Lo zibaldone
di Gesuino Murru
ATTIVATO
IL CENTRO INFORMAGIOVANI
È attivo anche
a Quartucciu il Centro Informagiovani. Promosso dall'Assessorato ai
Servizi Sociali ha lo scopo di fornire ai giovani tra i 14 e i 35 anni
informazioni e strumenti che facilitino l'orientamento nella scuola
e l'inserimento nel mondo del lavoro.
La peculiarità
del Centro Informagiovani di Quartucciu è rappresentato dal sistema
ScuoLavoro Professional. Questa è una Banca Dati On-Line che grazie
al collegamento con Internet offre le informazioni in tempo reale.
Inoltre è messo
a disposizione degli utenti un esperto sulla creazione d'impresa per
illustrare le opportunità offerte dalle leggi sull'imprenditoria giovanile.
Il Centro è
situato presso i locali della Biblioteca Comunale in via Nazionale,
119 ed è aperto il martedì e il giovedì dalle 16 alle 18 e il mercoledì
dalle 9 alle 12.
È visitabile
anche attraverso il Sito Internet http://www.tiscalinet.it/infogioquartucciu.
(g.s.)
NUOVE
RETI PER IL CAMPO DI CALCETTO
Finalmente,
dopo varie lamentele è stata sollevata la rete di protezione del "campetto
rionale di calcetto" di via Sardara. Inoltre sono state sostituite le
reti delle porte di giuoco.
Si è cercato
anche di potenziare il servizio degli incaricati dei servizi sociali.
Questi oltre all'apertura del "campetto" devono occuparsi anche della
pulizia della piazza limitrofa.
È necessario,
comunque sottolineare il ritardo nel ripristino dell'illuminazione della
piazza limitrofa al "campetto" che da oltre un anno è immersa nel buio.
(g.s.)
ASSOCIAZIONE
ANZIANI
Le statistiche
dilagano. Le ultimissime, centrate sul rapporto relazionale tra generazioni
diverse, ci informano che "il 15% dei giovani odia gli anziani…"
non si segnala ,al momento, alcun caso di cannibalismo, ma un sistema
di monitoraggio tiene il mondo sotto controllo 24 ore su 24.
A Quartucciu,
ombelico del mondo, gli anziani corrono ai ripari e si organizzano in
Associazione con tanto di statuto. Obiettivo: rendersi utili ai cittadini,
gestire iniziative da tampo libero e fungere da elemento unificante
della società in cui operano.
L'Associazione,
che è presieduta da Elio Paderi, vice presidente Ermelino Fanti e Segretario
Pierino Murru, ha sede in via Quartu nei locali della ex-scuola Dante.
Agli amici
impegnati in questa iniziativa va il plauso e l'incoraggiamento di QdQ
oltre all'augurio di buon lavoro.
(g.m.)
CORSE
DI FORMULA "BOO"
6 gennaio,
festa dell'epifania. Niente di meglio che festeggiare, vista la bella
giornata invitante, con una passeggiata salutare ai boschi verdissimi
di San Pietro Paradiso.
Ma la festa
è subito rovinata e in paradiso (quell'altro) rischiamo di andarci in
parecchi.
Infatti, anche
il C.S.A.I. lo stesso giorno ha deciso di disputare il Trofeo Suzuki,
riservato ai fuoristrada, fra gli angusti tornanti dei monti che portano
all'altopiano di Codoleddu. Ed è lo sfrecciare, a volte impudente di
questi mezzi, non preavvisati da opportune segnalazioni, che ha rischiato
di rovinare la festa a numerosi gitanti.
Come è stato
possibile, e con quale consenso organizzare gare di questo tipo in luoghi
simili, senza vigilanza pubblica,senza l'indispensabile segnaletica
indicante il pericolo?
Ma quale autorità
ha concesso il "nulla osta", pure necessario, per disputare
la gara? Risposta di un partecipante: "Boh!".
Signor Sindaco,
Quartucciu terra di nessuno?
(g.m)
FORCHE
CAUDINE ANNO 2000
Chi
diede il nome di Forche Caudine al celebre passo dove gli antichi Romani
furono sconfitti e umiliati dai Sanniti, di sicuro aveva in mente Is
Pontis Paris, strettoia infernale attraverso al quale, quotidianamente,
migliaia di cittadini dei comuni ad Est di Cagliari, si ostinano a voler
raggiungere la città capoluogo per lavoro o per affari.
È
assurdo, umiliante e inverecondo che amministratori pubblici e pubblici
funzionari ai vari livelli, a conoscenza di questo annoso problema,
abbiano sottovalutato i danni che stress fisico, perdita di tempo, incidenti
a volte gravi, possono causare agli sventurati utenti di questa strada.
Ma
come tutte le fiabe, anche questa sta per concludersi a lieto fine.
