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LA CHIESA DI SAN MICHELE

Fu costruita sulla pietra viva, nella parte superiore del paese nell'anno 1856, e ricostruita nel 1878 in seguito al crollo del tetto al termine della cerimonia di consacrazione.
Successivamente fu restaurata la zona presbiteriale e l'altare fu riconsacrato il 28 settembre 1974.
Essa ha una caratteristica forma a pianta ottagonale con diverse scalinate con inferriate.
All'interno, degne di nota sono le tele del napoletano Carlo Scognamiglio.
Da sinistra il Perdono della Porziuncola, San Gioacchino, il Transito di san Giuseppe, l'Arcangelo Michele (Altare Maggiore), San Luigi, San Bernardo da Offida, la Pietà; notevole è l'organo a canne.
Un tempo la sagrestia ospitava una tela della Madonna,S. Anna e Gesù Bambino, opera di Cesare Fracanzano (1605-1656), proveniente dalla chiesa del Convento di Santa Chiara; attualmente tale tela è esposta nel Palazzo Vescovile di Andria.
Questi i parroci che si sono susseguiti alla guida della chiesa:
Giuseppe Mogavero dal 1884 al 1909; Luigi Veglia dal 1910 al 1929; Giuseppe Borrelli dal 1929 al 1965; Nicola Civarelli dal 1965 all'agosto del 1972; Massaro Michele.