Curiosità

  • Breve Storiaattiva

  • Mummificazioneattiva
  • Imbalsamazioneattiva
  • Ritrovamentiattiva
  • Immaginiattiva
  • Godetevi le seguenti curiosità


    Le mogli dei notabili,le donne molto belle e di una certa importanza, non venivano date subito agli imbalsamatori.Si aspettavano tre o quattro giorni e dopo venivano finalmente portate alle botteghe per l'imbalsamazione.Questo avveniva per evitare che qualche imbalsamatore violentasse il cadavere.Infatti si erano già verificati casi di imbalsamatori scoperti a violentare giovani donne morte da poco.


    In Egitto l'imbalsamazione di un alto dignitario poteva durare parecchi mesi e nel caso di un Faraone quasi un anno.Un esempio si trova nella tomba della regina Meresankh III, forse una delle mogli di CHEFREN(Faraone della IV Dinastia),dove è specificato che la sua imbalsamazione durò 272 giorni.


    Gli imbalsamatori egiziani riservavano un particolare trattamento agli organi sessuali interni femminili ed esterni maschili.Per le donne si procedeva all'asportazione totale delle ovaie e dell'utero,le parti esterne venivano spalmate di resine o chiuse con pezzi di stoffa.Nel caso di un uomo non si toccavano gli organi sessuali, ma esistono casi di evirazione come nel caso di Ramesse II o Seti I ai quali furono asportati gli organi sessuali ed una volta preparati e bendati furono messi in una statuetta cava di legno dorato raffigurante Osiride.


    Nel 1976 ci si rese conto che la mummia di Ramesse II, il faraone più illustre della storia dell'Egitto, era ammalata e veniva corrosa da un fungo.Nel mese di Settembre di quell'anno viene portata a Parigi, dove un'equipe di 102 ricercatori studiano il metodo più opportuno per debellare il fungo.Dopo vari esperimenti eseguiti su altre mummie si decide per l'irradiazione della mummia con raggi gamma prodotti dal cobalto 60.Il corpo del famoso faraone viene così liberato dal micidiale fungo e ridato all'Egitto.


    Le paludi della Danimarca fin dall'antichità erano considerate in molti casi sacre e vi venivano quindi gettate offerte di varia natura.Venivano gettati nelle sacre paludi anche esseri umani, immolati come vittime al dio della guerra, in caso di vittoria.Molte di queste paludi hanno restituito cadaveri umani perfettamente conservati.Il gettare uomini nelle torbiere era un fenomeno che avveniva anche in altre regioni dell'europa del nord(es.Inghilterra, Scozia, Irlanda, Olanda, Germania).Sono oltre 500 i ritrovamenti europei databili tra il 100 a.C. e il 500 d.C..Sono uomini, donne e bambini che, gettati nudi o con pochi indumenti nella torbiera, presentano quasi sempre segni di morte violenta:crani spaccati, gole tagliate, tracce di impiccagione ecc.


    Nel Tonchino, regione dell'Indocina(Vietnam del Nord)quando moriva il re il suo corpo veniva imbalsamato ed esposto per sessanta giorni su un catafalco e per tutto questo tempo veniva servito come se fosse ancora in vita.La metà dei cibi veniva data ai sacerdoti e l'altra ai poveri.Trascorso questo periodo venivano celebrati dei sfarzosi funerali e alla fine si occupavano della sepoltura sei eunuchi che, giuravano di mantenere segreto il luogo della sepoltura pena la morte.


    Sembra incredibile, ma il Terzo Reich andò a cercare le origini della razza ariana sino in Cina.Per incarico di Hitler l'esploratore svedese Suen Hedin scoprì,nella Cina nord-occidentale, la città sepolta di Kroraina; ma a causa di eventi sfavorevoli abbandonò i lavori di scavo. Recentemente alcuni archeologi Cinesi hanno ripreso i lavori di scavo e la scoperta che ha più impressionato gli archeologi è stata quella di una mummia, datata al 4431 a.C.perfettamente conservata, di sesso femminile, giovane e bionda(incredibile! forse Hitler aveva ragione sulle teorie pangermaniche).


