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Preoccupazione per il benessere fisico
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ottobre 2002 Con la salute non si scherza, è una frase arcinota, che
viene ripetuta instancabilmente in tutti i punti cardinali. Il benessere fisico è uno
degli obiettivi più apprezzati. Per questa ragione, molti cileni si sono manifestati
contrari a una nuova proposta governativa di dubbio risultato in materia di salute
pubblica, nonostante la propaganda che si è generata sul caso.
Per dare impulso al piano di Accesso Universale con Garanzie Esplicite, noto come AUGE, il
Ministero della Salute del Cile ha instrumentato un progetto pilota tendente a valutare e
a introdurre le nuove varianti rispetto a malattie molto aggressive.
In linea generale si tratta di un ridisegno del bilancio verso aree un po trascurate
di attenzione medica primaria, sostengono fonti ufficiali, come la depressione, gli
infarti cardiaci, lAIDS e il cancro cervico-uterino, che conterebbero, dora in
poi e a tenore con liniziativa del Governo, su unattenzione e su risorse
sistematiche.
Tuttavia, allultima ora, il giorno 13 ottobre, il Ministro della Salute, Osvaldo
Artaza, ha informato su alcune varianti. Dellinsieme di malattie suddetto verrà
messa particolare attenzione sul cancro cervico-uterino e sulle cure ai malati terminali
di cancro. Il resto, per il momento, non avrà i benefici dellAUGE, perché si
aggiunge che solo il cancro richiederà investimenti di 1.000 milioni di dollari
allanno.
Uninformazione presentata nelledizione digitale del quotidiano El Expreso ha
fatto sapere quanto segue: "Il trattamento della depressione sarà unicamente rivolto
a donne tra i 20 e i 44 anni, o con figli minori di 10 anni; i problemi cardiaci saranno
curati solo in dieci servizi della salute nelle regioni Quinta, Metropolitana, Settima ,
Ottava e Nona, e lAIDS coprirà fino al 90 % delle triplici terapie
necessarie".
Relativamente a questo, il Ministro cileno della Salute ha sostenuto che "ci sono
garanzie, ma solo per gruppi di età. Abbiamo sempre detto che sarà graduale, stiamo
facendo passi per arrivare a una copertura che permetta di entrare nel programma pilota
AUGE".
Da parte sua, il Presidente Ricardo Lagos in un incontro con i direttori dei servizi di
salute e degli ospedali si è detto favorevole alla diminuzione del debito ospedaliero che
ammonta a circa 60.000 milioni, che, ha insistito, ritarda lapplicazione totale
delle riforme da lui sostenute dal settembre di questanno.
Per ricevere risorse dal Ministero sarà necessario diminuire il debito del 2002 e avere
applicato misure di gestione finanziaria per ridurre i disavanzi amministrativi.
Gli esperti si trovano daccordo nellapprezzare che la strategia dellAUGE
è basata sugli indici reali di alcune infermità diffuse, dato che in Cile muoiono 727
donne allanno per cancro cervico-uterino, e dove il 60 % della popolazione femminile
non ha accesso alle radioterapie. Il dubbio appare, tuttavia, di fronte al timore di
trascurarne altre pure loro gravi, come sono le cardiopatie congenite,
linsufficienza renale cronica, il diabete o il cancro infantile.
La popolazione in generale manifesta sentimenti che si incontrano con questo progetto a
lungo termine. Da una parte sta sulle aspettative e dallaltro desidera credere nei
suoi benefici, senza criticare prima certe tendenze di abbandono che hanno imperato negli
ospedali con ripercussioni nefaste.
Il caso più tragico si è avuto nellospedale Gustavo Fricke, di Viña del mar, dove
sono morti 11 neonati in conseguenza di uninfezione. Il quotidiano El Día, anche
nella sua edizione digitale, ha fatto unanalisi delle condizioni di apparente igiene
che aleggiano nelle istituzioni sanitarie cilene che creano uno specchio di società
perfetta e sviluppata, aspetto che rischia di ripetere in futuro casi come quello dei
neonati.
Un altro fatto doloroso riguarda la mancanza di apparecchiature laser e di vitrectomia
necessarie per persone con problemi alla vista e di conseguenza con il diabete. Lo stesso
quotidiano segnala che i medici e le infermiere dellospedale Carlos van Buren
attraversano una forte crisi morale di fronte alla impossibilità di curare i loro
pazienti.
La retinopatia diabetica può provocare la cecità, qualcosa che si può controllare se
viene presa per tempo con i mezzi per un controllo sistematico. Lo specialista Manuel
León, di questo ospedale, ha assicurato che hanno bussato a tutte le porte per chiedere
risorse e purtroppo non hanno ricevuto aiuti, dato che, per quello che si sa, non esiste
disponibilità di denaro fino al 2005. Si calcola che per il 2010 ci sarà un milione di
diabetici in Cile, fatto che può essere considerato unepidemia del secolo XXI, ha
aggiunto.
Lagos affronta il rifiuto di una grande parte del sindacato dei lavoratori della salute,
che non sono daccordo con il suo discorso che, sostengono, non sembra in linea con
quello che lo ha portato alla Presidenza.
Allora sono state fatte manifestazioni per le strade e avvertimenti sul fatto che
lAUGE porterà, in un periodo di tempo non tanto breve, problemi alla popolazione,
che è stata presa in ostaggio sul tema del debito ospedaliero e dei servizi minimi alle
loro necessità di base.
Soccomberà
un florido deserto di fronte allinsensatezza umana?
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ottobre 2002 Il meraviglioso rifiorire di un deserto nel nord del Cile corre
il rischio di diventare un disastro ecologico a causa del depredamento da parte dei
turisti, del commercio illegale e delle corse di veicoli a motore.
Le abbondanti piante fiorite nel deserto di Atacama, che si sono sviluppate dopo
eccezionali piogge, questanno hanno raggiunto dimensioni inedite grazie a una
piovosità senza precedenti nellultimo mezzo secolo, attribuita agli effetti
immediati di El Niño.
Le piogge "hanno svegliato" sementi che erano rimaste a lungo sepolte sotto le
sabbie e le rocce del deserto di Atacama, uno dei più aridi del mondo, permettendo la
rinascita di fiori autoctoni che formano tappeti multicolori dove prima esisteva solamente
un paesaggio grigio e monotono.
Questi giardini naturali del deserto sono parte di un ecosistema molto fragile, che può
essere alterato irreversibilmente dallinvasione incontrollata delle persone, ha
avvertito Jenia Jofré, presidente del Comitato per la Difesa della Flora e della Fauna
(CODEFF), la più anziana tra le organizzazioni ecologiste cilene.
La bellezza di paesaggi fioriti, a una distanza tra 450 e 1.100 chilometri da Santiago,
sta attraendo un incessante flusso turistico, che ha cominciato a creare problemi.
A La Serena, capitale della quarta regione di Coquimbo, la polizia arresta regolarmente
commercianti illegali delle stazioni di supermercati e hotel che vendono ai turisti fiori
strappati dal deserto.
Le autorità locali stanno conducendo campagne per far conoscere ai turisti la proibizione
di raccogliere fiori e avvisarli che possono solamente fotografare lo spettacolo quando
transitano per i sentieri appositamente creati per ammirarli.
Questo spettacolo è unico al mondo con oltre 200 piante, per la maggior parte endemiche,
e i cui nomi popolari assumono connotati mitologici, come i cosiddetti artiglio di
leone, zampa di guanaco, farfalla del campo e le Diego
della notte, queste ultime chiamate così perché aprono i loro petali solamente
nelloscurità.
Lavoratori
cileni della salute a una manifestazione nazionale
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ottobre 2002 Il Consiglio Nazionale dei Sindacati della Salute
(CONGRESS) del Cile ha realizzato una marcia nazionale di protesta per i progetti di
riforma nel settore che vengono trattati in Parlamento. In un comunicato, il CONGRESS ha
segnalato che il sistema proposto dal Governo per sviluppare la riforma sanitaria non
rispecchia gli impegni del Presidente Ricardo Lagos con i sindacati, quando era candidato
presidenziale. I dirigenti del Consiglio hanno manifestato che liniziativa,
conosciuta come Piano AUGE (Accesso Universale con Garanzie Esplicite), risulta un chiaro
attentato alla salute in generale e a quella pubblica in particolare.
Ricordato in
Cile il golpe nel quale morì Salvador Allende
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settembre 2002 Almeno 23 manifestanti sono stati arrestati a Santiago
del Cile durante una manifestazione in ricordo degli scomparsi sotto la dittatura del
generale Augusto Pinochet, a 29 anni dal golpe che culminò con la morte del Presidente
Salvador Allende. Convocati dallAssemblea dei Diritti Umani, oltre tremila
manifestanti, secondo fonti della polizia, sono sfilati dal centro della capitale cilena
fino al Cimitero Generale, per riunirsi davanti al Memorial del Detenuto-Scomparso. Omaggi
di garofani rossi hanno ricoperto la tomba di alcune delle vittime di un migliaio di
prigionieri politici scomparsi durante il regime di Pinochet (1973-1990)
Balene in vista
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settembre 2002 Hanno una struttura monumentale che le rende visibili a
una grande distanza, ma le Balene Jorobadas giocano a nascondersi non per timidezza,
bensì per il loro grande istinto di conservazione che le protegge da sguardi esterni,
ossia da possibili nemici.
