Franco
Caruso, uno dei fondatori di QdiQ, interviene nel dibattito sulla politica
per Quartucciu.
Quale progetto
per Quartucciu?
L'articolo
di Giovanni Secci sul numero scorso dei Quaderni di Quartucciu avrebbe
dovuto intitolarsi: "Quali alchimie di potere personale per Quartucciu?".
Infatti, non si capisce perché scomodare la nobile parola "politica"
("Quale politica per Quartucciu?" è il suo titolo) quando in
tutto il testo manca ogni e qualunque riferimento a ciò che propriamente
attiene alla categoria della politica "…momento centrale della socialità…L'arte
di essere cittadino e la scienza della cosa pubblica come la intendevano
i Greci…" (Dir Dizionario italiano ragionato G. D'Anna); o più semplicemente
e modernamente la delicata e impegnativa attività di governare, criticare
il presente e progettare la società del futuro, per sottoporla poi a
nuova critica per un nuovo progetto, addentrandosi nei complessi problemi
e nei contenuti delle azioni che coinvolgono tutti i cittadini.
Di
ciò non v'è traccia.
E duole
che sia proprio un giovane dal quale ci si aspetterebbe un ragionare
nuovo, franco, originale, non reticente nel giudizio sull'attuale amministrazione
comunale, -la cui inerzia è sotto gli occhi di tutti- a dare l'avvio
a questo dibattito con il linguaggio tipico proprio di quella generazione
che si vuole "mandare a casa".
Sembra
confermarsi qui una nota osservazione: non sempre giovane equivale a
nuovo. E tuttavia, col suo cinismo, questo pezzo è fortemente rivelatore
di qualcosa che va al di là delle parole e ben si presta ad aprire il
dibattito, a patto però che ci si sposti su tutt'altro terreno, quello
che attiene davvero alla politica, con le sue forti implicazioni sul
futuro della nostra città.
Ma vediamo
di entrare nel merito di alcune affermazioni.
L'articolo
di Giovanni Secci si apre e molto insiste con un fuoco di sbarramento
alzo zero tutto concentrato contro l'opposizione, e soprattutto contro
una parte di essa che ha il difetto (insito nel DNA?) di provenire dall'ex
PCI, e quindi di "abbaiare come un cane senza denti".
Di questo partito (ora DS) si da una rappresentazione caricaturale e
zeppa di aggettivazioni arbitrarie (…"chiusi a riccio nella loro
arroganza…incapaci di capire…incapaci di cambiare…non in grado di fare
opposizione all'amministrazione Meloni…devono rinunciare ai dogmatismi
che limitano la loro elasticità mentale…"), eccetera.
Insomma,
i DS, se vogliono rendere un servizio a Quartucciu devono scomparire,
ma limitatamente ai componenti provenienti dall'ex PCI; infatti Giovanni
Secci ha la bontà di salvare la componente proveniente da Federazione
Democratica.
Ma quale
trattamento riserva agli uomini della maggioranza, che bonariamente
definisce "armata Brancaleone"?
Innanzi
tutto accredita la destra, e in particolare Forza Italia, di essere
"…l'unico partito che riesce a dare risposte a una larga fascia della
popolazione abbandonata dal centrosinistra…ed è uno dei pochi che riesce
ad immettere nuove forze nell'ingessato circuito della politica…".
Quanto al sindaco, che "…giustamente vorrà e dovrà ripresentarsi
agli elettori…" gli offre gratuitamente credito "…per cercare
di ultimare il programma che aveva presentato agli elettori nella primavera
del 1996 che è ben lungi dalla completa realizzazione…"
Ecco, caro
Giovanni, un sindaco disattende i suoi stessi propositi, il patto programmatico
posto alla base della sua elezione, e tu non ti senti in dovere di sottoporre
il suo operato ad una serrata critica che metta in luce, agli occhi
dei cittadini, le sue inadempienze!
Potevi
rileggerti l'opuscolo diffuso dalla coalizione alla vigilia delle elezioni
del '96 e fare un piccolo ma significativo inventario delle promesse
mancate.
