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Quaderni di Quartucciu
Anno IV - Numero 16/17 - Giugno 2000
 

 

Un anno tra Koenig
e Hall 9000

di Luciano Mei

Matematicamente non appartiene al terzo millennio, ma si scrive col 2 davanti, come tutti i prossimi 999; e poi non si può imbrigliare la mente umana tra le rigide regole dell'aritmetica… .

Così, l'anno che stiamo vivendo è stato sempre concepito come l'inizio, e non la fine, di una nuova era, e il numero che lo identifica, duemila, è diventato sinonimo di ideale di futuro e di progresso.

Arrivati alla fatidica soglia del terzo millennio ci guardiamo attorno alla ricerca di segni tangibili di quel progresso, provando un po' di delusione per le tante aspettative infrante e un po' di nostalgia per quello che emotivamente avvertiamo come un appuntamento mancato.

In passato, sono state formulate tantissime ipotesi sull'aspetto di questo anno ideale, alcune erano inverosimili anche quando furono concepite, altre erano talmente accurate da essersi rivelate quasi profetiche.

Il genere letterario che più si cimenta nelle speculazioni sul futuro è la Fantascienza, e sono proprio questo tipo di racconti i responsabili di quel pizzico di inadeguatezza che tanti avvertono nel riflettere sull'epico traguardo temporale che stiamo attraversando.

In Italia la Science Fiction non gode dello stesso seguito che ha nei paesi anglosassoni, ma grazie alle opere cinematografiche e televisive anche nel nostro paese si è diffusa la visione di un futuro prossimo, identificato con l'espressione "nel duemila", in cui, la tecnologia e il progresso avrebbero risolto molti dei problemi che affliggono l'umanità e, più in piccolo, la mostra vita quotidiana.



Particolarmente espressivi di quelle che erano, una trentina di anni fa, le aspettative per il futuro sono il film "2001: Odissea nello spazio" (1968) e la serie televisiva "Spazio 1999" (1974-1976), che, anche nei titoli, esprimono la prossimità alla tappa epocale rappresentata dall'anno in corso.


La prima cosa che attira l'attenzione in entrambi i racconti, per lo stridente contrasto con la realtà, è l'enorme ottimismo manifestato dagli autori nel concepire i progressi dell'astronautica.
Eppure quelle previsioni sembravano, all'epoca, assolutamente plausibili. Per comprendere questo fatto occorre ripercorrere le tappe della corsa allo spazio che ha caratterizzato la seconda metà del secolo appena trascorso (o che si sta per concludere, per i più matematici).


In soli 12 anni si era passati dal lancio in orbita del primo satellite artificiale (Sputnik I, 04/10/1957) al primo sbarco dell'uomo sulla Luna (Apollo XI, 21/07/1969)! Era logico quindi attendersi, nei successivi 30 anni, nuove e più ardite conquiste come: la realizzazione di enormi stazioni orbitali a forma di ruota; la costruzione di basi e avamposti sulla Luna; l'esplorazione del sistema solare con astronavi guidate da un equipaggio umano; la colonizzazione di Marte.

L'esplorazione umana dello spazio, invece, si è rivelata troppo costosa per poter essere proseguita agli stessi ritmi degli anni sessanta, e con la missione Apollo XVII (7-19/12/1972) si è interrotto l'invio di equipaggi umani nello spazio al di fuori dell'orbita intorno al nostro pianeta.
I benefici di quelle epiche imprese, tuttavia, incidono nella nostra vita quotidiana, molto di più di quanto fosse immaginabile nel passato. Grazie alla corsa allo spazio, infatti, oggi abbiamo: i sistemi GPS per l'orientamento e la navigazione ormai disponibili in dotazione anche per le autovetture di modesta categoria; la TV satellitare a prezzi talmente bassi da essere alla portata anche delle piccole emittenti locali; i telefoni satellitari che, a costi ancora proibitivi per gli usi quotidiani, permettono di comunicare da qualunque posizione sulla superficie del pianeta; le previsioni metereologiche abbastanza accurate da permettere di prevenire la perdita di vite umane al verificarsi di eventi atmosferici particolarmente distruttivi.

In campo missilistico, il progresso più evidente è stato costituito dalla realizzazione degli "Space Shuttle", che fino alla esplosione del Challanger (28/01/1986) sembravano costituire l'inizio di un vero e proprio servizio di linea per l'orbita terrestre, tanto da poter ospitare anche personale civile. In questi anni, inoltre, viene lanciata e assemblata in orbita, un modulo alla volta, la stazione spaziale internazionale (ISS) che dovrebbe diventare operativa nel 2004 e già viene indicata col nome "Alpha", lo stesso della base lunare del serial televisivo.

Nel campo dell'informatica non si può dire che le cose siano andate peggio del previsto ma nemmeno che la realtà abbia superato la fantasia, perché, per certi versi, era radicalmente sbagliata l'idea stessa che si aveva dei computer negli anni sessanta/settanta.

In quasi tutti i film di fantascienza del periodo, e fino alla rivoluzione telematica degli ultimi anni, l'elaboratore elettronico era sempre concepito come una macchina pensante. Il "cervellone" era la macchina che analizzava i dati e forniva la soluzione esatta; lo strumento che, per definizione, non può sbagliare e al quale gli umani sottopongono i loro quesiti per avere risposte razionali e obiettive.