Per invertire questa tendenza naturale, un nutrito gruppo di specialisti allestirà in
Cile il primo osservatorio delle balene nellisola Carlo III, nella parte occidentale
dello Stretto di Magellano. Il luogo è stato scelto proprio per essere, dopo
lAntartide, la "dispensa" di alimenti più frequentata da queste balene.
Il Ministero dei Beni Nazionali e la Commissione Nazionale dellAmbiente (Conama) del
Cile intende sviluppare un modello che permetta la sostenibilità della zona mediante lo
studio e il controllo del super esemplare di mammifero acquatico. Si propone, inoltre, di
attrarre molti turisti che abbiano un senso elevato nei confronti dellambiente, con
lobiettivo di facilitare lautofinanziamento dellosservatorio.
Con mediamente circa 18 metri di lunghezza e 50 tonnellate di peso, questa signora dei
mari sguazza dalle acque della Colombia in cerca di un maschio che laccompagni fino
alla procreazione, per poi dirigersi felice verso lAntartide attraverso lo Stretto
di Magellano dal Pacifico, situandosi in canali e fiordi della Patagonia che si trovano
nella parte nord e centrale dello Regione di Magellano.
La stazione principale dedicata allosservazione della Balena Jorobada si trova nelle
vicinanze dellisola Carlo III, a 192 km. dalla città australe di Punta Arenas.
Attorno a questo progetto esistono, tuttavia, notevoli aspettative e certe riserve di
rigorosità sulla sua operatività in quanto le Balene Jorobadas, hanno indicato gruppi
ecologisti cileni, hanno bisogno di spazi e di tranquillità per continuare a riprodursi
per essere la specie superba degli Oceani.
Santiago del Cile
non sa cosa fare con i suoi rifiuti
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luglio 2002 Limminente chiusura della discarica di Lepanto, a
Santiago del Cile, ha riacceso la discussione sul destino dei rifiuti in un paese che non
ha una politica generale per il loro trattamento e riciclaggio.
Delle 248 discariche che funzionano sul territorio cileno, 174 non sono nemmeno legali e
appena 11 possono contare su una valutazione di impatto ambientale. Solo a Santiago
esistono 101 discariche clandestine, semplici depositi di rifiuti a cielo aperto senza
controllo sanitario né ambientale.
Lintendente della Regione Metropolitana, Marcelo Trivelli, ha promesso che la
chiusura di Lepanto si avvicinerà quando le 120.000 tonnellate mensili che riceve
verranno dirottate verso altre discariche sanitarie nei municipi al sud di Maipú e
Lonquén.
Gli abitanti di Lonquén e di Maipú sono indignati. "Questa è pura
spazzatura", si è lagnato Raimondo Lara, abitante di Maipú, a sud-ovest di
Santiago.
La protesta di Lara alludeva al sistematico rifiuto giudiziario a vari ricorsi presentati
contro linstaurazione della discarica e alla negativa delle autorità di considerare
il rischio che potrebbe costituire lutilizzo del recinto di La Rinconada, che si
trova sopra un avvallamento geologico.
Con quasi sei milioni di abitanti, la capitale cilena produce 210.000 tonnellate al mese
di rifiuti. Ogni abitante di Santiago produce 1.4 Kg. di rifiuti al giorno, abbastanza
inferiore alla media statunitense di 2.5 Kg., secondo dati dellOrganizzazione per la
Cooperazione e lo Sviluppo Economico.
Di fatto, le discariche si trovano sempre nelle zone periferiche, ma senza
unapplicazione di ampie politiche di controllo e di riciclaggio degli sprechi
domestici.
Sospesa listruttoria su
Pinochet
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luglio 2002 La Corte Suprema di Giustizia del Cile ha confermato la
definitiva sospensione dellistruttoria per Augusto Pinochet Ugarte in una causa per
crimini avvenuti durante il suo Governo (1973-1990).
Il tribunale massimo ha ratificato con quattro voti contro uno la
sospensione decretata dal Tribunale di Appello nel luglio dellanno scorso.
La nuova sentenza conferma che lex-generale non potrà essere giudicato per la causa
della Carovana della Morte, a causa di una demenza "vascolare" che
lo ha colpito.
La nuova risoluzione non ha accolto gli argomenti degli accusatori e ha ribadito che
lex-governante cileno di 86 anni non si trova in condizioni di salute
per affrontare un processo.
Augusto Pinochet era stato denunciato dal giudice designato, Juan Guzmán Tapia, come il
mandante di 57 omicidi e 18 sequestri definiti nel caso Carovana della morte.
Lavvocato querelante, Hugo Gutiérrez, ha ricevuto la notizia segnalando:
"Lopinione pubblica lo ha ben chiaro: Pinochet non è pazzo, non è demente.
Può comparire davanti a un tribunale, ma la politica può sempre di più dei giudici e
questa è una volta in più, un trionfo della politica sul giuridico", ha dichiarato
Gutiérrez alla BBC in spagnolo.
Messe in discussione le
promesse di Lagos
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giugno 2002 Ogni anno, come è usuale, il 21 maggio, il Presidente
cileno fa un bilancio della sua gestione ed espone anche al Congresso quali saranno le
proiezioni per laltro periodo del suo incarico. Mentre Ricardo Lagos stava parlando,
migliaia di cileni esigevano, per le strade, più risorse per le università statali e
aumenti salariali decorosi.
Il Presidente non li aveva ascoltati, però la polizia li ha repressi a bastonate, con gas
lacrimogeni, con cariche a cavallo e con potenti getti dacqua.
Valparaíso li ha visti arrivare in massa gridando: "Lagos, le promesse si
mantengono, fermiamo la demagogia". E ogni giorno diventano sempre di più quelli che
dubitano delle "offerte" ufficiali adornate con cifre milionarie per combattere
la povertà o per migliorare la salute.
Attivisti della Centrale Unitaria dei Lavoratori (CUT), della Confederazione degli
Studenti del Cile (CONFECH) e del Partito Comunista (PCCh) sono stati feriti o arrestati,
mentre segnali di violenza e di repressione sono rimasti nellaria a dimostrazione di
quello che sarebbe successo se altri si fossero aggiunti alle proteste.
Gladys Marín, segretaria generale del PCCh, ha denunciato la repressione e si è chiesta
quale fosse il livello di democrazia in cui le raccontavano di vivere, se un idrante
tenuto da una guardia della sicurezza lha portata via dal gruppo. I dirigenti
studenteschi Rodrigo Bustos e Rodrigo Henríquez sono stati portati al commissariato senza
che le loro ferite fossero curate in modo adeguato.
Lagos, nel suo intervento di due ore, ha annunciato la sua Terza Grande Riforma con
cambiamenti nellarea politica, come pure misure nel settore educativo e nella salute
pubblica, insistendo su questultima parte mediante un Piano di Accesso Universale
con Garanzie Esplicite (AUGE).
Secondo la controversa proposta verrà garantita unassistenza di base a tutti i
cileni che non dovranno sborsare più del 20 % del salario. In Cile, il 20 % della
popolazione si rivolge alla sanità privata e il restante 80 % è curato per mezzo del
sistema statale, molto collassato.
LAUGE verrà finanziato a partire da un Fondo Solidario, la cui fonte di entrata
sarà condizionata da prossimi tagli ai sussidi destinati allassistenza della
maternità e con maggiori imposte su tabacco, bevande alcoliche e combustibili.
Un altro dei temi messi in discussione dallopinione pubblica cilena riguarda il
recente accordo tra il Governo e la CUT, dal quale è scaturito un aumento di 5.700 pesos
(8 dollari) per gli stipendi minimi. E necessario, tuttavia, argomentano i
sindacalisti, un aumento di salario non inferiore al 30 %, almeno per sopravvivere con una
certa dignità.
A partire da ora, il salario minimo è di circa 111.200 pesos (171 dollari) quando nella
realtà la media dei costi mensili di base è di 184.686 pesos (284 dollari).
La campagna elettorale che ha dato la vittoria allattuale Presidente cileno
recitava: "Crescere nelluguaglianza", solo che due anni dopo i suoi
sostenitori hanno constatato un 10 % di disoccupazione, una frenata economica, fuga di
capitali, che si dice arrivi a 10.000 milioni di dollari, e un aumento dellestrema
povertà.
Allo stesso modo, il Cile soffre per il crescente discredito morale dellesecutivo
per il modo in cui è stato affrontata la questione Carovana della Morte.