    Nel Laos, nel Sud-Est asiatico, per imbalsamare un cadavere si versavano circa 300 grammi di mercurio attraverso la bocca e il metallo scendendo lungo le vie digerenti, assicurava una perfetta conservazione del cadavere.


    In Giappone, alcuni bonzi, cioè i sacerdoti buddisti, si automummificano già in vita.Diminuiscono progressivamente l'assunzione del cibo e questo provoca il lento disidratarsi del corpo del bonzo.Il corpo al momento della morte è praticamente già secco, per cui la putrefazione è quasi impossibile.


    Parliamo di due casi che lasciano sconcertati, accaduti in Francia, che hanno come esito la mummificazione spontanea; ecco i fatti. Victor Ardisson era nato nel 1872 a Muy nel sud della Francia da una povera famiglia. Abbandonò presto la scuola anche perchè tutti si burlavano di lui per il suo aspetto. A ventanni divenne becchino del paese. Per soddisfare i suoi appetiti sessuali non aveva abbastanza soldi e alla sua terza sepoltura che riguardava una giovane ragazza morta di tifo decise di abusare di lei. Da allora abusò di tutti i cadaveri di donne che gli capitavano finchè un giorno del 1901 morì una banbina di tredici anni di nome Gabrielle e della quale Victor si innamorò. Non potendo portare a casa tutto il corpo, con un coltello tagliò il capo e lo portò a casa mettendolo in un armadio. Per cinque mesi rimase fedele a quell'amore fino a quando il primo settembre del 1901 moriva Louise, una bimba di tre anni e mezzo. Questa volta Victor portò a casa il cadavere intero. Con il passare dei giorni i vicini sentivano aumentare il lezzo e denunciarono la cosa ai gendarmi. Grande fu il loro stupore quando scoprirono il capo mummificato di Gabrielle e per Victor si aprirono le porte del manicomio. Nel 1985 i quotidiani francesi riportarono la notizia che il corpo di una ex modella francese, Marcelle Pichon di 64 anni era stato ritrovato dieci mesi dopo il decesso perfettamente mummificato nel letto del suo appartamento. Nel ritrovare il suo diario accanto al letto venne alla luce una realtà allucinante, Marcelle nel settembre 1984 aveva deciso di lasciarsi morire di fame. Ecco alcune pagine del suo diario che era scritto con cura giorno dopo giorno. "23 settembre, stanca di vivere, ho deciso di morire. 9 ottobre: Diciassettesimo giorno di digiuno. Mezzo litro di acqua al giorno. Toilette da seduta, il cuore perde colpi, peso 45 chili. 24 ottobre: Trentunesimo giorno peso 40 chili, crisi di fegato spaventosa; per una scodella di brodo, una fetta di melone, un' arancia ci si venderebbe l'anima. 28 ottobre: E' terribile, non riesco più ad ingoiare l'acqua, la mia lingua è come una lumaca che lascia la scia. La mia mente è ancora lucida. 6 novembre: Sono alla fine, le urine sono piene di sangue...Morire di fame è la morte peggiore che esista, come sempre la verità non si conosce mai!...". Marcelle Pichon probabilmente è morta quel giorno e il suo corpo disidratato si è mummificato naturalmente.


    Le salme dei Papi fin dall'antichità sono state sottoposte ad autopsia; questo per verificare un'eventuale avvelenamento causato dai soliti intrighi di Palazzo.Molti sono i casi di Papi che sono morti quasi sicuramente per avvelenamento; ecco un elenco:Gregorio V(999), Clemente II(1047), Damaso II(1048), Stefano IX(1058), Vittore III(1087) e molti altri.Anche in occasione della morte di Albino Luciani (papa Giovanni Paolo I) dopo soli 33 giorni di pontificato si è ipotizzato che sia deceduto per avvelenamento.Dopo l'autopsia si procede all'imbalsamazione del cadavere.


