L'itinerario
Tratti
stradali in Grecia:
-
Igoumenitsa - Ioannina Km.
4
-
Ioannina - Kalpaki - Nespoli - Kozàni - Salonicco
Km. 363
-
Salonicco - Edirne
Km. 500
T
U R C H I A
EDIRNE:
situata in
prossimità del confine greco e a poca distanza da quello bulgaro è la capitale
della Tracia. L'abitato si caratterizza già per la presenza di moschee, bazar e
per l'aspetto tipicamente orientale di molti edifici. Ma il suo interesse
risiede soprattutto in alcuni celebri monumenti tra cui la splendida moschea
imperiale SELEMIYE CAMII, autentico capolavoro dell'architettura ottomana.
Dello stesso periodo anche il grande Hamman (bagno pubblico) che ha di
fronte i quattro minareti della moschea Uc serefeli Camii, uno dei quali
è a torciglione.
Un
paio d'ore saranno sufficienti per la visita. Si consiglia di arrivare subito
dopo il tramonto, così da poter godere gia dall'ingresso della città della
vista della moschea imperiale illuminata.
Sosta
e pernottamento alle spalle della moschea imperiale, in un ampio piazzale di
fronte al museo archeologico.
EDIRNE
- ISTANBUL Km. 228 (tratto
autostradale)
ISTANBUL:
L'ingresso nella megalopoli turca è solo l'inizio di una grande avventura in un
traffico da incubo. Il campeggio della città, sconsigliato, si trova a circa 30
km dal centro ma si può optare per i comodi parcheggi privati in pieno centro a
ridosso dei monumenti più importanti. Si consiglia di sostare al parcheggio del
Museo dei Mosaici (da noi provato), dotato di guardiania 24/24h.
Per
arrivare seguire la Ayvansaray Cad. sino a Eminonu (imbarcadero)
per attraversare il Bosforo) e da qui seguire il lungomare sulla Kennedy
Cadesy mantenendo le mura del Topkapi sulla destra.
Subito dopo si incontrerà un cartello indicante SULTANAHMET, qui
girare sulla destra (non preoccuparsi del sottopasso e delle strade strette, ci
si passa è stato provato) e seguire per il museo dei mosaici. Il parking è
proprio di fronte ad esso, si vedrà la scritta Otopark con la freccia che
indica l'ingresso a destra.
Rifornimento
idrico, si potrà eventualmente trattare con il custode del parking o
eventualmente sul lungomare Kennedy cad. nelle numerose stazioni di servizio.
Per
semplicità logistica abbiamo riunito le cose da vedere nel seguente modo:
Musei
Archeologici eTopkapi (necessitano a seconda dell'interesse da due a tre ore per i Musei
e tre o quattro ore per il Topkapi.)
Il
palazzo di Topkapi (Topkapi Sarayi) Chiuso
il martedi
Importante All'interno del Topkapi si trova l'Harem,
con visita guidata (ore 10/12
- 13/16) a pagamento e in gruppi di max 30
persone. Pertanto, contrariamente a quanto suggerito dalle
guide, si consiglia subito dopo l'ingresso al Topkapi di prendere posto
nella fila della biglietteria
interna dell'Harem, così da effettuare questa prima visita e poi con calma dedicarsi al Topkapi.
Il
museo archeologico (arkeoloji Muzeleri chiuso il lunedì)
Il
museo dell'Oriente Antico (Eski Sark
Eserleri Muzesi chiuso il lunedì)
L'Ippodromo,
S. Sofia e la Moschea Blu (punto
di partenza la Piazza Sultan Ahmet
L'Ippodromo;
Il
Museo dell'Arte Turca e Islamica (il Turk ve Islam Eserleri Muzesi chiuso
il lunedì);
La
Cisterna Bizantina (Yerabatan Sarai chiusa il martedì);
La
Moschea Blu (La Sultan Ahmet Camii)
Il
Museo dei Tappeti Turchi (Turk Halilari Muzesi chiuso
domenica e lunedì);
Il
Museo dei Mosaici (Mozaik Muzesi chiuso il lunedì).
Il
Quartiere di Beyazit (punto
di partenza il parco dell'università)
La
Moschea di Beyazit;
Beyazit
Kulesi (la
Torre);
Il
Grand Bazar (Kapali Carsi) o mercato coperto;
La
Suleymaniye Camii (La Moschea di Solimano);
Il
Misir Carsisi (Bazar
egiziano o mercato delle spezie).
