La medicina degli affari

di Guglielmo Ferraro

 

Quando la scienza non è più affidabile

 

 

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RECENSIONI

 

Un libro coraggioso

 
di Antonino Ferraro

Voto

 

Ho letto “La medicina degli affari” di Guglielmo Ferraro con interesse e avidità sempre crescenti dalla prima pagina all’ultima. L’ho trovato un libro coraggioso, contro corrente, bene informato, accessibile anche ai profani, utile sicuramente al progresso della medicina. Ma non solo. Il desiderio dell’autore di vedere la scienza medica separata dall’interesse pecuniario, aumentato negli ultimi tempi, che ne ostacola la funzione terapeutica, con danno della salute e con spreco del denaro pubblico, nasce, si legge chiaramente, e non solo tra le righe, dalla sentita necessità di una palingenesi morale e politica, in grado di riportare tra gli uomini valori oggi spariti. Nel libro, che è di metanalisi, cioè di ricerca secondaria, storica e scientifica, gli argomenti si affrontano con rigore logico inoppugnabile e, dopo un attento esame dei documenti di ricerca primaria, si arriva a conclusioni convincenti. La lingua è ben curata, lo stile è perfettamente adattato ad un lavoro scientifico, che va dritto alla sostanza delle cose. Non manca qualche tratto di fine ironia.

 

 

Un libro intenso

di Maria Giannicola Luberto

Voto

 

Un libro intenso, fuori dagli schemi ipocriti.

Già nel titolo crea un impatto forte in noi lettori. Procediamo nelle pagine tra lo sconcerto, l’incredulità, e l’indignazione. Pensavamo, o forse speravamo, che il cinismo e la disonestà non avrebbero intaccato chi ha in mano la salute e quindi la vita di tutti noi. Sospettavamo (e a volte ne eravamo certi) incompetenza e superficialità in alcuni medici, ma ora con questo tuo libro vero, straordinariamente documentato, abbiamo dinanzi agli occhi una criminosa e disumana corruzione di medici, operatori sanitari e case farmaceutiche. Per questo proviamo una sincera ammirazione verso di te, mio carissimo Guglielmo, per il rigore scientifico delle tue argomentazioni, frutto di ricerche puntuali, fatte ad ampio raggio, con scrupolosa indagine aliena da preconcetti, studio accurato speculare al tuo desiderio di verità.

Tu sei medico per vocazione innata, inclinazione naturale, sei onesto per indole, deontologia professionale e formazione del carattere. Ti ho visto crescere e nutrirti dei principi etici  che assorbivi dai tuoi genitori.

E proprio le doti naturali e l’educazione familiare ti hanno sollecitato a scrivere un libro che è nel contempo denuncia del malaffare e fiducia in quanti operano per il progresso reale nel campo della medicina.

E così, accanto al mercato delle malattie mentali e al business di tanti farmaci inutili, o addirittura dannosi, ecco i metodi clinici che funzionano. Se vi è una infame sperimentazione su cavie e animali e se i vaccini sono in discussione perché possono contenere elementi tossici e procurare terribili effetti collaterali, di contro vi è anche una ricerca medica che mira al bene del paziente.

Che infamia quei medici e ricercatori che risultano sul libro paga di società farmaceutiche! A quale degrado morale può portare la sete di denaro.

Ti siamo grati per questo libro tuo indubbiamente coraggioso che, proprio perché smaschera la corruzione, infonde la speranza, e credo anche la certezza, che la verità e l’onestà si affermeranno e la scienza non si asservirà sempre al profitto.

 

 

Complimenti davvero!

 

di Domenica Mitidieri

Voto

 

Non c'è un capitolo che non mi abbia lasciata incantata per la puntualità della documentazione, il rigore della ricerca, il coraggio della denuncia e, non ultima, l'arte della scrittura. Mi è davvero piaciuta moltissimo l'impostazione e leggo e rileggo alcuni capitoli, che ritengo straordinari, come quello sulla vivisezione e sui poveri animali. Una delle cose più raffinate ed eloquenti del libro sono le citazioni, davvero adeguate e preziose. L'ultima suggella splendidamente tutto il significato della tua lunga, paziente, indefessa ricerca e del suo scopo. Complimenti davvero!

 

Un grido di dolore e un esempio di coraggio

 

di Gaetano Miceli

Voto

 

Il libro del dottor Guglielmo Ferraro, "La Medicina degli affari", andrebbe letto riletto e meditato da tutti, poiché è un grido di dolore e un esempio di coraggio che mette a nudo la crudeltà di molti che si presentano come coloro che aiutano quelli che soffrono e in realtà fanno il contrario, pensando solo al profitto del dio denaro. Libro chiaro, documentato con una precisione senza pari, sbugiarda anche nomi altolocati con grande disinvoltura. Io faccio il tifo e una propaganda accanita.

 

 

Un libro da leggere

 

di Fabrizio Biondi

Voto

Senza dubbio un’iniziativa editoriale coraggiosa e piena di spirito critico. L’Autore è riuscito a pubblicare un testo facilmente accessibile a una vasta platea di utenti, grazie a un’analisi dettagliata dei fatti, con tesi sempre coerenti e soprattutto supportate da informazioni scientificamente provate. Oltretutto emerge chiaro dalla lettura di tutto il libro, come sia auspicabile da parte di tutto il corpo medico un ritorno all’interesse del malato rispetto a quello prettamente economico, con il Dio denaro che entra sempre più prepotentemente nelle scelte sanitarie e politiche in materia di sanità pubblica. Lo stile usato dall’Autore è perfettamente consono all’argomento trattato, sostenuto in tutte le circa duecento pagine di foliazione da argomenti scientificamente validi e inoppugnabili.

 

Medicina: quanti affari

 

 

di Algido Russo

Voto

 

Le multinazionali del farmaco, dedite al guadagno assoluto, i principi attivi comuni a tutti i farmaci che, cambiato colore della scatola e nome, sono e risultano sempre gli stessi.

Tutte le ricerche scientifiche, valide a validare ciò che in realtà è acqua riscaldata.

Nessuno può immaginare quanto poca onestà ci sia dietro questi grandi interessi.

Forse un aiuto potrebbe raggiungerci improvviso e inatteso se dessimo più ascolto all’antico motto che definisce nessuno il miglior medico di se stesso.

Adesso lasciamoci guidare dalla ricerca scientifica non allineata, non politicizzata, ma fortemente indipendente.

Occhio a dove andremo, e a cosa faremo nei prossimi anni.