    Famosissime sono le mummie del Convento dei Cappuccini di Palermo.Sono aperte al pubblico, ma l'esperienza non è consigliabile a persone molto sensibili.Le Catacombe che accolgono i corpi consistono in lunghi corridoi sotterranei, dove fino al 1881 si deposero i cadaveri dei ricchi palermitani.Sono circa 8000 corpi, pochi mummificati, i più allo stato di scheletro; posti in piedi in nicchie sulle pareti o in casse di legno, altri in urne di vetro.Le donne ed i preti si trovano in corridoi distinti.Le condizioni ambientali hanno in molti casi favorito il processo naturale di mummificazione.Certo ci si chiede cosa a spinto questi uomini a lasciarsi seppellire così, con un cartello recante il loro nome.I volti degli imbalsamati sono più tremendi di quelli degli scheletri.


    A Urbania cittadina in provincia di Pesaro si trova la chiesa de Morti, costruita nel 1380 apparteneva alla Confraternita dei Morti che dava assistenza ai morenti.In questo luogo nel 1836 fu costruito il Cimitero delle mummie(vedi foto nella sezione "immagini" che consiste in un'abside semicircolare con diciotto nicchie contenenti ciascuna una mummia. Alcune di queste mummie sono datate tra il XVI e il XVII secolo, qualcuna addirittura del XIV secolo.Le diciotto mummie(undici uomini e sette donne) avevano un'età tra i venti e gli ottanta anni.Dalle analisi effettuate recentemente sui corpi si è trovato un caso di "taglio cesareo" con il feto ancora dentro, una grossa ferita da arma da taglio e una presenta chiari segni di mongolismo.


    Nella chiesa dei Cappuccini di Roma(vedi foto nella sezione "immagini"), nelle cappelle sottostanti, sono raccolte le spoglie di centinaia di frati.Le ossa sono state disposte alle pareti e sui soffitti in modo da formare nicchie, decorazioni, cornici e lampadari.In alcune nicchie sono collocati i corpi mummificati di alcuni frati.


    A Roma nell'anno 897 il pontefice Stefano VI mise in piedi un macabro processo contro il suo predecessore, papa Formoso, morto da otto mesi!.Il cadavere del pontefice prelevato dalla tomba, fu vestito degli abiti pontifici e deposto sopra un trono nella sala del Concilio.L'avvocato di papa Stefano formulò le accuse verso l'orribile mummia, gli furono strappati gli abiti, vennero tagliati di netto le tre dita della mano destra usate per benedire e buttata fuori dall'aula la spoglia del papa fu trascinata per la città e buttata nel Tevere.


    A Venzone vicino Udine vi sono i resti del duomo. In una cappella quella di San Michele(vedi foto nella sezione "immagini"), fino a pochi anni fa si potevano visitare i cadaveri mummificati(processo naturale) di 22 personaggi.Il più antico è quello del "Gobbo" scoperto nel 1647.Questa mummia è famosa, mancante dei piedi e molto ben conservata ha la paricolarità di mostrare anche un raro pezzo patologico, quello cioè di un pene regolare, ma di lunghezza tanto enorme che in passato dei capricciosi militari francesi ne avevano prelevato dei pezzi per formarsi dei souvenirs.Molte delle mummie si sono conservate perfettamente e dagli esami effettuati, molte hanno tutti gli organi perfettamente riconoscibili(il cervello, il ventricolo, l'esofago, il tubo intestinale, la vescica ecc.) sono solo raggrinziti ed essiccati.Dopo vari studi si è scoperto che il naturale processo di mummificazione a Venzone è stato opera di una muffa (battezzata Hypha bombicina Pers.).Si tratta di un funghetto subrotondo, mollissimo che si dissolve al tatto.Questo funghetto getta sul corpo le sue radichette lello spessore della pelle, succhia gli umori del cadavere, nutrendosene e permettendo così ai solidi di essiccarsi, stringersi, farsi leggeri, cioè a dire, mummificarsi.

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