Fonte: gazzetta del sud
«Insufficienti i controlli
sull'inquinamento»
Non accennano a placarsi le polemiche
sull'inquinamento atmosferico. I dati rassicuranti
forniti dall'amministrazione comunale, in base al
rapporto del ministero dell'Ambiente per l'anno 2000
(Messina è stata classificata come la meno inquinata
delle 23 città con più di 150 mila abitanti), non
convincono le associazioni ambientaliste. «Quelle
cifre – sostiene il comitato “La nostra città”
– non indicano situazioni di allarme o superamenti
della soglia di attenzione solo perché si tratta di
dati assolutamente insufficienti, visto che le
procedure di rilevamento adottate non sono conformi
agli obiettivi di completezza, precisione, accuratezza
previsti dalla normativa vigente. Le varie
amministrazioni – insiste il comitato – non hanno
mai ritenuto di dotarsi di una seria rete di
rilevamento. La Provincia e la stessa Regione, a
differenza del Comune di Messina, si sono attrezzate
senza aspettare che si costituisse l'Agenzia regionale
(Arpa). La nostra città si sarebbe dovuta mettere in
regola prima delle altre alla luce del fatto che il
centro urbano è attraversato da oltre 3500 mezzi
pesanti con motori diesel che scaricano PM10 in
quantità elevatissime. Nè il Comune si è mai dotato
di una “zona blu” prevista dalla normativa».
Fonte: la sicilia
Approdo
a Tremestieri: domani il progetto preliminare
Entra nel vivo l'iter per la realizzazione
dell'approdo d'emergenza a Tremestieri. Domani
mattina, infatti, i tecnici del Genio civile Opere
marittime e del Genio civile di Palermo consegneranno
il progetto preliminare al prefetto, Giosuè Marino,
nominato commissario straordinario del Governo per la
soluzione dei problemi derivanti dall'attraversamento
dei Tir. La scaletta di Marino è rigidissima: lo
stesso provvedimento di nomina dà tempo fino al 31
dicembre per giungere alla costruzione delle due
invasature d'emergenza, intorno alle quali sorgerà
successivamente l'approdo definitivo per il quale il
Comune ha attivato da tempo le procedure di
project-financing. Acquisiti gli studi di massima,
Marino darà il via alla seconda fase: insieme al suo
staff di collaboratori dovrà delineare le procedure
per affidare la progettazione esecutiva e la
successiva realizzazione delle opere, che prevedono
anche la costruzione di un tunnel che colleghi
direttamente l'approdo con la tangenziale, all'altezza
dello svincolo di Tremestieri. l'ipotesi più
accreditata è quella di un appalto-concorso che
consenta di affidare l'incombenza ad un soggetto
unico, in grado di gestire le procedure
contemporaneamente. Ma, il discorso è ancora in
itinere. Prima di avviare i lavori, bisognerà
superare decine di passaggi burocratici che
l'ordinanza di Protezione civile consente di
accelerare, ma non certo di «saltare» completamente.
E' questo il caso – come ricordato più volte dallo
stesso Marino – della valutazione d'impatto
ambientale; tutti i pareri dovranno essere acquisiti
regolarmente, ma il prefetto potrà fissare tempi e
scadenze molto più rapide di quelle previste in
condizioni «normali».
|