S.A.I.L.P -
Segreteria Provinciale di Roma
Sindacato
Autonomo Italiano
Lavoratori Postelegrafonici
affiliato alla CONF.S.A.L
|
Via
M.Bragadin 95 - 00136 Roma
|
TEL. 0639751744
FAX. 0639761203
|
|
S.O.S
- Recapito
Comunicazioni e consigli per ogni problema
UN
TELEFONO A DISPOSIZIONE PER OGNI INTERVENTO URGENTE
347.5053032 oppure 329.2208003
Come
la pensiamo NOI sul Recapito.
LA LINEA
DEL S.A.I.L.P.
Valutazione zone di recapito.
Le valutazioni introdotte dalla proposta aziendale innovano il sistema di quantificazione
del corriere, ad iniziare dalla novità costituita dal rapporto unilateralmente
prefissato 3:1 per le corrispondenze non indirizzate. Il concetto di carico di
lavoro dell'Operatore ha rilevanza sul piano della determinazione dell'orario
giornaliero, il quale non può costituire un alea di rischio a causa delle determinazioni
virtuali dei volumi di traffico da lavorarsi giornalmente, soprattutto in assenza
di correttivi rispetto agli interrogativi perduranti in merito ai tratti di prestazione
non conteggiati dai viari (rilevanza punti di recapito, ritardi revisioni, mancata
valutazione dei raccordi, ecc…).
Tanto meno è concepibile che ancora una volta, dopo le precedenti esperienze,
si possano approvare lontane ipotesi di promesse dell'adeguamento periodico delle
zone di recapito in cui si verifichino superamenti ricorrenti dei valori predeterminati
in ogni singola zona. Nessuno ha dimenticato come oggi in azienda si tende a nascondere
allo stesso portalettere l'entità dei valori della sua zona. Pertanto le cifre
1200 pezzi tipologia (A), 1000 pezzi tipologia (B), 1400 pezzi tipologia (C) che
figurano nella proposta di determinazione della prestazione nel recapito, costituiscono
solo un ipotesi virtuale, a meno di operare un totale aggiornamento delle normative
stesse del recapito e delle guide operative degli addetti, introducendo un vasto
sistema di revisioni ed aggiornamento di tutte le zone.
I punteggi di valutazione delle zone di recapito introdotti dai vecchi accordi
siglati dalle altre OO.SS. hanno costituito un sistema di disuguaglianze inaccettabili
e non procrastinabile e la stessa forbice di valutazione delle prestazioni in
ogni singola zona (dai 340 ai 380 punti) dovrà essere rivista almeno a 350/370
riducendo l'aggravio di molti operatori costretti giornalmente a protrarre l'orario
di lavoro di almeno 15 minuti.
Sostituzioni
assenze
Il concetto della sostituzione dell'operatore assente nell'ambito della stessa
areola ha fino adesso costretto il personale ad addossarsi mensilmente prestazioni
superiori a quella prevista normalmente, senza avere mai codificato l'area di
competenza di ogni singolo operatore del recapito.
Esempio: un areola con 6 unità portalettere.
In caso di assenza di 1 unità si verifica l'aggravio di 1/5 di zona per almeno
tre giorni, con ciò costringendo un operatore ad addossarsi prestazioni suppletive
all'orario giornaliero per almeno 15 giorni al mese - INACCETTABILE
!!!
Rotazioni
per arricchimento professionale
Il concetto di applicazione prevalente nell'ambito del mantenimento del valore
professionale della TITOLARITA' di zona non aiuta a superare l'attuale criticità
del sistema che induce… in caso di assenze e per la mancanza di scorte nel recapito,
ad eseguire quote di competenza d'ogni operatore rilevanti e persistenti, ove
solo riferite ai due colleghi confinanti. Pertanto va almeno istituita la Quota
Predefinita intesa come area territoriale d'influenza del singolo operatore e
solo su questa potrà verificarsi l'ipotesi di coperture variabili di zone (interscambiabilità)
nell'ipotesi di predeterminare l'addestramento e l'arricchimento professionale.
Il panorama aziendale.
L'Azienda, dopo i ciclomotori e le auto, acquista le biciclette.
Continua l'attività di acquisto di strumenti di lavoro nel recapito. A partire
dalla terza decade di Maggio 2002, le attività di Recapito saranno svolte anche
attraverso l'ausilio di circa 1000 biciclette, opportunamente attrezzate, a
completamento del
parco veicoli aziendale. Con la suddetta assegnazione viene conseguentemente
a cessare l'uso della bicicletta di proprietà del dipendente. Contestualmente
vengono meno gli eventuali trattamenti economici comunque riconducibili all'uso
della propria bicicletta. L'utilizzazione dei motomezzi e degli automezzi di
Poste Italiane è soggetta a specifiche norme. (Informazioni più dettagliate
alla pagina delle normative interne).