SENORBI OGGI
Presentazione
Sensazioni, profumi...
Mappa
Morfologia
Scorci
Clima
Associazionismo
Monumento

Alberghi & ristoranti

Vie & piazze

 

LE CHIESE

Parrocchia S. Barbara
Santa Mariedda
San Sebastiano

Foto parrocchiale


FESTE E TRADIZIONI
Feste
Appuntamenti
Folk & tradizioni
S. Antonio Abate

S'Incontru


LA STORIA

La leggenda: Simieri
L' illuminaz. pubblica
L'attentato a E. Lussu

La 2°guerra mondiale
Portale '500
L'età romana
Inauguraz. stazione

Cacciata del rettore

Attività ludica

Galleria fotografica

MUSEO-ARCHEOLOGIA
Museo Domu Nosta
Necropoli Monte Luna
Ins.punico Santu Teru
Civiltà nuragica

 

ITINERARI
Percorsi in bicicletta
Passeggiate a cavallo
Case padronali

Itinerari
Villa Aresu [Sisini]



PERSONAGGI
Giuseppe A. Lonis
Gen. Carlo Sanna
Cav. Giuseppe Atzeni
Massimo Coraddu
Susanna Loi Zedda

Amuleto in osso 

(foto tratta da Museo Sa Domu Nosta)

Lekythos a reticolo 

(foto tratta da Museo Sa Domu Nosta)

Corredo funerario 

(foto tratta da Museo Sa Domu Nosta)

A circa 2 Km dall'attuale centro abitato di Senorbì a 40 Km da Cagliari, in località Santu Teru, sopra una modesta altura sono presenti i resti di un grosso centro abitato punico sovrapposto ad un preesistente insediamento dell'età del bronzo.
Questo centro, del quale non si conosce il nome, aveva raggiunto un grado di sviluppo avanzato e oltre ad essere un fiorente centro agricolo per la presenza di vie fluviali e di fertili terreni, rivestiva un'importanza strategica per quanto riguarda i traffici commerciali, che dal Campidano di Cagliari risalivano l'isola per dirigersi verso le coste orientali e occidentali.

Foglia aurea 

(foto tratta da  Museo Sa  Domu Nosta 1990)

Statuina fittile 

raffigurante una suonatrice di flauto 

(foto tratta da Museo Sa Domu Nosta 1990)

Tra i ritrovamenti che dimostrano il passaggio in questa zona di grandi traffici commerciali vi sono le ceramiche di importazione attica così come quelle di produzione laziale e campana.
La città era organizzata in 3 zone: ACROPOLI, CENTRO URBANO E NECROPOLI.
L'Acropoli, situata nella sommità pianeggiante della collina di "Santu Teru", era delimitata da delle mura i cui imponenti resti sono  visibili ancora oggi nella parte meridionale della collina, la dove si ritiene vi fosse una porta monumentale.
Nel versante meridionale della città si estendeva il centro urbano le cui costruzioni erano certamente di fattura più modesta, come è possibile rilevare dai resti delle case e dagli strumenti domestici rinvenuti. La città punica evolvendosi si articolò in più quartieri, evoluzione dovuta oltre che alla posizione della acropoli anche alla presenza di corsi d'acqua che in precedenza furono all'origine di insediamenti nuragici.

Le ricognizioni di superficie hanno permesso di rinvenire reperti databili tra il V e il III secolo a.c.: unguentali vitrei, amuleti, vaghi di collana, monete, bottoni in osso, utensili in piombo, ferro e bronzo oltre che materiale ceramico.

 

      senorbi@katamail.com