La spremitura delle uve è severamente regolamentata. Si contano circa 2.000 centri di
spremitura e ciascuno deve ricevere un permesso per avere il diritto di operare. Da 4.000
kg. di uva si possono estrarre al massimo 22,50 ettolitri di mosto.
tradizionale pressa ancora in uso presso i piccoli
produttori
Da queste parti, con le regole, non si scherza: sanzioni pesantissime vengono irrogate
a coloro che fanno i furbi. La loro fine, nella maggior parte dei casi, è segnata e
spesso finiscono in disgrazia. Chiacchierando con monsieur Rampaceck sindaco per 18 anni
del Comune di Moutigny, ora sindaco onorario a vita, nonché proprietario del Manoir de Montflamber, ho appreso che, soprattutto nel
periodo della vendemmia, nella Champagne, circolano numerosi ispettori che, dissimulando
alla grande la loro carica, magari vestendosi in modo particolarmente dimesso, guardano,
frugano e soprattuto controllano "il traffico". Non c'è da sorprendersi,
durante la vendemmia, di venir invitati ad aprire cofani e bagagliai della propria auto.
Attualmente (primavera '99) c'è un notevole nervosismo dettato dalle nuove normative
che le autorità di Bruxelles si appresterebbero a varare: inammissibilità dell'uso dello
zucchero (in Italia da moltissimi anni è già legge) e restrizione delle zone ammesse
alla coltivazione delle vigne (si parla di 30-40%) a scapito dei terreni di minor
qualità. Pare che le due cose siano in qualche modo correlate: le "cotes" più
rinomate poggiano su uno strato gessoso di circa 40 metri di profondità. Oltre ad avere
la singolare prerogativa di un forte drenaggio unitamente alla capacità di cedere
costantemente umidità alle piante, questo terreno accumula il calore del sole estivo e
lentamente lo rilascia nella stagione più fredda. E' chiaro che, laddove lo strato si
assottiglia, tali fondamentali peculiarità si attenuano con diretti riflessi sulle
caratteristiche delle uve prodotte. Proprio queste, da quanto ho capito, necessitano di
essere "sorrette", in fase di vinificazione, mediante l'aggiunta di zucchero.
Da notare poi che gli eventuali vigneti in vendita possono essere acquistati solo da
coloro che sono regolarmente iscritti nell'albo dei vignerons.