MARIA, NOSTRO MODELLO

 

I diversi momenti della vita di Maria, così come ce li presenta il Vangelo, pur essendo spesso straordinari, si pongono davanti a noi come tappe a cui guardare per vivere da credenti e da figli di Dio.
La prima tappa della vita di Maria è l'Annunciazione (Luca 1, 26-38). Maria è sempre stata una eletta di Dio, però all'Annunciazione ci fu qualcosa di particolare per Lei. L'angelo le si presentò con un messaggio unico: "Darai alla luce un figlio, che chiamerai Gesù".
Maria credette a ciò che Dio le annunciava, si abbandonò a Lui totalmente e disse: "Eccomi, sono la serva del Signore. Si compia in me la sua volontà".
Qualcosa di simile avviene in noi quando accogliamo con disponibilità la Parola di Dio, la Parola del Vangelo. Vivere la Parola del Signore significa far nascere e crescere Gesù in noi. Con la nostra vita la sua parola si fa carne, un po' come il Figlio di Dio si è fatto carne nel seno di Maria. Il nostro "Sì" a Dio ed alla sua parola è ad immagine del "Sì" di Maria al suo disegno.

Poco tempo dopo Maria volle andare ad aiutare Elisabetta, poichè anch'essa aspettava un bambino pur nella sua tarda età. Compì un viaggio di sei giorni. Vi andò "in fretta", dice il Vangelo, sollecita, portando Gesù nel suo cuore. Con il suo servizio premuroso in casa di Elisabetta ha mostrato che l'amore non è completo se non è concreto.
Questo "andare ad amare", "uscire da sè stessi per amare", "essere servizio concreto" è il contenuto essenziale della vita e dell'insegnamento di Gesù, è ciò che caratterizza il cristiano che segue Gesù.
Spesse volte si concepisce la carità quasi solo come elemosina, elargizione, sovvenzione e per questo ha perduto il suo fascino. Saper amare è la vera identità del cristiano, che porta in tutte le situazioni e di fronte a tutte le persone l'amore di Gesù.
Maria poi ha narrato ad Elisabetta lo straordinario evento che si era avverato in Lei: il Figlio di Dio è presente nella sua vita. Con questo insegna che il cristiano è colui che fa esperienza di Dio e la trasmette perchè altri diventino amici del Signore con la gioia che ne consegue. E' stato scritto "Ama veramente il suo amico colui che nel suo amico ama Dio o perchè vive in lui o perchè viva in lui". Il più importante annuncio di Gesù, che tutti possono fare, è quello che si fa con la vita.

La terza tappa della vita di Maria, nota a tutti e meravigliosa, è la Nascita di Gesù, che Maria offre al mondo (Luca 2, 1 - 7). Tutti conoscono ciò che è avvenuto nella grotta di Betlemme e ciò che si è irradiato attorno ad essa con i semplici pastori ed i magi sapienti.
Quando i cristiani dicono di "sì" a quello che Dio chiede e cominciano ad amare come il Vangelo insegna, imparano che cristiani non si è da soli, ma insieme. Attuano cioè, con l'amore reciproco, il comandamento di Gesù: "Vi do un comandamento nuovo, che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi".
Avviene allora fra credenti qualcosa di simile a ciò che è avvenuto a Betlemme: si stabilisce in mezzo a noi la presenza spirituale di Gesù. Lui infatti ha promesso: "Dove due o tre sono riuniti nel mio nome IO sono in mezzo a loro". E questo può avvenire dovunque: in casa, a scuola, in fabbrica, per strada... Come Maria ha portato Gesù a Betlemme, così i cristiani uniti nel reciproco amore portano Gesù nel mondo di oggi.
Gesù è salito al cielo non per sottrarsi, ma per moltiplicare la sua presenza fra i suoi dappertutto. Non più un solo posto, la Palestina, Lo accoglie, ma tutti i posti dove i credenti si riuniscono nel suo nome guidati dalla fede e dall'amore. Le chiese che custodiscono l'Eucarestia sono simili alle chiese vive costituite dai cristiani che fanno comunità nella condivisione della vita.

Le prime tre tappe della esperienza di Maria ci hanno mostrato le prime dimensioni fondamentali del vivere cristiano: l'ascolto della Parola che si fa vita, l'amore che si fa servizio concreto e testimonia i doni di Dio vissuti, la vita di comunità nella fede e nel'amore che è segno della presenza di Gesù nel mondo.

La prima devozione alla Madonna, più che una candela accesa - pur significativa -, è una vita che cerchi di ripetere la sua nel posto in cui la Provvidenza ci ha collocati.

 

 

PREGHIERA

Maria, hai accolto nel cuore e nel grembo
il Figlio di Dio, Gesù.

Santa Maria, donna accogliente,
aiutaci ad accogliere la Parola
nell'intimo del cuore.
Aiutaci a capire, come hai saputo fare tu,
le irruzioni di Dio nella nostra vita.

Egli non bussa alla porta
per intimarti lo sfratto,
ma per riempire di luce la nostra solitudine
Non entra in casa per metterci le manette,
ma per restituirci il gusto della vera libertà 

Santa Maria, donna accogliente,
rendici capaci di gesti ospitali verso i fratelli.
Sperimentiamo tempi difficili,
in cui, l'indifferenza, il sospetto, la paura
sono diventati tessuto organico
nei rapporti con il prossimo.

Ci portiamo dentro istinti di solidarietà,
ma il cuore non trova modo di lanciarsi
dietro i cancelli dei nostri recinti.
Donaci il cuore con cui hai accolto Gesù,
ed hai servito Elisabetta,
cantando le meraviglie di Dio-Amore.

Sarai così Tu ad accompagnarci fino a Lui