Lex-dittatore Augusto Pinochet è riuscito finora a evitare le accuse di assassinio
e di sparizioni, nei 17 anni di suo Governo fascista, in quanto soffre di una presunta
demenza senile, con cui viene rimandato il debito di giustizia verso la nazione.
Tuttavia i cileni non sono disposti a "ingoiare né una pillola né
unaltra". Né la falsità di Pinochet, ne le proiezione e le promesse del loro
Governo.
Migliorano
i rapporti tra Cile e Unione Europea sulla questione della pesca
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aprile 2002 - LAmbasciatore cileno presso lUnione Europea (UE),
Alberto Van Klaveren, ha dichiarato che i rapporti tra il suo paese e lUE, per
quanto riguarda il tema della pesca, "procedono bene". Secondo Van Klaveren, le
incomprensioni che ancora sussistono tra le parti dovrebbero appianarsi entro la fine di
questo mese, anche tenendo conto della prevista rinegoziazione degli accordi, in occasione
del prossimo Vertice tra paesi dellUnione e quelli dellAmerica Latina, che si
terrà nel prossimo maggio a Madrid. LAmbasciatore ha precisato che, sebbene la
legge del suo paese imponga alcune restrizioni agli investimenti stranieri nel settore
peschiero, non esclude tuttavia la possibilità di eliminarle, "offrendo pertanto
agli investitori esteri lo stesso tipo di trattamento riservato a quelli cileni, nella
misura in cui questo atteggiamento sia reciproco".
ONG
cilena si oppone alla costituzione di una formazione politica nazista
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febbraio 2002 Lorganizzazione non governativa Aquí la
gente, diretta da Ernesto Medina, ha presentato un ricorso al tribunale contro il
gruppo fascista Patria Nuova Società, che cerca di aumentare i propri
iscritti con lobiettivo di diventare un partito politico. Secondo Medina, i nazisti
realizzano azioni di proselitismo tra la popolazione più bisognosa per le vie di Santiago
del Cile, offrendo viveri e vestiario. Il pericolo rilevato dallattivista si
nasconde nella stessa legge cilena che stabilisce un numero di firme corrispondenti al 5 %
dei voti per dare via libera alla costituzione di un partito. "Non dobbiamo
dimenticare tutto lorrore portato dai nazisti a questo paese", ha segnalato.
Azione intimidatoria
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dicembre 2001 - Il recente assalto alla sede del Partito Comunista Cileno ha
riportato alla memoria i tempi della dittatura, ed è stato un avvenimento molto criticato
dallopinione pubblica nazionale, la quale teme che il corpo di polizia nazionale
riproponga i metodi repressivi di un passato obbrobrioso.
La detenzione di Gladys Marín, Segretaria Generale del suddetto Partito politico, insieme
ad altri 38 colleghi, ha provocato scalpore a tutti i livelli arrivando fino al Presidente
cileno, Ricardo Lagos, che ha dichiarato che "queste immagini appartengono a
unaltra epoca e arrecano danno al paese e alla convivenza".
Prendendo come alibi una vecchia disputa sulla proprietà dell'immobile, i carabinieri
sono entrati nello stabile, senza alcun avviso preventivo, distruggendo tutto ciò che
incontravano, indipendentemente che si trattasse di cose o persone, molte delle quali sono
state trascinate lungo le scale per i capelli. Ci sono stati 15 lesionati e 5 feriti, e
tutti hanno dovuto ricorrere all'aiuto dei medici.
Dopo essere stata liberata, la Marín ha commentato l'azione intimidatoria delle forze
dell'ordine, alle quali ha riferito di volere affrontare nuovamente il caso, poiché è
sua opinione che "qui non abbiamo lottato e resistito solo per un locale, bensì per
il diritto al rispetto del popolo, dei lavoratori, della gente semplice, della gente di
sinistra, degli esclusi".
Secondo le analisi, la vera causa dell'accaduto è da imputare alle prossime elezioni
legislative, che dovrebbero portare diversi voti al Partito Comunista, e questo fatto
rappresenta una trasformazione politica importante.
La prova è rappresentata dal fatto che la polizia, oltre a distruggere foto di personaggi
rappresentativi come Victor Jara e Salvador Allende, insultare a parole e cercare di
infierire moralmente, ha anche fatto a pezzi i registri elettorali.
"Sappiamo come opera la giustizia qui", ha sottolineato la Marín,
"giustizia per coloro che hanno i soldi, per i ricchi, per coloro che possono aprire
trattative; siamo stati per anni sotto la minaccia dello sfratto. Abbiamo discusso mille
volte con il Governo che ben sa dell'acquisto di questo stabile in piena dittatura".
Tuttavia, la soluzione al problema è stata parziale e svantaggiosa per i comunisti
cileni. E' stato destituito il colonnello Sergio García per i soprusi; fatto che ha
sistemato anche vecchie questioni tra l'esecutivo e la polizia; e l'immobile è stato
tolto al Partito.
Intanto i preparativi per le imminenti elezioni continuano.
Un
accordo Londra-Madrid-Cile ha evitato lestradizione di Pinochet in Spagna
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gennaio 2001 - Secondo il domenicale britannico Observer, che ha citato il 7
gennaio fonti cilene, lex dittatore Augusto Pinochet è riuscito a evitare
lestradizione dalla Gran Bretagna verso la Spagna grazie a un accordo politico
segreto tra il Governo di Londra e lex presidente del Cile, Eduardo Frei.
LANSA ha informato che, per la pubblicazione, laccordo è stato preparato per
"molti mesi" dal premier britannico Tony Blair in persona e dal suo ministro
degli Esteri, Robin Cook.
Con la collaborazione di Frei e la partecipazione del capo del Governo spagnolo, José
Maria Aznar, Cile, Gran Bretagna e Spagna sono riusciti ad assicurare lanno scorso,
il rientro di Pinochet nel suo paese.
Daltra parte, la vicepresidente del Raggruppamento dei Familiari dei Detenuti
Scomparsi (AFDD), Mireya García, ha affermato l8 gennaio che i militari hanno
consegnato dati sui detenuti scomparsi con lintenzioni di negoziare limpunità
di Pinochet.
In dichiarazioni a Prensa Latina, la García ha argomentato che, con siffatti precedenti
ricevuti dal Presidente Ricardo Lagos, "le Forze Armate non solo desiderano negoziare
limpunità di Pinochet, bensì di tutti quegli ufficiali implicati in violazioni dei
diritti umani in Cile".
Lagos ha riferito in un messaggio pubblico che gli alti comandi militari gli avevano
consegnato un rapporto sui detenuti scomparsi durante la dittatura (1973-90). Nel
documento si rilevavano elementi di circa 400 casi che avrebbero potuto dare chiarimenti
ai tribunali.
In questo totale ci sono 180 casi comprovati con nome e cognome. Secondo il giornale La
Tercera, il documento indica che, durante la dittatura, 130 detenuti sono stati gettati in
mare e altri 27 scaraventati dal cielo di fronte al porto di San Antonio. Tra le altre
atrocità, si dice anche che 182 persone siano state incenerite e le loro ceneri sparse.
Al di là di questi casi, disturba i familiari degli scomparsi il fatto che nel rapporto
si fornissero informazioni soltanto di crimini commessi tra il settembre del 1973 e il
marzo del 1974 (coperti dalla Legge di Amnistia) e venissero tralasciati i dati dei fatti
perpetrati dalla Direzione di Intelligence Nazionale.
Rapporti ufficiali cileni indicano che durante la dittatura ci sono state oltre 3.000
vittime e, di questo totale, 1197 persone risultano ancora scomparse.
Pinochet ammette i suoi
crimini
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dicembre 2000 - I seguaci di Augusto Pinochet, che lo aspettavano in un
lussuoso salone di Santiago del Cile per festeggiare il suo 85° compleanno, hanno dovuto
osservare un cupo silenzio quando, invece di presentarsi di persona, lex dittatore
è apparso in un breve filmato video assumendosi la responsabilità per i crimini commessi
durante il suo mandato.
Titubante e chiudendo gli occhi, il tiranno ha detto: "Accetto come ex-presidente
della Repubblica tutti i fatti attribuiti allEsercito e alle Forze Armate".
Complesso di colpa per essere prossimo al processo in Cile per delitti commessi durante la
dittatura? E in tempi in cui affronta una richiesta di estradizione dellArgentina
per un suo presunto coinvolgimento nellassassinio dellex capo
dellEsercito cileno, Carlos Prats, a Buenos Aires nel 1974?
Il fatto è che, qualche giorno dopo questa presunta richiesta di "clemenza"
secondo gli analisti - il giudice Juan Guzmán, che ha aperto la causa del decaduto
senatore con oltre 185 denunce di crimini, non ha aspettato che venisse sottoposto a esami
medici e neurologici per determinare se fosse in condizione di affrontare un procedimento
penale nel suo paese, e ha ordinato larresto e il processo del tiranno per le accuse
di omicidio e sequestro di persona, definito in questo caso "Carovana della
Morte".