Almeno
così spera l’Ing. Piepaolo Fois, Consigliere Comunale, che rappresenta
l’Amministrazione di Quartucciu nell’apposito Comitato di Coordinamento
costituito presso la Regione Sarda e incaricato di vagliare ed unificare
le diverse soluzioni fin’ora prospettate, (almeno cinque!).
Ora
pare che i componenti del Comitato abbiano trovato un accordo che soddisfa
tutti i comuni interessati e la ditta che si è aggiudicata la progettazione
sta procedendo a prove di carotaggio sul terreno (prelievo di campioni
di terreno in profondità n.d.r.) prima della stesura degli elaborati
definitivi, da presentare entro la fine di marzo all’esame delle Amministrazioni.
Intanto
il costo dell’opera da realizzare è lievitato dai 15 miliardi iniziali
a 24 miliardi (che importa tanto sono soldi pubblici!).
QdQ
invita fin d’ora i cittadini a vigilare e a tenersi pronti a partecipare
ad una manifestazione, ad aprile, per esprimere tutta la propria indignazione
e disapprovazione nei confronti di quegli amministratori locali che
dovessero dimostrare ancora una volta la propria insensibilità e incapacità
a risolvere uno tra i problemi più gravi che pesa sui propri amministrati.
(g.m.)
MONSIGNOR
PIRAS
Il
libro-documento sulla vita di Mons. Raffaele Piras, di cui avevamo preannunciato
la pubblicazione imminente nel precedente numero di QdQ, è ora a disposizione
di quanti sono interessati a conoscere le vicissitudini terrene del
Vescovo quartucciaio.
Si
può acquistare nelle librerie cittadine o rivolgendosi all’Associazione
Amici di Mons. Piras. L’interessante biografia, che suggella tutta una
serie di iniziative tese a far riemergere dall’oblio della memoria questo
nostro grande concittadino, è opera di Paola Cocco che ad essa ha dedicato
tempo, energie ed entusiasmo.
(g.m.)
TEKAL
E P.R.G.
I
cittadini di buona memoria (a Quartucciu ce n’è ancora) ricordano il
percorso accidentato e tortuoso seguito in Consiglio Comunale qualche
anno fa, Amministrazione da una parte, opposizioni dall’altra, da una
pratica di concessione edilizia a favore della Tekal SpA per il cui
rilascio sono state elaborate perfino nuove concezioni urbanistiche
quali ad esempio: “... che l’unica valvola di sfogo è rappresentata
dalla zona cosiddetta agricola, proprio perché nelle altre zone disciplinate
dal Piano Regolatore Generale la costruzione di cui trattasi (realizzazione
di un impianto industriale di produzione e vendita di calcestruzzo per
l’edilizia) non poteva essere consentita, mentre l’unica zona con
la quale non si poneva il contrasto preclusivo era proprio quella agricola”
(sic!).
Ebbene,
tanta dottrina non è servita a far decollare un’iniziativa imprenditoriale
i cui presupposti sono soggetti, per la loro riuscita, non a regolamenti
edilizi, più o meno condiscendenti, ma alle ferree leggi economiche
della domanda e dell’offerta oltre che ai costi di gestione.
Pertanto
Tekal, a Quartucciu, ha chiuso i battenti senza aver creato un solo
posto di lavoro in più e lasciando i terreni di “Camp’e sa Pira” un’altra
cattedrale inutile.
Ma
non tutto è perduto.
A
Quartucciu, le amministrazioni del futuro, forse nell’anno 3000, potranno
finanziare, sulla base della documentazione esistente in Comune, una
campagna di scavi in quella zona alla ricerca di reperti archeologici
e l’artistico manufatto in cemento, riscoperto e restaurato, potrà essere
visitato, in gita scolastica, dai nostri pronipoti.
(g.m.)
POLITICA
E GRAFFITI
Non
è da condividere il gesto (sulle motivazioni e sui contenuti se ne può
discutere) di alcuni sconosciuti cittadini di Quartucciu che hanno,
nei giorni scorsi, diffusamente imbrattato i muri del paese con scritte
ingiuriose contro un assessore accusato di assenteismo ed incapacità.
E
qui sta il punto: se le proteste sono rivolte verso un amministratore,
cosa c’entrano gli incolpevoli proprietari dei muri imbrattati che ora
dovranno spendere, loro e non l’amministratore contestato, fior di quattrini
per eliminare le scritte e rifare il “look” alle loro case?
Sono
da condividere, al contrario, le proteste del consigliere Mattana che
definisce il gesto incivile ed il metodo inurbano (antidemocratico no:
la democrazia è una cosa molto più seria per sentirsi offesa dalla insolenza
di un graffito anonimo).
Infatti,
se i Cittadini intendono protestare nei confronti di un qualsiasi amministratore
nel quale avevano giustamente riposto le loro speranze di cambiamento
e sono rimasti notevolmente delusi, non devono scriverlo sui muri, ma
ricordarsene al momento giusto: basta non votarlo più.
(g.m.)