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PERSONAGGI
Giuseppe A. Lonis
Gen. Carlo Sanna
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Massimo Coraddu
Susanna Loi Zedda

La ferrovia fu una delle più importanti opere realizzate nella nostra regione. Pur non appartenendo esclusivamente a Senorbì, ebbe un notevole influsso per quanto riguarda lo sviluppo economico e commerciale del Paese.Iniziata nel 1888, fu portata a termine e inaugurata nel 1892. Lunga 168 Km collegò Cagliari a Sorgono.La nuova linea ferroviaria passava vicino al centro abitato (oggi abbondantemente al suo interno) e dava la possibilità di raggiungere Cagliari in sole tre ore, contro le nove normalmente impiegate.
Il giorno in cui si doveva tenere l'inaugurazione fu atteso con trepidazione da tutti i senorbiesi, che avevano visto in quei anni  posare per le campagne quelle lunghe strisce d'acciaio.
Fu una giornata invernale con pioggia e vento quella del primo passaggio del "Treno lampo" . Ad attenderlo oltre a una numerosa schiera di curiosi e sfaccendati, che si accalcavano  nella sala d'aspetto e sotto la tettoia delle merci, anche le autorità del paese chiamati a rendere l'avvenimento solenne.
Urla e applausi salutarono l'arrivo del treno, in ritardo di ben 5 ore.
Dell'avvenimento i senorbiesi parlarono a lungo, non solo per l'innegabile importanza ch'essa ebbe nel contesto paesano, ma anche e soprattutto per gli aneddoti veri o falsi che vennero raccontati e che ancora oggi si conoscono. Si raccontò di due casalinghe che, pur di non perdere l'appuntamento con il passaggio della locomotiva, si recarono alla stazione già molto tempo prima dell'orario fissato per il suo passaggio, con i propri bimbi ancora in fasce. Queste, per ingannare l'attesa, probabilmente bevettero qualche bicchiere di vino in più, perché quando tornarono nelle rispettive abitazioni s'accorsero (o meglio se ne accorsero i rispettivi mariti) di essersi scambiati i bambini.
Si raccontò anche di un muratore che, rapito dalla curiosità di vedere il treno transitare, abbandonato il forno che stava costruendo, si precipitò alla stazione, ma al suo ritorno lo ritrovò crollato avendo dimenticato di sistemare gli appositi sostegni.

 

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