La Carovana era un convoglio militare agli ordini del generale a riposo Sergio Arellano
Stark, che nellottobre del 1973, entrò in città del nord e del sud del Cile,
lasciando un bilancio di 76 prigionieri politici giustiziati.
Ma, in aggiunta, Pinochet continua ad avere guai internazionali. Fonti giudiziarie cilene
indica lagenzia AFP hanno riferito dellinsuccesso dei suoi
avvocati difensori nel tentativo di impedire la prosecuzione del processo legale di
estradizione che gli è stato intentato in Argentina per la morte del generale Carlos
Prats.
Il Comandante in capo delle Forze Armate Cilene e Ministro dellInterno nel Governo
di Salvador Allende, Prats, e sua moglie Sofía Cuthbert, morirono a Buenos Aires per
lesplosione di una bomba sotto la loro automobile, il 30 settembre 1974, un anno
dopo il golpe militare in Cile.
In quelloccasione vi fu unampia ripercussione internazionale che dava alla
Giunta Militare Fascista la responsabilità del delitto, mettendo in rilievo Prats come
una figura autenticamente democratica, che si identificava con gli interessi della patria.
Allo stesso tempo, anche il Consiglio Mondiale della Pace denunciò che gli assassini
erano gli stessi che avevano massacrato il presidente Allende.
Adesso la difesa non ha raggiunto il suo obbiettivo di dimostrare che Pinochet ha
limmunità come ex presidente, dopo il regime di fatto che ha guidato tra il 1973 e
1990, mentre i familiari di Prats hanno fiducia nei procedimenti della giustizia
argentina.
"E stata giuridicamente provata la partecipazione di organismi dello Stato
nella morte di un Comandante in Capo, di un Vicepresidente della Repubblica", ha
sostenuto Angélica Prats, una delle figlie della vittima.
"Aspettiamo dalla società cilena una reazione a questa verità. Una reazione della
linea di comando della DINA, una reazione dellEsercito, che oggi non possono più
evitare di affrontare questa realtà".
Frei
Montalva avrebbe potuto essere assassinato da un agente di Pinochet
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ottobre 2000 - Sempre disponibile, non ad affrontare la dittatura di Pinochet,
bensì a "perfezionarla", come hanno suggerito analisti politici del suo Paese,
lex presidente cileno Eduardo Frei Montalva avrebbe potuto essere assassinato nel
1982 dai servizi segreti di un regime di fatto.
Recentemente la famiglia del politico, che ha governato il Cile dal 1964 al 1970, e che è
stato massimo dirigente del Partito Democratico Cristiano, ha reso pubblico questo
sospetto facendolo ricadere sullagente di Pinochet specializzato in guerra
batteriologica e chimica, Eugenio Berríos, che sviluppò il famoso gas sarín da
utilizzare sugli oppositori.
Berríos è stato trovato, nel 1995, misteriosamente morto con segni di pallottola in
testa in uno stabilimento balneare uruguayano vicino a Montevideo, città verso la quale
era partito nel 1992 quando era stato chiamato a testimoniare nel processo per
lassassinio dellex cancelliere Orlando Letelier.
Secondo rapporti medici della clinica della capitale in cui era stato ricoverato lex
presidente per una piccola operazione di ernia iatale, il decesso di Frei Montalva fu la
conseguenza di una "infezione generalizzata". La senatrice Carmen Frei, i cui
dubbi sul fatto che suo padre potesse essere avvelenato e che si sono estesi
allopinione pubblica, ha detto che si investiga sulleventuale presenza di
Berríos nel centro assistenziale privato durante lintervento chirurgico.
"Ci furono telefonate anonime, persone che cercarono di entrare nellunità di
trattamento intensivo con divise da medico e questo è ciò che stiamo controllando",
ha precisato la parlamentare e poi ha aggiunto che "risulta molto strano" che
nella citata clinica non esista nemmeno un solo documento che certifichi il ricovero di
Frei Montalva.
Nonostante lo slogan del periodo del suo mandato "Rivoluzione è libertà", il
Governo di Frei Montalva non ha potuto optare per slegarsi da una posizione
filoimperialista e al servizio degli interessi oligarchici. "Il Cile aiuta
limperialismo yankee nonostante porti avanti una linea indipendente
nellOEA", aveva sostenuto Salvador Allende nel settembre del 1966, quando era
senatore socialista.
Qualche volta, e forse per essere fedele alle accuse di "contraddizione" che in
unoccasione aveva lanciato ai suoi seguaci democratico cristiani, Frei Montalva
aveva osato dire che "qualsiasi siano le differenze dottrinali che abbiamo con Cuba,
il Cile non accetterebbe mai, nemmeno con il suo silenzio, unaggressione al popolo
cubano".
Complice della giunta militare nel mantenere il silenzio di fronte ai suoi crimini, non
sono stati Pinochet e la dittatura gli obiettivi principali delle critiche dellex
presidente Eduardo Frei Montalva bensì la sinistra cilena, il Governo popolare e i
lavoratori in nome delle cui presunte colpe finiva per giustificare il fascismo, come
aveva denunciato il 28 agosto 1976 la pubblicazione cilena "El día".
"Perché questuomo, che nelle sue parole incita sempre a sradicare il rancore e
il risentimento, non riesce nemmeno a dissimulare il suo odio malsano verso la
sinistra".
Né oblii né perdoni
rimargineranno le ferite
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settembre 2000 I sostenitori di Augusto Pinochet parlano di oblio e di
perdono per seppellire la sanguinosa scia che ha lasciato il tiranno, mentre il presidente
Ricardo Lagos afferma che "è meglio guardare in avanti" per superare la
tremenda divisione che sta vivendo il Cile e cercare la forma per "affrontare i
problemi in un modo diverso".
Ma le vittime della dittatura non possono essere cancellate dalla tragica pagina che ha
vissuto questo paese sudamericano. In ricordo di questo, oltre tremila manifestanti hanno
partecipato a una marcia a Santiago del Cile per chiedere un processo allex
dittatore in occasione del 28° anniversario del complotto golpista che lo portò al
potere, dopo il selvaggio bombardamento del Palazzo della Moneda dove morì il presidente
costituzionale Salvador Allende.
"Venni torturata dal mio stesso fratello, che era membro dellaccademia di
guerra" ha detto allagenzia AFP una delle partecipanti. "Mi
torturarono perché io ero socialista, e continuerò a essere socialista fino a quando
morirò". Attorno a lei la gente gridava: "Si sente, si sente, Allende è
presente".
In questa ricorrenza i conflitti ereditati dal regime militare si sono aggravati
nonostante la cosiddetta transizione democratica instaurata nella nazione.
Ancora di più, recentemente, il Ministro della Difesa, Mario Fernández, in occasione del
centesimo anniversario della creazione dellesercito cileno al cui interno si
trovano ufficiali che hanno affiancato Pinochet nei suoi soprusi ha sottolineato:
"Non solo come ministro, ma come cileno mi sento orgoglioso di questa istituzione
permanente della Repubblica".
Fernández ha valutato in questa occasione che le nazioni attraversano periodi positivi e
negativi, e queste forze armate hanno dovuto essere presenti nelle loro grandi azioni ed
essere coinvolte nei loro grandi drammi".
Ma il giudice cileno Juan Guzmán Tapia, che ha indagato su 170 denunce contro il senatore
a vita, al quale è stata tolta limmunità parlamentare, per le 3.197 vittime per
cause politiche e per la sparizione di un migliaio di detenuti il risultato
lasciato dalla giunta militare non ha sospeso le indagini in cerca di prove, tra
queste loccupazione della nota colonia tedesca Dignidad.
Pinochet, il golpista intoccabile, dovrà rassegnarsi a rispondere di tanti crimini,
nonostante le insidie che tentano di ritardare la sua comparizione di fronte alla
giustizia. Ultimo caso quello del Governo degli Stati Uniti ha deciso di posticipare la
divulgazione di documenti declassificati relativi alle violazioni dei diritti umani,
terrorismo e altre azioni di violenza avvenute in Cile prima e durante il regime
dittatoriale.
La terza serie di documenti pubblicati dopo un ordine di declassificazione emesso nel
febbraio 1999 dal presidente Clinton comprenderebbe archivi della CIA e di altri organismi
governativi nordamericani quali il Dipartimento di Stato e il Pentagono.
Tuttavia, in una lettera citata dallagenzia EFE inviata l11
agosto scorso al rappresentante democratico per la California, George Millar, il direttore
della CIA, George Tenet, avvisava che lAgenzia intendeva mantenere segreti tutti i
documenti del periodo 1962-1975 per proteggere le fonti e i metodi utilizzati "in
tutto il mondo".
