Tra
i ritrovamenti che dimostrano il passaggio in questa
zona di grandi traffici commerciali vi sono le
ceramiche di importazione attica così come quelle
di produzione laziale e campana.
La città era organizzata in 3 zone: ACROPOLI,
CENTRO URBANO E NECROPOLI.
L'Acropoli, situata nella sommità pianeggiante
della collina di "Santu Teru", era
delimitata da delle mura i cui imponenti resti sono
visibili ancora oggi nella parte meridionale della
collina, la dove si ritiene vi fosse una porta
monumentale.
Nel versante meridionale della città si estendeva
il centro urbano le cui costruzioni erano certamente
di fattura più modesta, come è possibile rilevare
dai resti delle case e dagli strumenti domestici
rinvenuti. La città punica evolvendosi si articolò
in più quartieri, evoluzione dovuta oltre che alla
posizione della acropoli anche alla presenza di
corsi d'acqua che in precedenza furono all'origine
di insediamenti nuragici.
Le
ricognizioni di superficie hanno permesso di
rinvenire reperti databili tra il V e il III secolo
a.c.: unguentali vitrei, amuleti, vaghi di collana,
monete, bottoni in osso, utensili in piombo, ferro e
bronzo oltre che materiale ceramico.
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