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ECOSISTEMA MURGESE

Con l'articolo 2 della legge 426/98 viene istituito il Parco Nazionale dell'Alta Murgia, secondo le procedure dell'articolo 34, comma 3, della legge 394/91 che inseriva l'Alta Murgia quale area prioritaria di reperimento.
L'area è la parte più interna dell'altopiano delle Murge di Nord-Ovest, intendendo con quest'ultima locuzione il sistema collinare in forma di quadrilatero allungato che corre parallelamente alla costa adriatica con una larghezza pressoché costante (circa 20 km) e i cui confini con il Tavoliere Dauno, l'Appennino Lucano e le Murge di Sud-Est sono naturalmente segnati, rispettivamente dalla Valle dell'Ofanto, dalla Fossa Premurgiana e dall'insellamento di Gioia del Colle.
Amministrativamente, l'area si identifica con i territori di due comunità montane: una della Murgia nord-occidentale e l'altra della sudorientale e interessa i comuni di : Altamura, Andria, Bitonto, Cassano delle Murge, Corato, gravina in Puglia, Grumo Appula, Minervino Murge, Poggiorsini, Ruvo di Puglia, Spinazzola, Toritto, Santeramo in Colle.
"Murgia" (il cui etimo deriva dalla parola latina murex che significa pietra aguzza o conchiglia), nel linguaggio locale, significa "terreno sterile".
Infatti le Murge, ad un primo sguardo superficiale possono apparire come un mare sconfinato di pietra, terra di generazioni di pastori consumate dal sole bruciante, dalle notti pungenti, dalle nebbie rabbrividenti, dai geli lancinanti di questa distesa di "rude e selvaggia tristezza".
Eppure, da millenni, questa terra, all'apparenza così povera, garantisce il sostentamento ad agricoltori e allevatori.
Ne è testimonianza la stessa composizione del parco: 60 mila ettari di pascoli, 19 mila ettari di campi coltivati, 11 mila ettari di boschi cedui e rimboschimenti.
Chi pensasse che, con l'istituzione di un'area protetta, l'uomo debba far fagotto e traslocare è però fuori strada.
Proteggere un ambiente significa preservarne l'integrità naturale e storica: i campi di grano duro, per esempio, sono parte integrante del panorama, e dunque ci saranno anche in futuro.
Un ambiente, quello dell'Alta Murgia, che dunque non ha ancora svelato tutti i suoi tesori.
Valorizzarlo come merita non dovrebbe essere troppo complicato, specie se agli aspetti naturalistici si affiancheranno quelli storico-culturali e, perchè no, anche gastronomici.


ASPETTO FISICO E GEOLOGICO

FLORA E FAUNA

CLIMA E METEOROLOGIA