Associazione Nazionale
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Parlamento
1895-1905

Nuestra America

Dalla nostra storia:

La morte del Gen. Antonio Maceo commemorata al Parlamento Italiano
(Dagli atti della Camera dei Deputati , legislatura XIX, I sessione - pagg. 8770-8771)

Nell’agosto del 1898, conosciuta l’avvenuta morte per avvelenamento del generale Antonio Maceo, uno dei più gloriosi ed inflessibili comandati dell’esercito che combatteva contro la Spagna per l’indipendenza di Cuba, l’On. Imbonati ed altri deputati repubblicani e radicali, presentavano una mozione al Parlamento italiano, con la quale si accusa come mandante dell’omicidio il governo spagnolo ed esprimeva la solidarietà alla lotta per insorti di Cuba. Il governo italiano, presieduto da Di Rudini, rifiutò di discutere la mozione, per non inimicarsi il governo della Spagna.
Rinviata a tempo indeterminato, la mozione poi non fu mai discussa.

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On. Di Rudini, presidente del Consiglio dei Ministri: - Invito i proponenti di questa mozione a volerla ritirare . Quali che siano i sentimenti alti e generosi dai quali questa proposta possa essere ispirata, gli onorevoli proponenti, che certamente sono amici del popolo spagnuolo, debbono considerare che la loro mozione potrebbe suscitare qualche sentimento non benevolo, verso di noi, da parte di quel popolo. Ora, poiché io credo che a noi importi conservare l’amicizia del Governo e del popolo spagnuolo, e poiché credo, altresì, che gli onorevoli proponenti siano ispirati dai medesimi sentimenti miei e del Governo, così li prego vivamente di non insistere nella loro mozione e di volerla ritirare.
Presidente: Onorevole Imbriani, ha facoltà di parlare.
On. Imbriani: - Non abbiamo affatto intenzione di offendere un altro popolo, e abbiamo sempre ammirato il popolo spagnuolo, quando difendeva la sua indipendenza. Ma come abbiamo ammirato la splendida epopea della Spagna del 1808, così non possiamo oggi non ammirare il popolo cubano, il quale si ribella alla tirannide (rumori) e reclama la propria indipendenza. E poiché tutta la stampa americana e europea ha espresso il dubbio che Antonio Maceo non sia morto in guerra leale, ma attirato a tradimento in un agguato (rumori vivissimi)....
Presidente: - Onorevole Imbriani......
Voci: - è vivo!
On. Imbriani: - ...perciò crediamo sia dovere del Parlamento italiano di protestare altamente, insieme cogli altri popoli civili e cogli altri Governi civili, contro il violato diritto delle genti.....(rumori vivissimi )
Presidente: - Ma che cosa dice, onorevole Imbriani? Non svolga ora la sua mozione!
On. Imbriani: - La nostra mozione è stata presentata sotto la forma più mite col solo intento d’inviare un saluto ai generosi che combattono per l’indipendenza della loro patria!
Di Rudini: - Chiedo di parlare.
Presidente: - Ha la facoltà di parlare l’onorevole presidente del Consiglio.
Di Rudini: - Io debbo energicamente protestare contro le parole dell’onorevole Imbriani. (Con forza) No è lecito a un popolo civile immischiarsi nei fatti altrui! Se noi vogliamo affermare e rivendicare sempre l’indipendenza del popolo italiano, non dobbiamo andare a ricercare se, e come, è morto un personaggio qualsiasi in un paese non nostro. Protesto contro le parole dell’onorevole Imbriani e credo di interpretare così il sentimento di tutta la Camera. (Bravo! Vivissime approvazioni)
Presidente: - Dunque questa mozione s’intende rimandata a tempo indefinito. (L’On. Imbriani pronuncia delle parole che sono coperte dai rumori della Camera). Onorevole Imbriani, Ella non ha facoltà di parlare. Ella ha già parlato a lungo, ha parlato in modo da destare giuste suscettibilità , e vuole parlare ancora? La prego di rispettare il regolamento!
On. Imbriani: - Ho parlato per esprimere idee generose, come ha ammesso il Presidente del Consiglio...(Vivissimi rumori coprono la voce dell’oratore. Molti deputati coprono l’emiciclo).
Presidente: - Facciano silenzio e prendano i loro posti! Onorevole Imbriani, insiste?
On. Imbriani: - Noi manteniamo la nostra mozione perché qualunque atto generoso non può essere mai disdetto. Onore agli eroici ribelli di Cuba! (Rumori vivissimi e generali che coprono la voce dell’oratore).
Presidente: - Non essendovi altre proposte s’intende accolta quella del Presidente del Consiglio: lo svolgimento della mozione è rimandato a tempo indefinito.