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PERSONAGGI
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Gen. Carlo Sanna
Cav. Giuseppe Atzeni
Massimo Coraddu
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Il cavalier Giuseppe Atzeni fu un'importante figura tra la fine dell'800 e l'inizio del '900.
Nato a Senorbì nel 1852 si arruolò nell'esercito dove raggiunse il grado di colonnello medico. Ben presto, forse per motivi di salute, dovette interrompere la propria carriera e tornò nel proprio paese. Era un uomo colto, intelligente, dalle idee geniali e spesso riusciva a far fronte con maestria ai tanti problemi che attanagliavano i propri paesani. Aveva amici influenti nel contesto politico sardo, uomini come Francesco Cocco Ortu e Giovanni Battista Tuveri.
Con il suo ritorno a Senorbì divenne il medico dei poveri, la sua presenza rassicurava la popolazione che in quel periodo si trovava a dover combattere contro malattie come la malaria e il colera (1910). In questo periodo ricopriva la carica di Sindaco e tramite la sua autorità, in pieno accordo con il parroco del paese, requisì la chiesetta di Santa Mariedda per farne un locale d'isolamento attrezzato per la cura dei malati.
Non amava però le poltrone, e fu probabilmente per questo che dopo due anni dall'elezione diede le sue dimissioni. Preferì dedicare il proprio tempo  alla cura dei malati.
Ma anche e soprattutto per un'importante e fondamentale progetto dell'economia paesana il nome di G. Atzeni fu tramandato ai posteri. Fu il promotore della costruzione e del regolare funzionamento del Consorzio agrario.
Da sempre i contadini si trovavano in una situazione di debolezza rispetto ai ricchi e potenti acquirenti. A "fare" il prezzo, loro malgrado, non erano i contadini ma i ricchi mercanti che approfittavano dell'esigenza  dei contadini di assicurarsi la vendita dei propri prodotti celermente non avendo in alcun modo locali adeguati dove mettere al riparo il frutto di un duro anno di lavoro.
A questo disagio si ovviò proprio con la costruzione dei locali del consorzio agrario. I contadini ebbero così la possibilità di conservare anche per lunghi periodi i propri prodotti agricoli.
In sostanza con il consorzio agrario il cavalier G. Atzeni contribuì ad accrescere il livello economico dei senorbiesi e dei trexentesi in genere.
Morì nel 1926 a 74 anni lasciando ricordi e rimpianti.
Come segno di riconoscenza Senorbì nel 1940 volle intitolare la via che costeggia il consorzio agrario.

 

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