Documenti di archivio già declassificati indicano che appena Allende risultò eletto nel
1970, il presidente Richard Nixon diede personalmente lordine al capo della CIA,
Richard Helms, di cercare di abbatterlo fomentando un colpo di stato.
I familiari delle vittime hanno chiesto alla Segretaria di Stato, Madeleine Albright,
durante la sua visita a Santiago del Cile il mese scorso, che gli Stati Uniti rendano noti
i documenti che potrebbero aiutarli nel processo contro Pinochet.
Esame di una sentenza
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agosto 2000 Dal 2 agosto si attendeva la "imminente" notizia
sulla ratifica da parte del Tribunale Supremo del Cile del ritiro dellimmunità
parlamentare ad Augusto Pinochet. Ora si conosce il verdetto, e le versioni sono
innumerevoli.
La votazione dei 20 magistrati del Supremo è stata di 16 a 4, anche se nessuno ha
discusso la conferma dellillegalità dettata dalla Corte di Appello di Santiago, il
5 giugno, contro il "senatore a vita", carica che Pinochet ha inventato per se
stesso.
Detta Corte ha privato Pinochet del privilegio, valutando la fondatezza delle denunce
sulla sua presunta partecipazione nel caso di 19 dei sequestri della Carovana della Morte,
nellottobre 1973.
La partecipazione di Pinochet è relativa solo per il processo che potrà iniziare grazie
al ritiro dellimmunità parlamentare, in quanto, per esempio, in unintervista,
lavvocato Eduardo Contreras ricorda che il generale Sergio Areliano Stark, che era a
capo della cruenta comitiva militare, ha confessato di avere agito con una lettera di
Pinochet, allora comandante in capo dellEsercito, in cui gli venivano conferiti
pieni poteri per "dare una soluzione" al problema dei prigionieri politici.
Vi sono, inoltre, dichiarazioni dello stesso ex dittatore nei suoi anni di prepotenza,
arroganza e di "immunità" derivategli dal potere militare: "In Cile non si
muove una foglia senza il mio consenso".
Di più, perché tanta enfasi nei sequestri della Carovana della Morte nel processo
portato avanti dal giudice Juan Guzmán? Esiste in Cile unamnistia per la quale i
militari non possono essere processati per i crimini che hanno commesso, ma si sono
dimenticati di un fatto, che fino a quando non si trovano i cadaveri, si presume che
queste persone siano state fatte scomparire, e questo è un delitto che non va in
prescrizione.
Prima ancora della conferma della revoca dellimmunità, Pinochet deve affrontare le
154 denunce penali per altre sparizioni e crimini repressivi che si sono cumulate contro
di lui, e prima ancora, e secondo il codice cileno di procedura penale, dovrà essere
sottoposto a un esame mentale poiché ha oltre 70 anni (per sospendere il procedimento,
laccusato deve essere dichiarato malato di mente).
Nel fiume di versioni che circolano a Santiago: lex dittatore di 84 anni rifiuterà
di sottoporsi allesame; sarà processato senza finire in prigione; il processo
durerà ..... 8 anni!
In termini cinematografici, in questa specie di giudizio "annunciato", sembra
emergere una dissolvenza finale. Le dilazioni delle informazioni sulle decisioni del
Tribunale Supremo, le pressioni militari, con o senza immunità, un processo lungo oppure
spedito, i crimini di lesa umanità commessi da Augusto Pinochet e sotto il suo comando,
sono stati o sono condannati dalla stessa Umanità.
I privilegi e le ingiustizie
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aprile 2000 - Il Governo inglese dice d'aver deciso il rientro in Cile di Pinochet
per ragioni umanitarie, sulla base di un controverso rapporto medico. Così si
sintonizzava col Governo cileno che da parte sua affermava che il dittatore avrebbe
dovuto, se fosse stato possibile, essere giudicato nel suo paese.
Due presupposti per ragionare sul caso: l'impossibilità di essere giudicato a Madrid per
crimini contro l'umanità e la probabilità che lo sia a Santiago.
Secondo il discusso giudizio medico, che ha permesso al ministro inglese Jack Straw di
considerare veritiera l'incapacità dell'ex generale e senatore a vita di comparire
innanzi al giudice spagnolo Baltazar Garzón, Pinochet soffre di sedici malattie, tra le
quali la perdita di memoria, difficoltà di comprensione e problemi di locomozione.
Al suo arrivo nella capitale cilena, le Forze Armate hanno organizzato un benvenuto in
pompa magna, compreso un passaggio in elicottero sopra La Moneda, residenza del Capo di
Stato, le cui immagini in fiamme, durante il colpo di stato organizzato da Pinochet nel
1973 contro il presidente costituzionale Salvador Allende, hanno fatto il giro del mondo.
José Miguel Insulza, allora segretario generale della Presidenza, ha dichiarato che il
Governo era dispiaciuto della cerimonia, che "ha ecceduto il limite del
ragionevole".
Interessante è stato anche lo spiegamento provocatorio di soldati, comprese le marce
tedesche che pare piacciano molto all'ex generale.
La parte realmente spettacolare è stata però quella che ha visto protagonista Pinochet,
il quale appena dopo essere stato depositato sul suolo cileno su una poltrona da invalido,
si è alzato e, come Lazzaro, ha camminato incontro ai suoi ex subordinati, ai familiari e
ad altri personaggi, che ha salutato e con cui ha conversato.
In pochi minuti, il senatore a vita ha screditato il rapporto medico così ben preparato,
ha messo in ridicolo Straw e ha dato ragione a Garzón e a coloro che avevano denunciato
che era tutta una simulazione.
La prima supposizione, delle malattie di cui soffre l'ottuagenario ex dittatore (1915), è
stato pubblicamente smentita dal malato stesso.
In quanto alla giustizia che nel suo paese possono aspettarsi le vittime dei crimini della
dittatura (1973-1990), la probabilità che il principale colpevole sia giudicato, è
sempre più lontana.
Pinochet affronta in concreto 73 denuncie, già presentate davanti al giudice Juan Guzman
per violazione dei diritti umani, ma per giudicarlo dovrebbe rinunciare all'immunità
garantitagli dal fatto di essere senatore a vita (titolo che si è concesso da se stesso
ed esistono altri "senatori designati" secondo la Costituzione che
è stata approvata quando era ancora al potere).
Il privilegio pare non sia sufficiente per i seguaci dell'ex dittatore. Sta per essere
approvata dal Parlamento cileno un emendamento costituzionale che accorda l'immunità agli
ex presidenti, compreso il golpista Pinochet.
La riforma, che permette agli ex presidenti di rinunciare alle cariche vitalizie
senatoriali, conservando i privilegi, è stata votata dal Congresso, ma con la parte
socialista (del nuovo presidente Ricardo Lagos) contraria.
Gli analisti hanno capito la mossa, allontanare Pinochet dalla politica, ma impedire la
sua condanna in tribunale.
Il presidente Lagos ha annunciato che rispetterà l'emendamento, ma invierà al Congresso
un progetto per evitare quello che ha chiamato un doppio privilegio.
Analisti di Diritto Costituzionale cileno hanno dichiarato che sia la Carta Magna sia il
Codice di Procedura Penale contemplano il metodo per privare dell'immunità parlamentare e
questo si estende a ciò che è stato recentemente approvato, ma questa è solo
un'opinione, poiché altri affermano che lo statuto speciale concesso adesso agli ex
presidenti non ne contempla l'abolizione.
Se seguiamo alla lettera la definizione della Real Academia de la Lengua, il privilegio
approvato dal Congresso, di cui beneficia fondamentalmente Pinochet, sembra essere più
un'ingiustizia, nella sua accezione di "atto violento contro la legge, per
estensione, azione contraria alle consuetudini o ai consigli della ragione".
Lagos proporrà di riformare la
costituzione
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marzo 2000 - Domenica scorsa il nuovo Presidente cileno, Ricardo Lagos, ha reso
noto il suo proposito di procedere alla riforma della Costituzione che era stata
promulgata dallex dittatore Pinochet al fine di eliminare i "residui di
totalitarismo", "garantire una più profonda democrazia" e ripristinare le
istituzioni che esistevano precedentemente al colpo di Stato militare del 1973.
Il Presidente, rivolgendosi alle decine di migliaia di persone che hanno riempito il Parco
Forestale della capitale cilena in occasione di una manifestazione culturale, ha esortato
la nazione a "rimettersi in piedi per dare il proprio sostegno a una carta
costituzionale che sia lorgoglio di tutti i cileni" secondo quanto ha
comunicato lagenzia di stampa AFP.
Lagos ha anticipato che è in procinto di presentare al Parlamento un progetto semplice e
chiaro, contenente "due modeste" disposizioni: una prevede liscrizione
automatica dei giovani nei registri elettorali, al compimento del diciottesimo anno
detà; la seconda chiede di estendere il diritto di voto ai cittadini cileni che
vivono allestero.
