Lombrichi, popolazioni di insetti, acari, ragni e tantissimi altri invertebrati popolano il sottoterra dove vengono decomposti tutti i resti organici, questi piccoli animali costituiscono alimento per altri, come la talpa, il riccio e vari uccelli insettivori.

Sulle erbe si trovano ragni, coccinelle, mantide religiose, grilli canterini, bruchi, lucciole, cavallette e chiocciole. Tra le erbe pronte all'assalto troviamo rane, rospi e rettili come l'orbettino, il saettone o il colubro d'esculapio, predatore non velenoso, il suo nome derivante da saetta, dardo,sta' ad indicare la rapidità dei suoi movimenti che questo rettile possiede, predilige la folta vegetazione, vivace e mordace si arrampica con facilità sulle piante dove si arrotola oppure negli incavi delle radici di superficie al riparo dal forte sole che non predilige. Caccia topi ragno, talpe, lucertole e uova d'uccelli che nidificano fra i rami, uccide per costrizione con una serie di strette progressive.

Tra la vegetazione si aggirano anche volpi e donnole alla caccia dei topi campagnoli intenti alla ricerca di semi e di frutta. Tra i rami numerose sono le colonie di coleotteri come il cervo volante, lo scarabeo rinoceronte, i cerambicidi dalle lunghe antenne, i cucculioni e i rodilegno gustosi per i picchi rossi.

Gli uccelli che popolano il bosco sono prevalentemente quelli insettivori come l'usignolo, la capinera, il pettirosso e la cinciallegra, i granivori come il cardellino, il lucherino, il tordo e il verdone, mentre più in alto il colombaccio, nibbi , poiane e cornacchie si posano e volano alla ricerca di prede. Mentre gufi, civette e barbagianni popolano le ore notturne.

Alcuni scoiattoli si divertono a correre su e giù per i rami delle piante e per quanto riguarda l'ambiente acquatico è popolato da numerosi anfibi e rettili che sono la preda del martin pescatore, degli aironi rossi e grigi e delle nitticore. Occasionalmente lo specchio d'acqua da rifugio alle gallinelle d'acqua, mentre in superficie le libellule o i donati che sono insetti emimetaboli legati cioè biologicamente all'ambiente acquatico, sfrecciano sul pelo dell'acqua gli esemplari adulti, mentre quelli giovani vivono nell'acqua. Come anche i gerridi della famiglia dei velidi che prediligono zone dove vi è corrente e i ditscidi insetti anche loro acquatici che si avvicinano alla superficie solo per respirare con l'estremità dell'addome, intenti a camminare velocemente sulla superficie acquatica.

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