagnare anche i Traghettatori? Mi spiego meglio:  20 anni fa il compianto Ingegner Giuseppe Franza, aveva previsto quello che Voi state facendo oggi. Cioè aveva fatto un progetto, come non  attraversare la città dai mezzi. Con un tunnel, anzi se cerco tra le mie carte lo trovo. Mi dicono  che i Traghettatori, mi riferisco a Tourist e Caronte perchè quando si dice solo Franza, perchè nella Tourist e Caronte ci sono anche altri soci e non è giusto e a me non m'interessa chi c'è dietro, ma diciamo i due maggiori traghettatori. Mi dicono che c'è un progetto di circa 100 miliardi che sono disposti a farlo. Perchè andremmo a risanare Capo Monnezza andremmo a fare scomparire l'intasamento del Boccetta. Secondo Lei perchè non si prende questa strada? Se si vuole punire una persona bisogna toccarlo nella tasca. Qua c'è il vizio,che io prego a chi investe, invece ci sono altre testate che, meno male, non contano nulla, che basta che uno vuole fare una cosa l'aggrediscono. Io sono per farli uscire i soldi, per fare investire perchè l'investimento da lavoro, da benessere, noi andremmo a risanare quella zona di capo Monnezza.                                                      

beppe: quando il Comune pubblicò un bando  dicendo che aveva nominato una commissione di esperti per stabilire i nuovi punti di traghettamento sullo Stretto il gruppo Tourist Caronte                                                                            

rino: no sono due cose, se ci sente il garante...sono sue società distinte e separate, chiamiamoli i due maggiori traghettatori                                       

beppe: a questo punto le dirò di più le società che mi hanno commissionato il progetto sono tre, Travel tickets, Tourist e Caronte. Allora mi commissionarono uno studio su più progetti, uno di questo era il progetto Annunziata che prevedeva anche il tunnel che porta allo svincolo.                                                          

rino: i mezzi quindi bypassano la città.                                                   

beppe: l'altra ipotesi era quella di studiare un doppio imbarco al molo Norimberga ( uno lato esterno e uno lato interno ) e una terza ipotesi fu quella di attrezzare  un  tunnel anche per l'attuale imbarco a San Francesco, che poi era quello previsto dall'ing. G. Franza. Scontato che poi il Consiglio Comunale ha deciso che di fatto il fronte a mare di san Francesco, assieme a quello della Fiera, dovrebbe essere liberato e restituito alla cittadinanza, questa è la delibera del Consiglio Comunale, un fatto democratico, e quindi a seguito di questa decisione ho modificato i progetti, cioè le tre società mi hanno richiesto di approfondire e migliorare sia il progetto dell'Annunziata che quello di Mili/Tremestieri che ancora non era stato presentato. Di fatto Mili/Tremestieri abbiamo previsto una ipotesi di realizzazione di un terminale marittimo, non di un imbarco solo dei Traghetti che consenta sia l'imbarco dei traghetti per il collegamento con la sponda calabra, e in quel caso credo più col porto di Reggio Calabria che con Villa San Giovanni                                                               

rino: ma Falcomatà dice che non  accetta queste cose                                     

beppe: ma io le dico quello che abbiamo previsto nel progetto, ma ad ogni modo questo progetto prevederebbe anche l'attracco di navi portacontainer, le così dette navi ro-ro, che dovrebbero servire per le vie del mare. E' un terminale marittimo abbastanza attrezzato sono previsti 5 km e 200 metri di corsie di stoccaggio, per cui non parliamo do poco,parliamo di un terminale marittimo notevole, tutti i servizi a terra.                                                                      

rino: ma l'avete presentato questo progetto? Lo hanno approvato?                  

beppe: si lo abbiamo presentato. In sede Messinese non è stato approvato perchè dovrebbe ottenere la conformità urbanistica che deve essere data secondo la legge urbanistica attuale la 71/78  e l'articolo 53 prevede proprio che per le opere portuali ci sia un percorso particolare. Contemporaneamente abbiamo presentato questo progetto  al Ministero dell'ambiente per ottenere lo studio di impatto ambientale e la verifica ambientale del nuovo sito. La realizzazione di questo porto potrebbe consentire che gran parte del traffico non attraversi la città e contemporaneamente doti la città di Messina di una infrastruttura che è importantissima.

rino: ma a spese dei privati?                                          

beppe: certo, si tratta di 120 miliardi previsti dai privati. Lì abbiamo previsto l'ampliamento e il miglioramento  dello svincolo di Tremestieri in modo da collegare il terminale marittimo. 

rino: questo progetto mi piace di più dell'Annunziata                                      

beppe: il terminale marittimo prevede due strutture portuali distinte, che possono ospitare contemporaneamente o 8 traghetti per il trasporto con la Calabria ( ma 8 sono eccessivi ) o contemporaneamente 4 traghetti e  2 navi ro-ro da 200 metri l'uno. Mentre il progetto presentato dalla concorrenza, lei sa che c'è un progetto sempre nella stessa sito                                                               

rino: si ma il Francescano Scalzo ( Cav. Amedeo Matacena ) lo vuole fare con i soldi degli altri                                                                                     

beppe: si ma a prescindere con chi lo voglia fare, il progetto prevede l'attracco di soli 4 traghetti. Invece il progetto presentato dalle società Tourist, Caronte e Travel Tickets prevede invece l'imbarco di 8 traghetti o 4 traghetti più due navi ro-ro. In più è prevedibile, con un accordo eventuale con le Ferrovie, che dal deposito ferroviario di Contesse si possa sfioccare una linea  e fare  imbarcare anche da questo terminale marittimo anche i carri ferroviari  per Reggio Calabria, questo consentirebbe di snellire  il traffico ferroviario dalla Sicilia al continente, il traffico merci che di fatto oggi non trova  ospitalità  nelle invasature del porto tradizionale, in   attesa dell'eventuale ponte che risolverebbe il traffico ferroviario.