Il
Quartiere di Beyoglu e il Corno d'Oro (punto di partenza la piazza Eminonu Meydani)
La
Yeni Camii (La
Moschea nuova)
Il
Ponte di Karakoy (ponte di Galata);
La
Torre di Galata;
Il
Corno d'Oro
Non
ci si deve dimenticare di passare attraverso i mercati delle pulci.
Istanbul
dal mare la si potrà ammirare da uno dei tanti battelli che effettuano
traversata sul Bosforo con imbarco a Eminonu.
Prima
di lasciare Istanbul è d'obbligo fermarsi al Dolmabahce Sarayi (ore
0900/1200-1330/1630 lunedi chiuso visita guidata in gruppi) il più vasto
palazzo ottomano sul Bosforo.Raggiungibile facilmente con il mezzo, che si potrà
parcheggiare non lontano con tranquillità.
Attraversiamo
il Ponte sul Bosforo e finalmente siamo in Asia.
ISTANBUL - IZMIT - BURSA Km. 243
BURSA:
Una delle mete turistiche più frequentate della Turchia per la ricchezza del
patrimonio monumentale di quella che fu la prima capitale dellìImpero Ottomano.
Una
giornata è il minimo indispensabile per una visita non affrettata della città.
La
visita può avere inizio dal Cimitero della Muradiye, antica necropoli
reale. Raggiunto il centro, si possono visitare l'Ulu Cami e l'Orhan
Camii, due tra le più belle moschee di Bursa, e il Bedestan (bazar
coperto. Particolarmente interessante per le sete). Nel pomeriggio si
visiteranno la Yesil Camii, la più celebre moschea, e lo Yesil Turbe
(Mausoleo Verde).
Sosta
e pernottamento al Kultur Park, splendido e vasto parco attrezzato nella
zona nuova della città. Ronde continue di polizia e custodi. Il centro sarà
facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici (bus o taxi,questi ultimi molto
economici) o con un Dolmus (taxi collettivo).
BURSA
- ANKARA Km 382
La
statale 200-E90 è per lo più pianeggiante
con lunghi tratti rettilinei (itin. T.C.I. pag. 235)
ANKARA:
Una giornata è sufficiente per la visita della città, recandosi al Museo
delle civiltà Anatomiche per poi compiere il giro della cittadella e della
città vecchia. Il resto della mattina sarà dedicato al Museo
Etnografico.
Il
pomeriggio si potrà visitare il Tempio di Augusto e di Roma e
le terme romane, per poi raggiungere il mausoleo di
Ataturk.
(In
viaggio noi abbiamo poi sacrificato la visita della città con qualche
rammarico).
ANKARA
- BOGAZKOY (HATTUSA) Km. 192
Si
esce da Ankara in direzione est sulla strada 200-E88 per 120 km. Fino al
bivio di Felice, poi a sinistra, sulla statale 190 per altri 51
km. E poi a destra, per altri 21 km, direzione Bogazkale.
HATTUSA:
Capitale dell'antico regno ittita è oggi una delle più importanti aree
archeologiche della Turchia, è posta sotto la tutela dell'Unesco.
La
visita ( a pagamento del sito aperto dalle ore 0800 alle 1700).
Importante
All'arrivo
al sito, non lasciarsi influenzare dai locali che cercheranno di convincervi a
lasciare il mezzo per avvalerVi dei loro mezzi. Il percorso, di circa 7 km. è
facilmente percorribile dai nostri mezzi, per cui è sufficiente prendere a
bordo la guida ed inerpicarsi sul circuito. Una giornata è necessaria per poter
visitare anche i vicini siti di Yazilikaya e Alaca Hovuk.
Per
la sosta notturna possibilità di pernottamento nel piccolo motel di Bogazkale
(dove è possibile usufruire di luce elettrica e servizi con docce calde).
BOGAZKOY
(HATTUSA) - YOZKAT - KAYSERY - NEVSEHIR Km 200
Kayseri
è una moderna città a mt 1.055 di altitudine, dominata sullo sfondo della
piramide nevosa dell'Erciyas Dagi, l'antico Monte Ergeo, vulcano
che con le sue eruzioni ha creato i paesaggi fantastici e irreali della Cappadocia.
