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Quaderni di Quartucciu
Anno II - Numero 7 - Ottobre 1998
 

 

Buonanotte ai suonatori
di Gianni Manis

"A lungo mi son coricato di buonora." Marcel Proust

Faceva caldo quella sera di cinque o sei anni fa. Con Alessandro discorrevamo sul "buco dell'ozono", sulle vere o presunte mutazioni del clima e la loro influenza sulla natura. Un programmino da niente, giusto prima di andare a letto. Lasciandoci mi disse -"Senti, non ci sono più i grilli."- ".... già, non ci sono più ...." -pensai.

Mai avesse pronunciato quella frase Alessandro. Li sentivo dappertutto, a ogni ora.

Dapprima pensai di esser vittima di una suggestione e, tra vedere e non vedere, non ne parlai con nessuno: andavo a letto con lo stereo acceso e leggevo fino a sfinimento. Poi capii che Alessandro, buco o non buco aveva proprio sbagliato: i grilli c'erano eccome! E che concerti facevano.

Quell'estate ci fu un'invasione di grilli. E così le estati successive.

Grillo1: "Nome con cui si indicano gli insetti della famiglia dei Grillidi."

Grillidi1: "Famiglia di Insetti Ortotteri diffusi in tutto il mondo, particolarmente nelle zone calde.
Hanno corpo tozzo di medie dimensioni (ndr, quanto?), capo grande con lunghe antenne, ali sviluppate o ridotte, apparato boccale masticatore, arti posteriori atti al salto, livree dalle tinte modeste.
Le femmine sono munite di un lungo ovopositore, i maschi di un organo stridulatore. Per esempio, il grillo campestre (Grillus campestris) di cui è noto il canto stridulo, il grillo del focolare (Acheta domesticus) che vive nelle case di campagna."

Grillo2: [....] "Il canto, emesso solo dai maschi, di solito presso l'ingresso del nido, è prodotto dallo sfregamento tra di loro delle ali anteriori (tegmine) che presentano una struttura particolare. Esse appaiono percorse da grosse nervature tra le quali vi sono ampie zone membranose tese; nella tegmina destra una nervatura detta "archetto" porta ventralmente una serie di dentelli cornei (se ne contano 7 per mm).
L'archetto, essendo le ali anteriori tenute, durante il canto, parzialmente sollevate e divaricate, viene a contatto con nervature della tegmina sinistra che a causa dello sfregamento, vibrano e trasmettono tale vibrazione a tutta la membrana.
Il suono, formato da una sola nota, assume un diverso suono a seconda del grado di sollevamento della tegmina che fa variare l'ampiezza della camera di risonanza che si forma tra queste e il corpo. [....]
Nei grilli il canto funziona soprattutto da richiamo per le femmine e varia nelle diverse specie e anche all'interno di queste a seconda dell'ora (canto diurno o notturno), delle condizioni ambientali (temperatura e umidità) o dello stato fisiologico dell'insetto."

Armato di zoccolo li andavo a scovare per strada, sulle facciate di casa, in cortile. E intanto mi chiedevo -"Posto che Quartucciu non è esattamente un borgo campestre, cosa cavolo ci fa una colonia di grilli campestri sotto casa mia?"-

Qualcuno rimaneva spiaccicato sui muri ma la lotta era impari. Erano troppi!

Cercai allora di capire come poter neutralizzare il loro "funzionamento": se li si bagna, cioè si bagna quella loro membrana, cantano sempre però lo fanno in silenzio. È vero, ma più li si bagna, e dunque più si bagnano alla cieca gli angoli dove si nascondono, più loro, i grilli, ritengono che quegli angoli siano proprio adatti a loro.

Per chiunque sia stato un bambino "iper-attivo" e prepotente (praticamente da prendere a schiaffi!) avercela coi grilli è normale. E non potrebbe essere altrimenti, Pinocchio insegna.

Me li sono sentiti piombare addosso! No, non è uno scherzo .... Nel cuore della notte, il loro canto affievolito o io sfinito, riuscii a prender sonno. E .... STAC! Attraverso la zanzariera qualcuno si era lanciato a capofitto sul davanzale interno e di rimbalzo mi era cascato addosso ....

Non è bello svegliarsi di soprassalto perché dalla finestra ti è cascato addosso un grillo! E non è bello neanche doverlo cercare, non trovarlo e, una volta ringrillitosi, risentirlo cantare dentro casa. Molte volte.

"Visto che l'umido sotto casa mia (oltre che nelle fondazioni) ci sta solo nelle fogne, non è che per caso è lì, nelle fogne, che trovano il loro habitat?" .... Già, le fogne ....

"Ho sentito dire che è da anni che non fanno l'insetticida nelle fogne! Questione di uccelli, mi pare .... Ci avessi pensato prima, ...."

Sì, va bene, non sarebbe cambiato nulla però almeno mi sarei rassegnato.

Quest'anno, ad aprile e a giugno, alcuni dipendenti del comune hanno gettato dentro i tombini una polvere bianca. Poi, a maggio e a luglio, la loro autospurgo ha aspirato tutto ciò che le fogne, dati gli errori commessi a suo tempo dai tecnici del Comune di Cagliari, non riescono a smaltire. Grilli e uova di grillo compresi.

Non so se il merito della scomparsa della colonia di grilli sia da attribuire alla polverina magica, all'autospurgo, ad entrambe o alla parziale "ricucitura" del famigerato buco apertosi nella ozonosfera.

So però che quest'estate i grilli rimasti hanno nidificato e cantato, si sono ingrilliti, .... e poi sono "morti". Ma tutto lontano dai muri di casa mia e dal mio letto.

Cosi è, grazie.

G.Ma.

PS Non è che per caso esiste una magica polverina o un auto-spurgo anche per quelle cicale (o ragazzi con bonghetti, talvolta corredati di autoradio molto potenti) che vivono e tamburellano fino alle due di notte nella piazzetta sotto casa?


1 - Enciclopedia Generale De Agostini, 1989
2 - Il Cerchio, A.Mondadori editore, 1976

 


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