Qui
ne possiamo citare alcune, trascrivendone il testo:
Verrà
istituita la figura del difensore civico al quale tutti i cittadini
di Quartucciu potranno rivolgersi per dirimere gli ostacoli amministrativi
che dovessero eventualmente sorgere Interventi a favore degli anziani…ci
si propone di attivare al più presto il centro per anziani presso la
casa "Cossu"…
verrà
attuato un servizio di pronto soccorso telefonico, che consentirà all'anziano
di avere un immediato intervento premendo un semplice pulsante in collegamento
con una centralina telefonica in funzione 24 ore su 24…
Consulta
anziani e giovani…verranno istituite due consulte che dovranno essere
coinvolte in fase di predisposizione di tutti gli atti amministrativi
di valenza sociale…
Si attiveranno
interventi a favore dei minori a rischio, coinvolgendo nel recupero
anche gli artigiani locali e non…
Esecuzione
di opere di primaria importanza per Quartucciu, quale la copertura del
canale dal ponte di via Quartu e sino alla SS, 554…
l'ampliamento
dell'area cimiteriale…
la realizzazione
del parco di "Cuccurulinu"…
Verrà
affidata a terzi la raccolta dei rifiuti solidi urbani, ponendo particolare
attenzione al problema della raccolta differenziata al fine di ridurre
l'inquinamento ed abbattere i costi a carico dei cittadini…
Pulizia
del centro abitato…con l'istituzione dell'operatore ecologico di zona
verrà garantita durante tutto l'anno la pulizia costante del centro
abitato di Quartucciu e di S. Isidoro…
Polizia
municipale…aumento dell'organico e maggiore efficacia d'intervento…
Occupazione
lavorativa e gestione… Incrementando i fondi a disposizione e non perdendo
le opportunità di richiesta di contributi alla regione ed alla CEE,
saranno avviati i cantieri di lavoro…
La predisposizione
di progetti per la manutenzione del patrimonio comunale consentirà al
comune di attingere dalle liste di collocamento del personale in disoccupazione
da lungo periodo, dei cassintegrati e del personale in mobilità…
I giovani
verranno stimolati alla costituzione di cooperative di produzione lavoro
e di servizi…
Piano
del centro storico…Completamento del ricupero totale del complesso di
S. Antonio…
Piano
di risanamento urbanistico…Priorità assoluta verrà data ai piani di
risanamento urbanistico delle località di Su Gregori e della località
di Arbuzzeri.
I piani verranno ultimati in modo da abbattere il più possibile i costi
a carico dei proprietari delle aree…in tempi rapidissimi, si daranno
le direttive e gli accorgimenti ai professionisti incaricati affinché
il piano venga approvato dagli organi di controllo…
… ....
.
Osservatorio
comunale.
Questa coalizione, perché sia sempre più vicina ai residenti e non,
intende attuare un giornalino "L'Osservatorio Comunale" per informare
costantemente gli abitanti ed i nativi di Quartucciu.
Parimenti, per un rapporto meno distaccato tra cittadini ed amministratori,
verranno organizzate delle assemblee periodiche per un dialogo sempre
più aperto e diretto.
Dunque,
se dobbiamo constatare che, a pochi mesi ormai dalla scadenza del mandato
amministrativo, questa Giunta si è limitata a gestire (in maniera modesta)
l'ordinaria amministrazione ed a disfare (vedi marciapiedi in via Nazionale,
zona semaforo) o a completare (non sempre, vedi teatro all'aperto) quanto
già programmato dalla precedente Giunta Abis, che ragioni c'erano per
creare un'alleanza innaturale, di cui dovrebbe vergognarsi chi si richiama
per cultura e tradizione alla sinistra?
La risposta
è semplice: si è voluto solamente sostituire ad ogni costo il gruppo
al governo con altri, per mero desiderio di potere, blandendo gli elettori
con una valanga di inattendibili promesse!
Ed ecco
che da queste scelte siamo giunti all'attuale quadro cittadino, fatto
di occasioni mancate (risanamento nelle aree dell'edilizia spontanea;
piano per il centro storico fermo da sei-sette anni nei cassetti del
comune causando gravi perdite di contributi regionali ai cittadini;
vero riordino del traffico con la riappropriazione della via Nazionale
da parte dei cittadini di Quartucciu che doveva avvenire con il dirottamento
sulla nuova strada del canale, nei due sensi, del traffico esterno;
totale acquiescenza alle scelte dettate da gruppi forti come la grande
distribuzione commerciale…) e di totale assenza di progettualità e di
indirizzo per il futuro.
Ora è proprio
questo il momento di chiamare i cittadini di Quartucciu ad una nuova
stagione di dibattito e di concertazione sugli indirizzi e le scelte
dello sviluppo economico, sociale, culturale, individuando insieme (parola
magica e spesso tradita) modi tempi e risorse per darci un assetto moderno,
vivace e dinamico, in cui le giovani generazioni trovino lo spazio che
giustamente gli compete.
Il nostro
appello dunque si contrappone nettamente a quello di Giovanni Secci:
non si tratta di sostituire una vecchia classe politica con una nuova
che ne sia la fotocopia, ma di essere veramente innovativi (tutti, giovani
e vecchi), a partire dal metodo, restituendo alla politica la dignità
che le è propria e non riducendola a mero scontro di ambizioni personali.
Perciò
invitiamo i giovani all'impegno politico, ad entrare nei partiti democratici
esistenti ed a battersi per modificarli, se ne sentono il bisogno, o
ad inventarne di nuovi, se lo ritengono necessario, ma sempre con l'obiettivo
di mettersi al servizio della città.