Tra i principali compiti che il Presidente si trova ad affrontare cè quello di
portare a termine la cosiddetta "transizione democratica" della nazione
cioè facendo a meno della tutela dei militari un obiettivo che nessuno dei suoi
predecessori è riuscito a realizzare durante gli ultimi dieci anni.
Il giorno precedente a queste dichiarazioni, l11 marzo, Ricardo Lagos (62 anni), è
diventato il primo uomo politico socialista a diventare capo del governo dopo Salvador
Allende, rovesciato dal colpo di Stato di Pinochet.
Accolto al grido di "Processate Pinochet", il neoeletto Presidente ha affermato
dalla tribuna della manifestazione culturale che il potere giudiziario "otterrà la
giustizia che la patria domanda". In un suo messaggio diretto alle Destre, Lagos ha
espresso la necessità di giungere a un accordo tra le forze politiche del Paese per dare
avvio alle riforme costituzionali, al fine di eliminare i residui di totalitarismo
rappresentati da cariche istituzionali come quelle dei senatori nominati personalmente dal
Capo dello Stato, create nel periodo della dittatura militare (1973-1990).
Il Presidente ha ribadito la necessità di garantire a tutti i cileni assistenza sanitaria
ed educazione e ha promesso di rinsaldare i rapporti con le altre nazioni latinoamericane,
annunciando anche lintenzione di favorire la rinascita culturale del Paese.
Nello stesso momento in cui Ricardo Lagos veniva nominato Presidente a Valparaíso, nel
nord del Cile, Pinochet secondo quanto afferma il quotidiano "La
Tercera", ripreso da Prensa Latina a 120 chilometri da lì, stava facendo
esercizi per le gambe e si accingeva a pranzare con la sua famiglia.
In occasione della visita in Cile del Primo Ministro italiano Massimo DAlema,
entrambi i Capi di Governo sono stati concordi nel condannare il blocco economico
esercitato dagli Stati Uniti nei confronti di Cuba informa un comunicato trasmesso
dallANSA.
DAlema ha qualificato come unilaterale e inopportuna la politica nordamericana,
mentre Lagos ha spiegato che il Cile lha condannata in quanto "non sembra
essere lalternativa più adeguata" ai fini della soluzione dei problemi
esistenti in quellarea.
A capo della delegazione cubana che ha partecipato alle cerimonie legate al passaggio di
consegne del mandato presidenziale era il vicepresidente Carlos Lage.
Pinochet verrà processato?
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marzo 2000 La agenzia AP riferisce da Santiago che una prima mossa verso
il processo di Augusto Pinochet è stata fatta il 6 marzo scorso dal giudice Juan Guzmán,
che istruisce le denunce contro lex dittatore, accogliendo una petizione di
estradizione presentata da avvocati attivisti dei diritti umani nel tentativo di privare
l'ex dittatore dell'immunità parlamentare che possiede come senatore a vita
autonominatosi.
I giuristi hanno basato la loro petizione sui numerosi sequestri e omicidi perpetrati
dalla cosiddetta "Carovana della morte", una missione militare capeggiata da un
generale incaricato da Pinochet di sveltire le sentenze riguardo agli oppositori che si
erano attivati immediatamente dopo il colpo si stato del 1973.
Guzmán ha scosso gli ambienti giuridici arrestando e processando importanti o noti
ufficiali dellesercito, compresi il generale in pensione Sergio Arellano e il
generale di brigata Pedro Espinoza, un ex vice-direttore della polizia segreta del regime
incarcerato per aver partecipato allassassinio dellex cancelliere Orlando
Letelier.
Il cancelliere Juan Gabriel Valdés ha detto lo stesso 6 marzo che Pinochet deve
affrontare in tribunale le 61 incriminazioni che lo accusano di assassinio, torture ed
eliminazione di oppositori durante la sua dittatura.
Valdés, in unintervista con la Radio Cooperativa, ha detto che "non si può
accettare il generale come se non fosse successo nulla e ciò che il mondo dice non avesse
nessuna importanza". Pensa che "è assolutamente essenziale" che affronti i
tribunali di giustizia.
Ha dichiarato che, se la persona responsabile di quei crimini ritorna nel paese e "se
viene ricevuta come se nulla fosse successo, ciò che stiamo mostrando non è serietà, ma
irresponsabilità". Nellambiente cileno persiste il fastidio del Governo per
laccoglienza organizzata dallesercito per Pinochet il 3 marzo, allorché
arrivò a Santiago in sedia a rotelle, per lasciarla immediatamente e camminare pressoché
agilmente con un bastone.
Valdés ha aggiunto che la situazione cilena è stata esposta a tal punto che "non
sarebbe ammissibile che queste accuse (di gravi abusi) non fossero effettivamente avviate,
analizzate e giudicate dai tribunali di giustizia".
Secondo un dispaccio di Xinhua, da parte sua, il presidente eletto del Cile, Ricardo
Lagos, che dovrà entrare in carica questo sabato, ha detto che uno dei suoi doveri è di
creare le condizioni per giudicare il senatore a vita o altrimenti "saremo una
democrazia impostora".
Cinque donne nella
prima compagine di Governo di Lagos.
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febbraio 2000 - Il Presidente eletto del Cile, Ricardo Lagos, ha reso
note le designazioni del gruppo ministeriale che lo accompagnerà al Governo dall'11 marzo
e che comprende cinque donne, fatto inedito nella storia di questo paese.
Quello di Lagos sarà il terzo governo consecutivo di centrosinistra rappresentato dalla
"Concertación por la Democracia", che ha ottenuto il potere nel 1990 con
Patricio Aylwin e lo ha mantenuto nel 1994 con Frei, entrambi del PDC.
Figure fondamentali nel futuro governo appaiono il socialista José Miguel Insulza, che
presiederà il Ministero dell'Interno, e Soledad Alvear, del PDC, a capo del Ministero
Relazioni Estere.
Insulza, attuale Ministro della Segreteria Generale della Presidenza, è stato anche
Ministro degli Esteri di Frei, incarico per il quale ha trattato dall'ottobre 1998 al
giugno 1999 la crisi per la detenzione a Londra dell'ex dittatore Augusto Pinochet
(1973-1990).
La Alvear è stata Ministro di Giustizia di Frei fino al 13 dicembre, data in cui è
passata a capo della Segreteria Esecutiva del Comando di Lagos nella campagna per il
secondo turno delle elezioni presidenziali.
Ha ricoperto anche la carica di Ministro del Servizio Nazionale della Donna (Sernam) di
Aylwin. Nel 1994 è stata una delle tre donne che Frei ha nominato nel suo primo Gabinetto
ministeriale.
Lagos ha dichiarato, a proposito dei ministri designati, che si tratta di
"professionisti efficienti, di alto livello", la cui priorità sarà quella di
"ascoltare e servire la gente". "Meno ufficio e più terreno", ha
dichiarato.
Dei 16 nuovi ministri nove appartengono al PDC, tre al Partido Socialista (PS), due al
Partido por la Democracia (PPD) e due al Partido Radical Socialdemocrata (PRSD). Così, ha
dichiarato Lagos, si mantengono "gli equilibri della Concertación".
Oltre a Insulza (PS) agli Interni e ad Alvear (PDC) agli Esteri, Lagos ha nominato Claudio
Huepe (PDC) a capo della Segreteria Generale del Governo e Alvaro García (PS) titolare
della Segreteria Generale della Presidenza.
Il nuovo Ministro della Difesa sarà Mario Fernández (PDC), il Ministero Finanze e Tesoro
andrà a Eyzaguirre (PPD), mentre il medico Michelle Bachelet (PS) sarà a capo del
Ministero della Salute. Il Ministero dell'Istruzione andrà alla storiografa ed ex
deputata Mariana Aylwin (PDC).
Ministro di Giustizia è stato ratificato José Antonio Gómez (PRSD), Ricardo Solari (PS)
sarà titolare del Lavoro mentre José de Gregorio (PDC) sarà a capo di tre ministeri:
quello dell'Economia, dell'Energia e del Settore Minerario.
I Ministeri dei Beni Nazionali e degli Alloggi saranno affidati a Claudio Orrego (PDC),
mentre Adriana Delpiano (PPD) sarà a capo del Sernam, e Jaime Campos (PRSD) viene
convalidato titolare del Ministero dell'Agricoltura.
Alejandra Kraus (PDC) è stata designata Ministro della Pianificazione e Cooperazione e
Carlos Cruz, anch'egli del PDC, Ministro delle Opere Pubbliche e dei Trasporti.
Il futuro Ministro della Salute è figlia di Alberto Bachelet, un generale della Forza
Aerea che ha prestato servizio durante il Governo di Salvador Allende (1970-1973) e che è
morto in prigione nei primi anni della dittatura di Pinochet.