rino:  in quanto tempo si può realizzare ?                                                  

beppe: si può realizzare in due anni                                                            

rino: PUBBLICITA' ( NGI, navigazione generale italiana )

rino: io sono convinto che la struttura urbanistica della città di Messina è sbagliata. Se domani mattina eliminiamo i camion dal centro non cambia niente.bia niente!

beppe: è vero che non cambia niente, sono perfettamente d'accordo, non cambierà niente. Il traffico di Messina è dato dalle 40.000 macchine che ogni giorno entrano dalle 9,30 ed escono alle 2 del pomeriggio. Messina è una città con un solo centro. Tutto è rimasto al piano Borzì che è stato fatto nel 1914, invece Messina deve aspirare ad essere una città policentrica. Non esiste al mondo una città di 300.000 abitanti con un solo centro. E' caotica, è sovraffollata e lo sarà sempre anche quando si sposterà l'approdo, e questo perchè ha un solo centro ed è senza servizi e senza parcheggi.©

14 Novembre 2000 ( In Occasione della visita del Presidente Ciampi e della fervida protesta contro i TIR )

Le autostrade del mare, il ponte e il doppio approdo: il discorso di Rino Piccione             

Questa emittente ha parlato da anni delle autostrade del mare e non sfugge l'occasione per stigmatizzare quello che c'è, com'era il porto di Palermo, triste, arido com'era il porto di New York triste, arido, oggi sono risorti, è risorto anche il porto di Catania. MESSINA MUORE! , dice l'arcivescovo di Messina, che è stato ricevuto in colloquio privato di oltre mezz'ora sua eccellenza monsignor Mara dal capo dello Stato a bordo della nave militare che ospitava l'elicottero del Presidente della Repubblica l'elicottero  della marina militare dove sono certo, mi dicono le palle di vetro che marra parlò delle baracche, mara parlò e non lo ha dichiarato alla stampa, Marra,  perchè abbiamo anche le palle di vetro! Dentro la stanza, dentro la cabina a mare di chiama cabina dove SOLI sono rimasti a colloquio per oltre mezz'ora sua eccellenza Mara e il capo dello stato, hanno preso un aperitivo, come noi vi abbiamo detto si è svolto tutto ivi compreso che non c'erano pranzi, i tromboni già facevano l'elenco degli invitati, Noi conoscendo le abitudini del Presidente della Repubblica che si tiene leggero, e dopo raggiunse Catania. Mara parlò delle baracche, Maria, Mara ebbe il coraggio di dire che la città è destinata a morire, Presidente dobbiamo mettercela tutta per non fare morire, non c'è sbocchi, e viva Dio, la città più estesa d'Italia qual'è Messina, sul mare, rinuncia alla prerogativa del mare  una città che è la porta della Sicilia che vuol dire che è la città che è la porta dei paesi arabi fa la lotta all'impianto di degassifica oggi non più aggiornato. Ciampi ha parlato delle autostrade del mare che Noi sempre abbiamo detto la strada da percorrere, Signor Sindaco, Signor Presidente della Regione, Signor Presidente della Provincia, scommettere sulle autostrade del mare, noi troviamo...abbiamo sempre sostenuto il ponte sullo  stretto di Messina che Ciampi col grande coraggio di grande Italiano di grande tecnico, parlò da tecnico, da ministro tecnico di dire una parola fine Si o NO al Ponte sullo Stretto senza dubbio sarà Si, perchè non v'è sviluppo che sono un tuttuno Autostrade del mare, Ponte, porti, aeroporti, e autostrade, non c'è sviluppo oggi la nuova economia che da abbiamo la fortuna anche il mondo con la nuova economia con la tecnologie moderne raggiungiamo ala velocità della luce il mondo per intero, cioè una volta ci voleva una vita per decidere oggi si puo' decidere in tempo ragionevoli immediati quasi il ponte  sullo stretto si può realizzare in meno che si pensa, le autostrade del mare, un imprenditore come Grimaldi ha risposto subito, Io ho già scommesso (Grimaldi) ha già scommesso a migliaia di miliardi di naviglio per mare e a centinaia di miliardi con Palermo e con Catania.Messina non c'è! Messina è tagliata fuori! E c'è un motivo: perchè si impedisce a chi vuole scommettere, quando dico Messina dico Milazzo, dico un porto che si allarga fino a ponte muto, non c'è più la visualità di 4 bitte, di 4 panchine com'è il porto di Milazzo ancora non agibile, basterebbe rendersi conto andare in giro vedere il porto di Dubai, 60 km è, quando era in un'area che era deserta, il porto di Milazzo deve arrivare a Ponte muto deve essere il porto anche di Messina, della provincia di Messina per il collegamento delle autostrade del mare, bisogna scommettere su quest'impresa, non un'economia assistita un'economia di rischio. un'economia di intrapresa e Leonardi bene ha detto, quando ebbe a dire Noi abbiamo già progettato ma non basta ma già è un punto i due approdi, quello a Mili e quello all'Annunziata ma bisognava dire quali spirali di ricattatori si annitano sulle necessità dell'inquinamento vero! Dell'intasamento vero! Ma non pongono in essere come risolverlo. Ma torneremo su quest'argomento.....

creato, ideato e gestito dai Castigamatti ©