LA
CAPPADOCIA
La
Cappadocia
rappresenta senz'altro una delle più frequentate mete della Turchia per i
paesaggi naturali scolpiti dagli agenti atmosferici e i tesori di arte
bizantina. Se Kayseri costituisce il centro principale della regione,
è può essere una comoda tappa di avvicinamento, è il triangolo di
formato da Avanos, Urgup e Nevsheir,
con all'interno il nucleo di Goreme,
che concentra i più grandiosi spettacoli naturali e le principali emergenze
artistiche.
AVANOS
è una città in gran parte moderna, rinomata oggi per l'artigianato locale
(vasellame e tessuti).
Possibilità
di pernottamento all'ingresso del paese, subito dopo il ponte (ampio parcheggio
alberato sulla destra).
URGUP
non presenta particolari motivi d'ìnteresse, se non per uno splendido ed antico
bagno turco (uno tra i pochi ad avere orario comune per uomini e donne) dove è
possibile prendere un bagno con sauna e massaggio tipico.
Pernottamento
a poche centinaia di metri dal bagno, presso il parcheggio dei pullman, con
annessa stazione di polizia.
La
strada tra Avanos e Urgup (13
km) è segnata da spettacolari effetti di erosione del terreno tufaceo,
che ha dato origine a singolari formazioni (torri, piramidi, guglie) e
soprattutto coni, sormontati da blocchi di roccia dura, alti anche decine di
metri.
Come
"campo base", potrebbe anche essere utilizzato l'ampio parcheggio di Zelve
(7,5 km a sud di Avcilar) uno dei più importanti siti della Cappadocia.
ZELVE
è oggi un museo all'aperto, dove in un ampio circo roccioso sono scavati
edifici che formano un villaggio risalente al periodo preiconoclastico, abitato
dai Greci sino agli anni 20' e poi abbandonato.
Vicino
a Zelve si apre anche la Peribacalar Vadisi, la Valle dei Camini delle
Fate, dove si possono ammirare le spettacolari formazioni rocciose, coni,
pinnacoli e camini di fata tra i più famosi e fotografati della regione.
CAVUS'IN
(km 8 a sud
per la strada di Avcilar), è un piccolo villaggio diroccato ai piedi di una
muraglia alta 60 metri, traforata da aperture che immettono in abitazioni
scavate nella roccia.
Più
avanti si trova la Valle di Goreme, caratterizzata da coni e pareti
rocciose crivellate da aperture tra di loro comunicanti, che conserva in una
sorta di vasto museo all'aperto uno dei complessi monastici più suggestivi
dell'intera regione. In particolare vanno visitate la chiesa di Tokatli
e la chiesa di Karanlik, tutte scavate nella roccia e del tutto
invisibili dall'esterno.
Poco
oltre si raggiunge Uchisar (6
km a est, lungo la strada Avanos-Nevsheir).
Questo
villaggio, col suo enorme picco di tufo perforato da mille cavità, costituisce
uno dei luoghi più affascinanti della Cappadocia. La salita alla piazza
principale offre scorci panoramici di notevole interesse.
Tornando
verso Urgup, Ortahisar è un villaggio raccolto intorno a una gigantesca
guglia scavata da abitazioni e coronata da un castello raggiungibile attraverso
un impervio sentiero.
NEVSEHIR - KONYA Km 313
Da
NEVSEHIR ci si può recare
alla città sotterranea di Kaymakli (km 24 a sud per la 765 direzione
Nigde). In apparenza un villaggio simile a tanti altri, am in realtà nel suo
sottosuolo si nasconde un immensa città. Di dimensioni impressionanti, è
difficile immaginare come si potesse accedere a una città cosi grande
attraverso passaggi angusti.
E'
costituita da una rete di scale e di cunicoli strettissimi che collegano tra
loro le stanze più ampie adibite a sale da pranzo, magazzini, cucine e chiese.
Strutturata su dieci piani (se ne possono visitare solo quattro), raggiunge una
profondita di 75 metri. Straordinario e il sistema di aerazione naturale, mentre
è ancora un mistero il sistema delloo smaltimento delle acque.
Proseguendo
per altri 6 km si raggiunge Derinkuyu, altra città sotterranea, articolata su sette piani (tutti
accessibili) e che secondo la tradizione sarebbe stata collegata a
kaymakli da un tunnel sotterraneo.
Entrambi
i siti sono sconsigliati a coloro che soffrono, anche in maniera lieve, di
claustrofobia.
Proseguiamo
sulla strada 41 per 17 km sino a Golcuk e poi Ciftilik e torniamo
verso Aksaray qui incontriamo Guzelyurt un villaggio di antiche
case in pietra dove si trovano altre due città sotterranee.