La neo Ministro dell'Istruzione è figlia dell'ex presidente Aylwin, mentre il futuro
Ministro del Serman, Adriana Delpiano, è stata a capo del dicastero dei Beni Nazionali
nei primi anni del Governo di Frei.
Sinistro ruolo
della CIA durante la dittatura di Pinochet
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ottobre 1999 - Nello stesso giorno in cui la giustizia britannica ha
reso nota la sua decisione di estradare Pinochet in Spagna, il Governo degli Stati Uniti
ha declassificato oltre mille nuovi documenti segreti che confermano che la CIA ha giocato
un sinistro ruolo prima, durante e dopo il colpo di stato che limputato aveva
capeggiato nel 1973 in Cile.
Una di queste prove coinvolge la CIA nell'assassinio da parte delle forze di sicurezza
cilene, nel settembre 1973, del giovane giornalista nordamericano Charles Horman, che
lavorava come free-lance nel paese sudamericano. Lo stesso che ispirò il film 'Missing',
interpretato da Jack Lemmon e Sissy Spacek.
Uno dei documenti del Dipartimento di Stato rivela che "nel migliore dei casi",
la CIA ha fornito o ha confermato informazioni che hanno contribuito all'assassinio del
reporter, considerato come "qualcosa di serio" dai golpisti data la sua
"aperta" simpatia per il Governo costituzionale di Salvador Allende.
Informazioni venute alla luce in precedenza, mostrano chiaramente che i servizi
statunitensi hanno aiutato a creare le condizioni per far salire Pinochet al potere.
Secondo queste fonti, appena Allende prese il potere, nel 1970, il presidente Richard
Nixon diede personalmente al capo della CIA, Richard Helms, l'ordine di destabilizzare il
suo Governo.
Durante i tre anni seguenti, Nixon e il suo segretario di stato, Henry Kissinger, ordirono
un blocco economico invisibile contro il Cile: impedirono prestiti della Banca Mondiale e
della Banca Interamericana di Sviluppo al Cile e dissuasero l'investimento estero.
Allo stesso tempo, la CIA finanziò con diversi milioni di dollari l'azione sovversiva dei
gruppi più conservatori dell'opposizione cilena.
Dopo il golpe militare, gli Stati Uniti inviarono aiuto economico e militare al regime di
Pinochet, nonostante le atrocità commesse particolarmente durante i primi 19 giorni:
circa 2.000 persone assassinate e oltre 13.500 detenuti.
Anche se le relazioni si raffreddarono un poco dopo l'elezione del presidente Jimmy Carter
nel 1976, migliorarono nuovamente negli anni '80 durante la presidenza di Ronald Regan e
di George Bush.
L'attuale governo di William Clinton ha evitato di pronunciarsi chiaramente su quello che
la segretaria di stato, Madeleine Albright, ha qualificato come "gli errori degli
Stati Uniti in America Latina".
Anche lo stesso giorno in cui sono stati declassificati i nuovi documenti ed è stato reso
noto il giudizio su Pinochet, Clinton ha riconosciuto il diritto di far luce sulla verità
dei crimini della dittatura cilena, ma ha sottolineato che la pubblicazione delle notizie
su quell'epoca "va fatta in modo appropriato".
Già il Dipartimento di Stato, l'anno scorso all'annuncio della declassificazione in tre
fasi, aveva avvisato che questa avrebbe tenuto conto della necessità di proteggere gli
interessi di sicurezza nazionale nordamericana, aspetti che sono censurati nei documenti.
Questa dell'8 ottobre è stata la seconda rivelazione di informazioni segrete dopo quella
effettuata nel giugno scorso. Secondo il portavoce della Casa Bianca, James Rubin, il
processo di revisione continua e una pubblicazione finale avrà luogo all'inizio del
prossimo anno, che comprenderà dal 1968 fino alla fine della dittatura di Pinochet.
La vedova di Horman ha manifestato la sua speranza che venga il giorno in cui si porti a
giudizio Henry Kissinger per il ruolo giocato dagli Stati Uniti nella morte di suo marito.
"La nostra posizione è che Pinochet dovrà essere giudicato e condannato
esemplarmente in Cile, insieme a quelli che hanno appoggiato e finanziato il colpo di
stato e la dittatura", ha ribadito a 'Granma Internacional' il portavoce del
Ministero degli Esteri cubano, Alejandro González.
Sul contrasto che esiste in merito tra Spagna e Cile, "due paesi con i quali Cuba ha
relazioni di amicizia", González ha considerato che questo problema non è utile né
per le relazioni tra i due paesi, né tantomeno per quelle tra l'America Latina e la
penisola iberica. "Desideriamo che questo dissidio si risolva in modo accettabile per
entrambi".
Difendere i colpevoli accusando
gli innocenti
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maggio 1999 - I seguaci di Pinochet sono preoccupati vedendo come
diventi sempre più remota la possibilità di libertà per lex dittatore.
Hanno lanciato una campagna propagandistica per evitare che il senatore a vita sia
dimenticato. Lex generale Luis Cortés Villa, direttore di una fondazione che porta
il nome di Pinochet, ha dichiarato negli scorsi giorni, secondo lAgenzia DPA che
"bisogna rimettere in primo piano una realtà che sta passando in secondo
piano".
Fuori dal Cile, una delle persone che più hanno sostenuto Pinochet è stata Margareth
Thatcher che, poco dopo larresto di questi in ottobre, ha dichiarato che Pinochet
era stato un buon amico della Gran Bretagna nella guerra contro lArgentina per le
Isole Malvinas nel 1982.
Però i seguaci di Pinochet non hanno abbandonato la tattica di "difendere il
generale gettando fango sul presidente Salvador Allende" il cui governo popolare è
stato rovesciato da un golpe militare nel 1973. Un articolo pubblicato allinizio di
questanno sulla rivista "The Economist" commenta un pamphlet redatto da
uno degli assessori dellex primo ministro britannico, nel quale si accusa Allende di
preparare i terroristi per fare la rivoluzione non solo in Cile ma in tutta lAmerica
Latina. Un altro difensore, inoltre, afferma che i metodi del generale "sono stati
sfortunatamente duri, ma non peggiori di quelli di Allende".
Solo la destra più arrabbiata si interroga seriamente sulle conclusioni a cui è giunta
la commissione su ciò che realmente è successo dopo che Pinochet ha lasciato il potere
nel 1990, considerando che durante il suo regime circa 2.000 oppositori politici sono
stati assassinati e migliaia torturati. "La tortura e lomicidio sono stati
utilizzati anche da Allende?" chiede il giornalista della rivista.
La fonte principale del pamphlet pinochetista è il cosiddetto "libro bianco"
presentato dallo stesso regime alcune settimane dopo il golpe militare e che a sua volta
parla di un supposto Piano Z, pianificato probabilmente nello studio del vicesegretario
degli Interni del governo di Allende nel quale - sempre per supposizione - si parlava di
assassinare alcuni alti rappresentanti dellesercito e di eliminare le figure di
opposizione.
Philip Agee, ex agente della CIA, ha dichiarato che questo documento potrebbe sicuramente
essere un falso della CIA.
Anche "The Economist" che riconosce di essere stato un "fermo critico di
Allende" presenta argomentazioni di dubbio. In più di una occasione ha inviato i
suoi corrispondenti in Cile, per una lunga permanenza nel paese sudamericano, prima del
golpe perché parlassero liberamente con i nemici di Allende. "E che cosa ha
raccontato questo feroce critico del regime di Allende, sulle sue supposte torture
politiche e sugli assassinii?" chiede il giornalista per poi ammettere tagliente
"Nemmeno una sola parola".
LUnione dei Familiari dei Detenuti Desaparecidos ha convocato per questo 3 giugno
nello Stadio Nazionale di Santiago del Cile uno spettacolo al quale parteciperanno famosi
personaggi della musica popolare. Ci si aspetta un pubblico di 50.000 persone. "Sarà
un segnale dato al mondo che la maggioranza dei cileni sono per la giustizia, in un
momento nel quale invece di difendere le vittime si pretende di difendere i
colpevoli" ha detto la presidentessa dellUnione, Sola Sierra.
Per i Ghiacci Continentali
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gennaio 1999 - Una spedizione cilena, in più di 90 giorni di viaggio, ha in
programma di attraversare da nord a sud i cosiddetti Ghiacci Continentali, una parte dei
quali - circa 2.300 chilometri quadrati - è stata la causa di una controversia, che pare
stia per essere superata, tra Cile e Argentina.
La zona completa abbraccia più di 14.000 chilometri quadrati ghiacciati. Il manto gelato
misura circa 350 Km di lunghezza, 60 Km di larghezza e unaltezza di 1.500 metri sul
livello del mare, ed è pertanto la terza area glaciale del pianeta, dopo lAntartide
e la Groenlandia.
