LA "PAROLA D'ORDINE"

Tutti gli Ebrei erano, già fin da piccoli, molto devoti della Bibbia, quel grande libro che contiene tutti i messaggi importanti che Dio ha mandato agli uomini. Ogni parola scritta nella Bibbia era per loro una parola detta proprio davvero da Dio. Perciò i bambini, alla scuola del Rabbino, leggevano e scrivevano le pagine di questo libro, e addirittura ne imparavano molti brani a memoria. Per ricordarsi poi che dovevano sempre pensare alla Parola di Dio, tutti gli Ebrei, grandi e piccoli, portavano dei piccolissimi sacchetti di stoffa (chiamati con un nome strano: "filattéri"), appesi con delle cordicelle alla fronte o al braccio sinistro, dentro cui c'erano dei pezzetti di pergamena con scritte delle frasi della Bibbia.

Naturalmente anche Emmanuel portava sempre il suo sacchettino al braccio. Ma ormai sappiamo che egli, che pure era bravo e generoso, era anche un po' turbolento. Così capitava sovente che, correndo o giocando in modo scatenato, perdesse il suo "filattério"... Naturalmente mamma e papà lo sgridavano e sculacciavano per questo, ed egli si preoccupava sempre anche perché gli avevano detto che perdere questi sacchetti portava sfortuna.

Una delle tante volte che questo capitò, e che Emmanuel quindi era molto agitato di dover tornare a casa a confessare di nuovo questo guaio, Gesù lo prese in disparte e gli disse: "E' vero che ogni parola contenuta nella Bibbia è molto importante, perché è proprio Parola di Dio. Bisogna perciò rispettarla e conservarla bene, pensando che in qualche modo il Signore è presente in essa. Ma non serve molto tenerla legata al braccio, se poi durante tutta la giornata non ci pensiamo neppure... E' molto più importante conservarla nel cuore. Per imparare a fare così, ti propongo un bel gioco. Sai che i soldati, quando sono di sentinella, per riconoscersi hanno una "parola d'ordine" segreta, che si ricordano l'un l'altro quando si incontrano sulle mura. Scegliamo anche noi una frase della Bibbia che sarà la nostra parola d'ordine. Per ricordarcela, la ripeteremo sovente dentro di noi lungo la giornata (e soprattutto cercheremo di fare davvero quello che la frase dice). Poi quando c'incontriamo, ce la diremo sottovoce e ci racconteremo anche come abbiamo saputo viverla fino a quel momento".

L'idea piacque molto ad Emmanuel. Così incominciarono subito scegliendo una frase di un grande Profeta: quella che diceva "Quanto è bello vedere arrivare un messaggero di buone notizie, che annuncia la pace, la felicità e la salvezza!" Naturalmente cercarono soprattutto di vivere bene, in tutte le occasioni possibili, quello che quella frase diceva: cercarono cioè di essere messaggeri di pace e gioia con tutti, aiutando le persone ad andare d'accordo e consolando chi era triste. Il risultato fu strepitoso...: quando arrivavano loro, tutti diventavano più sereni. Si accorsero come ogni Parola di Dio, se viene davvero vissuta, può cambiare il mondo intorno a noi.

Decisero allora di continuare sempre il loro gioco, cambiando ogni tanto "parola d'ordine", e cioè frase della Bibbia, per abituarsi a vivere un po' tutti i messaggi che Dio aveva mandato agli uomini.