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Abbiamo creduto all'amore di Maria

Da un discorso ai cittadini della Mariapoli di Loppiano

in "Loppiano", 4 (1981), n. 3, p. 1.

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La Mariapoli non è opera d'uomo ma è opera di Maria nel senso vero. Non dimenticate la presenza invisibile ma reale e costante di Maria che guarda il Cristo in voi e fra voi svilupparsi, come allora guardava a Nazareth, Gesù crescere in età, sapienza e grazia.

Se cosi farete, la vocazione della Mariapoli a città di vita non verrà mai meno. Dove c'è una madre, dove la madre è riconosciuta, lì non può esserci che vita.

E se dunque Maria è tutto questo per noi noi dobbiamo prenderne coscienza e familiarità. Guardarla con l'occhio dello spirito, incominciare a crescere sotto il suo sguardo, esserle grati, obbedirla, imitarla. Si, imitarla, perché lei è la via diretta che porta a Dio, è il modello di ogni cristiano. Ella infatti è la spiegazione di Dio. Ci fa capire Dio.

Maria è la madre per eccellenza, il prototipo della maternità. Ora sappiamo che maternità significa amore, un amore tale che profuma tutto di misericordia. Una madre non cessa di amare il figlio se cattivo, non cessa d'aspettarlo se lontano, non desidera altro che ritrovarlo, perdonarlo, riabbracciarlo.

L'amore in Maria è qualcosa che è sempre al di sopra di qualsiasi situazione dolorosa in cui si trovi il suo figlio, al di sopra di tutte le burrasche morali, ideologiche e di qualsiasi genere che possano travolgerlo. Un amore più forte della morte. Se una madre vede il proprio bimbo in pericolo non esita a rischiare ogni cosa, a buttarsi sulle rotaie di un treno se il figlio minaccia di esserne travolto o nelle onde del mare se minaccia di annegare. Ebbene se così è delle madri normali, immaginate cos'è di Maria, Madre umano-divina del Bimbo che era Dio, e Madre spirituale di tutti noi! Ella è - ripeto - la spiegazione di Dio, sì, ella è il libro aperto che spiega Dio: perché Dio è amore.

San Paolo dice che la carità tutto scusa, tutto crede, tutto sopporta" (cf. 1 Cor 13, 7), esattamente come fa una madre. E noi sappiamo che l'amore di Dio è stato così grande da morire per noi della più atroce morte. Perché? Per salvarci. Appunto come il motivo dell'amore d'una madre è la salvezza del figlio. Questa è dunque Maria: la creatura che più copia Dio e più ce lo mostra. Noi dobbiamo credere al suo amore.

Se la Mariapoli, città di Maria, dovesse avere un motto, esso sarebbe: E noi abbiamo creduto all'amore di Maria. Per questa fede e per il nostro amore corrispondente, cresceremo autentici portatori di fuoco, portatori della Vita che è Cristo.