Le esplorazioni internazionali cominciarono nel 1913 ma, secondo lANSA, dei quasi 30
progetti di attraversare i Ghiacci fino a questo momento nessuno finora è stato portato a
compimento.
Elaborato da legislatori e tecnici cileni e argentini, il nuovo documento è stato
denominato Accordo per la precisazione del percorso del confine dal Monte Fitz Roy fino al
Cerro Daudet, e riprende sostanzialmente il citato criterio delle alte cime divisorie che
è servito nel secolo scorso per demarcare la frontiera.
Laccordo attuale sui confini è stato firmato il 16 dicembre scorso a Buenos Aires
dai Presidenti Carlos Menem, dellArgentina, e Eduardo Frei, del Cile.
Il 29 dello stesso mese è stato ratificato dalla Camera dei deputati del Congresso
argentino e nel gennaio di questanno è stato preso in esame e approvato dal Senato
cileno. Secondo quanto è stato stipulato, seguiranno in marzo il Senato argentino e,
infine, i deputati cileni.
Si spera che Menem e Frei sottoscrivano simbolicamente il documento il 23 febbraio sullo
Stretto di Magellano, lo stesso luogo nel quale nel 1881 fu firmato il primo accordo sui
confini tra i due Paesi.
Giudicare Pinochet
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dicembre 1998 - Hortensia Bussi, vedova del presidente Salvador Allende,
ha affermato a Santiago del Cile che è improbabile che l'ex dittatore Augusto Pinochet
sia giudicato in Cile, perché è protetto dalla Legge di Amnistia e, inoltre, gode
dell'immunità in quanto senatore a vita.
Al suo parere si aggiunge quello di altri analisti che, riferendosi allo stesso potere
giudiziale cileno, fanno notare che in 25 anni non è stato capace di portarlo di fronte
alla giustizia.
I dibattiti, le analisi e i commenti sono sempre al centro dell'attenzione fino a quando
il ministro britannico degli Interni, Jack Straw, deciderà di dar corso al procedimento
di estradizione presentato dal giudice spagnolo Baltasar Garzón. La decisione non vorrà
dire Pinochet sarà automaticamente estradato, dato che a Londra si attende un processo
lungo e complicato.
Secondo un dispaccio dell'agenzia IPS da Madrid, una missione militare cilena ha riservato
due residenze nella capitale spagnola per l'alloggiamento dell'ex dittatore.
Allo stesso modo, l'agenzia spagnola EFE commenta da Santiago del Cile che la destra
cilena crede che la sorte di Pinochet è segnata in Europa, e cita dichiarazioni al
riguardo del senatore Hector Larrain, della Unione Democratica Indipendente, partito che
lo stesso qualifica come il più vicino all'ex dittatore.
In questo senso, si inquadrano inoltre dichiarazioni del portavoce del Dipartimento di
Stato nordamericano, James Foley, che ha detto che l'attentato per mezzo di una bomba che
provocò la morte di Orlando Letelier, ex Ministro degli Esteri cileno, e della sua
segretaria Ronni Moffitt, "merita l'attenzione particolare degli Stati Uniti",
accostando così l'indagine sulla responsabilità di Pinochet in questo caso.
Emozione per il giudizio contro
Pinochet
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novembre 1998 - La Camera dei Lord britannica ha respinto, per tre voti
contro due, l'immunità diplomatica di Augusto Pinochet e ha così facilitato il cammino
verso la sua estradizione in Spagna, dove è accusato di assassinio, tortura e genocidio.
Questa decisione ha provocato immediatamente una forte emozione in Cile, dove la
costernazione dei suoi seguaci si è mischiata all'allegria dei suoi avversari.
Agenzie di stampa informano che i familiari dei desaparecidos sotto il regime di
Pinochet, che ha governato tra il 1973 e il 1990, non hanno potuto contenere l'emozione e
hanno accolto il verdetto dei giudici, che conferma l'arresto dell'ex-dittatore a Londra
per 40 giorni, tra lacrime di gioia.
"E' un momento trascendentale per l'intera umanità", ha detto la Vicepresidente
dell'Associazione Familiari dei Desaparecidos, Viviana Díaz.
In Cile è atteso un intervento televisivo speciale del Presidente Eduardo Frei per un
appello alla calma per questo movimentato paese, diviso oggi sulla figura del Senatore a
Vita.
Il presidente del Governo spagnolo, José María Aznar, ha dichiarato che rispetterà il
giudizio della Camera dei Lord, che l'Associazione Americana dei Giudici ha considerato,
da parte sua, in linea al diritto internazionale e alla Convenzione contro la Tortura.
Il Congresso spagnolo ha invitato Aznar a collaborare con le decisioni giudiziarie e a
condurre con la massima attenzione i protocolli per l'eventuale estradizione in Spagna del
generale cileno a riposo.
Una nota del Governo cileno, citata da Associated Press, indica che circa 3.000 persone
sono morte o scomparse durante la dittatura di Pinochet, dopo che questi aveva deposto con
un golpe militare il presidente costituzionale Salvador Allende, eletto con il voto
popolare. Vi sono, tuttavia, analisti che considerano questa cifra ancora maggiore.
Fino a ora ammontano a 16 le denunce presentate in Cile contro Pinochet per violazione dei
diritti umani.
La decisione dei giudici britannici probabilmente darà inizio a un grande processo che
potrà concludersi con una sentenza. Per ora, l'ex-dittatore dovrà restare in Gran
Bretagna, mentre proseguono i protocolli per l'estradizione in Spagna.
Un'altra volta sulla guglia
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novembre 1998 - Sono trascorsi poco più di 25 anni dal colpo di stato
contro il presidente Salvador Allende (11 settembre 1973), e l'ex dittatore e senatore a
vita Augusto Pinochet continua a essere protagonista della politica cilena.
Questo spiega perché del suo arresto preventivo, in un ospedale londinese dove era
convalescente dopo un'operazione chirurgica, ne abbia parlato tutto il mondo. In
particolar modo nel suo paese, un'ondata di articoli a favore o contro la decisione della
giustizia britannica, ha fatto sì che il presidente Eduardo Frei, preoccupato per le
conseguenze interne che avrebbero potuto verificarsi, lanciasse un appello alla serenità,
alla tranquillità e a non polarizzare questa situazione.
Il governo cileno rifiuta una possibile messa in stato di accusa all'estero, adducendo che
Pinochet gode di immunità comprovata dal suo passaporto diplomatico. L'opposizione di
destra e le forze armate protestano con rabbia, mentre dall'altra parte politica viene
sottolineato il fatto che si tratta di un evento memorabile e coraggioso che rende
giustizia alle migliaia di persone torturate, scomparse ed esiliate, perché i crimini
contro le persone, i popoli e le nazioni non sono limitati dalle frontiere.
Cuba, da sempre solidale con il popolo cileno e decisa accusatrice della giunta di
Pinochet, considera che esistono tre aspetti in questa vicenda: uno morale, in quanto
l'arresto è qualcosa di giusto; un altro legale, secondo il quale questo atto è
opinabile; uno politico, con il rischio di creare una grave situazione in Cile.
Il presidente Fidel Castro ha ricordato che il popolo cileno è tradizionalmente molto
geloso delle sue leggi e della propria sovranità, e che la detenzione di Pinochet può
rafforzare la destra, che continua a essere forte, e creare una situazione difficile tra
le forze progressiste. Inoltre Pinochet può trasformarsi in un martire della destra ed
essere motivo di divisione nelle file progressiste.
Riguardo alla prerogativa diplomatica, all'impunità per gli accusati di crimini di lesa
umanità e al carattere universale della difesa dei diritti umani, in Cile vi è già
aperto un ampio dibattito dato che, dallo scorso gennaio, organismi umanitari, familiari
delle vittime e il Partito Comunista hanno presentato 11 richieste di procedimento contro
Pinochet per crimini.
Durante il suo regime (da settembre 1973 a marzo 1990) si sono verificati decine di
migliaia di arresti, torture, esecuzioni e scomparse di detenuti. Tra queste vittime
figurano cittadini stranieri e cileni esiliati in Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay,
paesi anch'essi governati, in quel periodo, dai militari che coordinarono con Pinochet
azioni repressive congiunte sotto il cosiddetto Piano Condor.
Per la Gran Bretagna, dove esiste una netta separazione dei poteri, si tratta di un
processo giuridico indipendente dalle decisioni politiche, iniziato da un magistrato
spagnolo che indaga sui crimini contro i diritti umani in Cile e in Argentina, che ha
presentato una richiesta di estradizione, per mezzo dell'Interpol alla polizia
metropolitana inglese, con le accuse di genocidio e di terrorismo.
Il Primo Ministro inglese Tony Blair afferma che non è una decisione del governo
britannico, né di quello spagnolo, ma di due sistemi legali vincolati da un trattato di
estradizione. E sarà il Ministero dell'Interno, secondo la legge di questo paese, che
deciderà sulla base di criteri giudiziari.
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