Da
qui altri 10 km ci portano a Ihlara e alla sua Valle (Peristrema).
Qui la terra fratturata forma un canyon lungo 13 km, nelle cui rocce sono
scavate chiese bizantine ornate con splendidi affreschi. Si raggiungono
scendendo una lunga scalinata.
Giunti
ad Aksaray (ottimo campeggio
con annesso hotel alll'ingresso della città) mancano 150 km per Konya.
Sulla
strada incontriamo il Caravanserraglio di Sultanhani, uno dei più
antichi della Turchia e da poco restaurato.
KONYA
- SEYDISEHIR - AKSEKI - ANTALYA km 383
Una
nuova veloce strada collega Konia
con il mare attraverso le
spettacolari montagne dell'altopiano anatolico.
Konia
città
del sufismo diffuso grazie al poeta mistico Gialla Addin Rumi, che fondo
l'ordine della Mazlawiya , meglio noto col nome di "Dervisci
danzanti".
Lungo
la Alaeddin Caddesi, si notino la Sefereddin Camii e
il monastero di Mevlana.
Parcheggio
diurno e notturno all'interno dell'Aladdin Park.
Proseguendo
verso la costa, arriviamo a Side, uno dei centri archeologici più
importanti della Turchia, promontorio roccioso che divide una lunga striscia di
spiacce, affollatissima località di villeggiatura.
In
zona le cascate di Manavgat.
Proseguendo
sulla D-400 per 31 km una
deviazione di 4 km in prossimità di Belkis ci conduce ad Aspendos,
città che possiede il teatro romano più bello è meglio conservato di tutta
l'Anatolia.
13
km prima di Antalya una piccola strada a destra ci porta a Perge, piccolo
centro che conserva pressoché intatte una splendida via porticata, uno stadio e
un teatro romano con una capienza di circa 15.000 spettatori.
Antalya
delizioso porto del Mediterraneo, città ,capoluogo dell'omonima regione, è
adagiata su un ampio altopiano verdeggiante che si tuffa nel mare con ripide
scogliere.
Da
vedere la torre di Hidirlik, la porta di Adriano, il minareto
scanalato (Yivli Minare) e la
moschea di Sultan Korkut (il minareto mozzo).
Ci
sono due spiagge. La prima Lara è sabbiosa, la seconda Konyaalti
di ciottoli.
Nessun
problema per sostare.
ANTALYA
- FETHIYE - BODRUM - KUSADASI - SMIRNE km 710 (la costa Turchese)
Km
45 Kemer
lungo una delle più belle zone costiere della Turchia, ai piedi di un imponente catena di monti e al
margine di ampie pinete, è un grande centro di villeggiatura.
Km
57 Phasèlis
situata ai piedi del Taratali Dagi, il monte considerato l'Olimpo della
Licia.
Da visitare sono le terme,
di cui restano vestigia dei
pavimenti in mosaico, e la
Dopo
pochi chilometri una deviazione ci permette di visitare i siti di Olympos,
con la sua spiaggia e Chimera nei pressi del paesino di Cirali (Yanartas,
"la pietra che brucia"). Si arriva nella valle dopo una ventina di
minuti di camminata, dove fiorì il culto di Vulcano, dio del fuoco, favorito
dalla vicinanza di un curioso fenomeno in località Chimaera, dove da
alcune fenditure della roccia
Sulle
pendici del monte Olimpo, si sprigionano getti di gas che si incendiano al
contatto con l'aria. Si spengono tappando le fenditure, ma non appena l'ostacolo
viene rimosso le fiamme si sprigionano nuovamente.
Km
118 Finike l'antica
Phoenicus è un piccolo porto che si affaccia sull'omonimo golfo. Da
qui a soli 12 km di distanza si può visitare Limura,che
conserva l'antico teatro romano circondato da una vasta necropoli, dove
su una serie di terrazze sono disseminate dodici nicchie consacrate da pericle,
re della Licia, a dodici divinità.
Km
145 Demre (Myra) qui si trova la famosa basilica di San Nicola, un cartello giallo ci
indica a 1 km Noel Baba, il villaggio di Babbo natale.
Dal
centro del paese un cartello giallo indica la direzione da seguire per Myra,
subito a nord del paese. La più spettacolare necropoli della Licia.