Paradossalmente proprio l'inizio del tanto atteso duemila è stato celebrato nell'apprensione generale per un clamoroso errore di realizzazione/programmazione, il "millenium bug", a causa del quale molti computer avrebbero potuto manifestare gravi malfunzionamenti.
Chi poi usa abitualmente i PC basati sul sistema operativo Windows ha ormai da tempo imparato che, nella realtà, gli elaboratori spesso si rivelano assai più paranoici di Hall 9000, il computer che in "2001: Odissea nello spazio" sterminava l'equipaggio dell'astronave diretta verso Giove.

I computer di trent'anni fa, inoltre, erano apparati molto ingombranti e costosi. Per il futuro si immaginava la realizzazione di computer sempre più complessi ed era logico supporre che soltanto le amministrazioni pubbliche, o le grandi istituzioni scientifiche, sarebbero state in grado di sostenere le spese per la loro realizzazione.
Nemmeno gli scrittori di fantascienza più visionari avevano immaginato che, in così poco tempo, si sarebbero potuti fabbricare gli attuali microcircuiti, con componenti dalle dimensioni inferiori al micron (=un millesimo di millimetro), che hanno permesso la realizzazione di computer di piccole dimensioni e dal costo talmente contenuto da essere alla portata di tutti.
Praticamente impossibile, poi, immaginare per quale scopo la gente avrebbe dovuto acquistare dei computer. I videogames, internet, e, perché no, la possibilità di realizzare e impaginare un piccolo giornale locale non l'aveva messa in conto nessuno… .

I computer più economici attualmente disponibili sul mercato hanno una capacità di elaborazione dei dati circa mille volte superiore al computer utilizzato dalla NASA nella missione Apollo e costano circa diecimila volte meno.
Tuttavia, occorre anche precisare che gran parte di quella potenza di calcolo viene sprecata dal software (=i programmi) che utilizzano sempre peggio le risorse hardware (=l'elettronica) facendo si che i moderni computer siano anche un migliaio di volte meno affidabili dei loro costosissimi e lentissimi antenati.

I meno pessimisti, comunque, osservano che, per fortuna, la tanto temuta guerra termonucleare globale, fino ad ora non c'è stata. La guerra fredda è terminata ufficialmente nel 1989 con l'abbattimento del muro di Berlino e la caduta dei regimi comunisti dell'est europeo. Non ci sono stati sconvolgimenti ecologici così gravi come la perdita della luna… .

I più ottimisti, intanto, cercano un sostituto di quella data ideale ormai divenuta quotidianità.

Luciano Mei
luciomei@tiscalinet.it

 


 


Alcune tappe della corsa allo spazio:

  • 04/10/1957 - Lancio del primo satellite artificiale lo Sputnik I
  • 03/11/1957 - Lancio dello Sputnik II con a bordo la cagnetta Laika, il primo essere vivente (terrestre) ad aver orbitato intorno al pianeta.
  • 12/04/1961 - Il sovietico Yuri Gagarin è il primo uomo a orbitare intorno alla terra.
  • 20/02/1962 - John Gleen è il primo americano a orbitare intorno alla terra. Nel 1998 è stato anche il più anziano essere umano ad aver partecipato a una missione spaziale.
  • 15/02/1963 - La sovietica Valentina Tereshakova è la prima donna a orbitare intorno al pianeta.
  • 16-24/07/'69 - Apollo XI Neil Amstrong è il primo uomo a sbarcare sulla Luna il 21/07/1969.
  • 14-24/11/'69 - Apollo XII Secondo sbarco sulla Luna.
  • 12-21/04/'70 - Apollo XIII la missione fallisce a causa di un grave gusto. L'equipaggio rientra incolume a terra.
  • 31-01/02/'71 - Apollo XIV Terzo sbarco sulla Luna.
  • 26-07/08/'71 - Apollo XV Quarto sbarco sulla Luna.
  • 16-28/04/'72 - Apollo XVI Quinto sbarco sulla Luna.
  • 07-19/12/'72 - Apollo XVII Sesto e fin'ora ultimo sbarco sulla Luna.
  • Marzo 1973 - Lancio del Pioneer 10
  • Aprile 1973 - Lancio del Pioneer 11
  • 05/07/1975 - Rendez-vous nello spazio tra una navetta USA (Apollo) e una URSS (Soyoutz).
  • 20/08/1977 - Lancio della sonda Voyager II
  • 03/09/1977 - Lancio della sonda Voyager I
  • 20/07/1976 - Atterra su Marte della sonda Viking I
  • 04/09/1976 - Atterra su Marte della sonda Viking II
  • 12/04/1981 - Lancio del primo Space Shuttle, la navetta Colunbia.
  • 04/04/1983 - Primo volo dello shuttle Challenger.
  • 30/07/1984 - Primo volo dello shuttle Discovery.
  • 30/10/1985 - Primo volo dello shuttle Atlantis.
  • 28/01/1986 - Esplode al suo decimo volo lo shuttle Challenger.
  • 09/11/1986 - Lancio della stazione spaziale sovietica Mir.
  • 20/04/1990 - Messa in orbita del telescopio spaziale Hubble.

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