Franco
Caruso
Risponde
Giovanni Secci
Non
è facile trovare una risposta da dare a chi non vuole ascoltare… Questa
è la vostra situazione, signor Caruso!!! Sua e di una parte dei D.S.
che, dopo aver perso le elezioni, non ha saputo o voluto fare un'onesta
autocritica sul proprio operato per capire le ragioni che hanno portato
alla sconfitta elettorale.
La
vostra arroganza è tutta qui.
Non si
è mai chiesto perché la fine del mandato della giunta Abis sia stato
accompagnato da numerose polemiche?
Le
ricorda?
Andavano
dalla viabilità compromessa dal Carrefour, ai presunti consigli per
le assunzioni nello stesso ipermercato (ricordo che alcuni consiglieri
comunali richiesero la lista degli assunti!), alle lamentele degli esclusi
dalle assunzioni nei cantieri regionali (sempre gli stessi), al piano
urbanistico che presuppone una crescita esagerata degli abitanti, ipotizzando
un paese ricoperto da migliaia di metri cubi di cemento, alla scarsa
attenzione nei confronti dei commercianti del paese, a discutibili scelte
operate per il centro storico, alla disattenzione per la cultura (i
progetti per la biblioteca rimasti parole al vento) ecc.
È vero
che molte di queste polemiche erano gratuite, ingigantite dall'allora
opposizione che le cavalcò per vincere le elezioni, però ci si sarebbe
aspettata, se non un'autocritica, almeno una analisi dell'esperienza
amministrativa. Anche sulle pagine di QdiQ, che invece, quando vi siete
accorti che non sarebbe stato la cassa di risonanza di una opposizione
che non riusciva a farsi sentire in consiglio comunale, avete abbandonato
e talvolta snobbato.
Ma proviamo
ad analizzare le sue affermazioni. Mi accusa di essere compiacente con
l'amministrazione Meloni e di non aver riletto l'opuscolo diffuso alla
vigilia delle elezioni. Caro signor Caruso, io non solo ho letto l'opuscolo
ma addirittura ho gia scritto in merito (“Promesse da candidati, pubblicato
su QdiQ n°7 - ottobre 1998), semmai è lei che non mi legge con costanza
e attenzione. Comunque sono contento che sia arrivato, sebbene con 2
anni di ritardo a conclusioni simili alle mie.
Lei accredita
questa amministrazione di un risultato: aver gestito l'ordinaria amministrazione.
Secondo me no! Questo risultato non è stato conseguito.
Negli ultimi tre anni e mezzo abbiamo vissuto nella sporcizia, tra strade
ricche di buche e perdite d'acqua mai così numerose, oppressi da una
viabilità che ha reso Quartucciu invivibile.
Se avrà la costanza di leggerci vedrà che torneremo più volte a parlare
dei risultati mancati, ma anche di quelli conseguiti, da questa amministrazione.
Inoltre
con la sua lettera lei non fa altro che confermare la mia convinzione
che siete incapaci di cogliere la nuova realtà che vi circonda. Lei
mi attribuisce la volontà di accreditare la destra. Caro signor Caruso,
la destra non ha bisogno di questo. È stata accreditata dai milioni
di voti conseguiti a livello nazionale, e nel nostro piccolo paese (non
lo chiami città non gli fa torto definendolo paese) dalle centinaia
di voti raccolti dal 1994 ad oggi. Dovete capire che una larga fetta
della popolazione si sente rappresentata solo da Forza Italia, finché
non capirete e accetterete questo siete destinati a perdere.
Ancora
lei mi accusa di salvare solo gli esponenti di Federazione Democratica,
ma le chiedo chi è il segretario regionale dei D.S.? Non è forse un
esponente di F.D.? Non siete voi stessi, per dare una nuova immagine
e una nuova spinta al progetto di una sinistra moderna e rinnovata,
aperta alla contaminazione culturale, ad aver capito che era giunto
il momento di rinnovare la classe dirigente del vostro partito?
Rifletta,
il rinnovamento, per essere reale e non di facciata, oltre che sulle
idee si deve fondare anche sugli uomini. Quindi, caro Caruso, se il
vostro obiettivo è quello di volervi sostituire all'attuale gruppo dirigente,
magari con il palliativo del coinvolgimento di alcuni giovani, per continuare
il lavoro della giunta Abis, non molto diverso da quello portato avanti
dalla giunta Meloni, allora è vero che il mio appello si contrappone
al vostro.
Forse l'unica
strada è quella che passa per un progetto trasversale ai partiti che,
abbandonate le velleità di stampo monumentale delle passate amministrazioni,
si dedichi all'ordinaria amministrazione, alla realizzazione di un progetto
di sviluppo realistico, e al rinnovamento della classe dirigente, il
tutto nella più ampia trasparenza.
Giovanni
Secci
giowell@tiscalinet.it