Oltre l'ingresso, si staglia la parete di roccia "lavorata" dagli
accessi ai sepolcri che l'antico popolo di questa zona costruiva in parete per
favorire il passaggio all'aldilà dei cari estinti. Tra le tombe decorate con
graffiti, quella dipinta racconta in rilievo la storia di un guerriero.
In
zona si può raggiungere Kale e poi le città sommerse intorno l'isola di
Kekova dove per prevenire i furti archeologici e proibito fare il bagno
se non in apposite zone autorizzate.
Per
sostare e dormire noi abbiamo scelto un parcheggio gestito da "Madame"
cosi era stata da noi soprannominata. Si trova proprio cento metri prima
dell'ingresso della necropoli di Myra, offre luce e doccia con acqua calda e
volendo si può anche approfittare della cucina della signora. Inoltre i ragazzi
che la assistono, possiedono delle barche attrezzate per cui possono portarvi a
Kekova facendo campo base da Madame. Questa soluzione da noi sperimentata si è
poi rivelata di successo.
Km
191 Kas un
tempo villaggio di pescatori oggi
attrezzata area turistica. La baia in cui si trova fronteggia un'isoletta che per forma ricorda un occhio.
In vista anche Kastellorizon l'isola divenuta famosa per il film Mediterraneo.
Nei
dintorni troviamo Ucagiz, e proseguendo sulla strada si raggiunge la
spiaggia di Kalkan.
A
soli 10 km una deviazione ci porta a Patara, porto principale della Licia dove, i monumenti
circondati da dune di sabbia fanno assumere alla spiaggia, lunga oltre 20 km, un
aspetto affascinante.
Possibilità
di pernottare nel parcheggio antistante il motel al bivio tra la statale e la
strada per Patara.
Km
236 Xanthos
a 8 km dal mare su uno sperone di roccia, fu l'antica capitale della Licia.
Famoso e ben conservato e il teatro costruito in epoca romana.
Interessante L'accavallarsi di resti romani, lici e bizantini.
Km
300 Fethiye
situata sul fondo di una baia cosparsa di isole, deve essere considerata come
accogliente località di soggiorno.
Da
Fethiye circa 40 km , seguendo sempre la D-400 si arriva alla deviazione (a
sinistra) per Dalyan. Ancora un breve tratto di strada e si entra in
questo paese sulle rive dell'omonimo fiume. Dal porticciolo, dominato da una
parete rocciosa disseminata di tombe rupestri, partono le escursioni in barca
verso le rovine di Kaunos dove immerse in strani paesaggi acquatici,
spuntano le rovine di una antica città. Inoltre sempre in barca in direzione
nord, si arriva ad una zona termale con fanchi ed acqua sulfurea.
A Dalyan
possibilità di sosta di fronte al porticciolo da cui partono le escursioni.
Qui
termina la Costa Turchese e si entra nella Ionia.
Km
450 Mugla la
città oltre la Grande Moschea non offre attrattive particolari.
Km
610 Denizli
e poi ancora 20 Km per giungere a Pamukkale
Hierapolis
/ Pamukkale (castello di cotone) dove si trova uno spettacolo di origine naturale in
un parco nazionale.
Hierapolis
fondata come
centro termale, raggiunse l'apice del suo sviluppo sotto i Romani e i Bizantini.
La
piscina sacra in cui sono sprofondate antiche colonne e capitelli si trova oggi
all'interno del Motel Pamukkale, mentre il museo sorge nell'area dei bagni
romani. Dietro il Motel le rovine del tempio di Apollo, mentre del tempio di
Plutone, ritenuto l'ingresso dell'aldilà, resta solo una caverna dove una
sorgente sprigiona gas tossici. In alto il teatro romano, e da qui si arriva
all'arco di Domiziano e alla splendida necropoli.
Mezza
giornata basta per la visita delle famose "cascate pietrificate", una
sorgente termale
(38-40°C)
la cui acqua, satura di sali calcarei ed acido carbonico, arrivata in superficie
perde l'acido per trasformarlo in anidride, con un conseguente calo del Ph.
L'intensa precipitazione salina, che deriva dal fenomeno, ha con il passare del
tempo ricoperto una vasta zona collinare, creando,con una architettura
stalattitica, un paesaggio irreale.
Si
consiglia di arrivare nel pomeriggio, ed effettuare la visita di mattina quando
il sole non è ancora molto alto. Così facendo si eviterà il riverbero della
luce sul bianco del calcare , che può risultare. molto fastidioso.
Sosta
notturna nel parcheggio del sito (i custodi del parco girano tutta la notte).
Non lasciarsi abbindolare dai locali, che cercheranno di convincervi che non si
può stare, non è sicuro ed e meglio andare in uno dei tanti camping che loro
vi proporranno.
Km
760 Kusadasi
(E87) soprannominata
l'isola degli uccelli e una importante stazione balneare.
Non
conserva alcun resto dei precedenti insediamenti, mentre, nell'isolotto
prospiciente la costa, collegato alla terraferma da un molo, sorge una piccola
fortezza turca.
Varie
possibilità di sosta nei numerosi parcheggi. Noi ne abbiamo sperimentato uno
ricavato nel cortile di una scuola, nei pressi del bazar e vicino al centro.
Si
continua in direzione Selcuk dove una deviazione, di 3 km circa, ci porta
a Efeso, senz'altro la più importante città antica di tutta l'Anatolia.
Efeso Le rovine oggi visibili e ben conservate appartengono alla
città ellenistico-romana. Spiccano la Biblioteca di Celso e la Grande
via di marmo di 600 mt fiancheggiata
da portici che porta in uno spettacolare teatro. Il ginnasio, le terme e tutte
le altre costruzioni testimoniano l'esistenza di una città ricchissima.
Meravigliosa è la Fontana di Adriano, con al centro una colossale statua
dell'Imperatore romano insieme alla dea Afrodite.
Si
consiglia la visita partendo dall'ingresso superiore, per poter così seguire lo
sviluppo della città.
All'interno
di un fitto bosco alla somminità di una strada che si inoltra per qualche
chilometro al di là della zona archeologica, si trova la casa della Vergine,
dove secondo la leggenda visse la Madonna dopo la resurrezione di Gesù
Cristo.
Poco
più a valle la Grotta dei Sette Dormienti.
Km
850 Smirne
la terza città della Turchia. E' il più grande conglomerato industriale e
commerciale della nazione.
Della
città antica rimane ben poco, ed inoltre la mancanza di parcheggi, il traffico
caotico e soprattutto l'aria irrespirabile (a causa delle numerose raffinerie)
sconsigliano una sosta.
Smirne
- Cesme Km 100
Imbarco per Brindisi per coloro che abbianno scelto di rientrare via nave dalla
Turchia.
Il
viaggio continua per coloro che decidessero di rientrare via terra dalla Grecia.
Smirne
- Bergama Km 100
Per
la statale 550 proseguendo in
direzione Pergamo, sulla strada una deviazione a sinistra ci porterà a Focea,
ridente località balneare.
Pergamo
è senza
dubbio uno dei più importanti centri della classicità. Con grande abilità gli
architetti greci e romani adattarono la particolare forma della collina
dell'acropoli alle esigenze urbanistiche della città.
Almeno
mezza giornata è necessaria per la visita. Da non dimenticare l'Asclepion,
il santuario dedicato al dio della medicina Esculapio , che si trova a
qualche chilometro.
Soste
facili in entrambe le aree archeologiche, grazie alla presenza di numerosi ed
ampi parcheggi
Bergama
- Truva (Troia) - 135 km
Si
esce da Pergamo sulla E-87 direzione Cannakaleper poter giungere a Troia.
Troia
la visita
potrebbe sembrare deludente, a causa della difficile interpretazione delle
rovine, ma il sito emana una indubbia suggestione
legata al mito degli eroi e al cavallo di legno, che per il divertimento di
grandi e piccini è stato oggi ricostruito a grandezza naturale con la sua
pancia pronta ad accogliere i visitatori disposti a scalarlo,
Dovunque
è facile capire cosa dovette provare Schliemann, quando capi che era finalmente
arrivato al coronamento di un sogno inseguito per tutta una vita.
Un
tranquillo e comodo parcheggio permette di poter sostare e pernottare sotto i
vigili occhi dei custodi dell'area.
Troia
- Canakkale Km 95
Riprendiamo
la marcia in direzione di Canakkale punto d'imbarco per attraversare lo stretto
dei Dardanelli e giungere a Eceabat.
Proseguiamo
lungo la E87 da Eceabat, transitando per Gelibolu. Dopo aver superato
alcuni rilievi collinari e attraversato Kesan dirigiamo verso Ipsala
e quindi alla linea di confine Turchia/Grecia, dove riprenderemo l'itinerario di
avvicinamento utilizzato all'andata.