L'itinerario

 Tratti stradali in Grecia:

- Igoumenitsa - Ioannina    Km.   4

- Ioannina - Kalpaki - Nespoli - Kozàni - Salonicco  Km.  363

- Salonicco - Edirne       Km.  500

T U R C H I A

EDIRNE: situata in prossimità del confine greco e a poca distanza da quello bulgaro è la capitale della Tracia. L'abitato si caratterizza già per la presenza di moschee, bazar e per l'aspetto tipicamente orientale di molti edifici. Ma il suo interesse risiede soprattutto in alcuni celebri monumenti tra cui la splendida moschea imperiale SELEMIYE CAMII, autentico capolavoro dell'architettura ottomana. Dello stesso periodo anche il grande Hamman (bagno pubblico) che ha di fronte i quattro minareti della moschea Uc serefeli Camii, uno dei quali è a torciglione. 

Un paio d'ore saranno sufficienti per la visita. Si consiglia di arrivare subito dopo il tramonto, così da poter godere gia dall'ingresso della città della vista della moschea imperiale illuminata.

Sosta e pernottamento alle spalle della moschea imperiale, in un ampio piazzale di fronte al museo archeologico.

 EDIRNE - ISTANBUL  Km. 228 (tratto autostradale)

 ISTANBUL: L'ingresso nella megalopoli turca è solo l'inizio di una grande avventura in un traffico da incubo. Il campeggio della città, sconsigliato, si trova a circa 30 km dal centro ma si può optare per i comodi parcheggi privati in pieno centro a ridosso dei monumenti più importanti. Si consiglia di sostare al parcheggio del Museo dei Mosaici (da noi provato), dotato di guardiania 24/24h.

Per arrivare seguire la Ayvansaray Cad.  sino a Eminonu  (imbarcadero) per attraversare il Bosforo) e da qui seguire il lungomare sulla Kennedy Cadesy mantenendo le mura del Topkapi sulla destra.  Subito dopo si incontrerà un cartello indicante SULTANAHMET, qui girare sulla destra (non preoccuparsi del sottopasso e delle strade strette, ci si passa è stato provato) e seguire per il museo dei mosaici. Il parking è proprio di fronte ad esso, si vedrà la scritta Otopark con la freccia che indica l'ingresso a destra.

Rifornimento idrico, si potrà eventualmente trattare con il custode del parking o eventualmente sul lungomare Kennedy cad. nelle numerose stazioni di servizio.

 Per semplicità logistica abbiamo riunito le cose da vedere nel seguente modo:

 Musei Archeologici eTopkapi (necessitano a seconda dell'interesse da due a tre ore   per i  Musei e  tre o quattro ore per il Topkapi.)

Il palazzo di Topkapi (Topkapi Sarayi)   Chiuso il martedi                                        Importante   All'interno del Topkapi si trova l'Harem,   con visita guidata (ore 10/12 - 13/16)  a pagamento e in gruppi di  max 30 persone. Pertanto, contrariamente a quanto suggerito dalle   guide, si consiglia subito dopo l'ingresso al Topkapi di prendere posto nella fila della  biglietteria interna dell'Harem, così da effettuare questa   prima visita e poi con calma dedicarsi al Topkapi.           

Il museo archeologico (arkeoloji Muzeleri chiuso il lunedì)

Il museo dell'Oriente Antico (Eski  Sark Eserleri Muzesi chiuso il lunedì)

L'Ippodromo, S. Sofia e la Moschea Blu  (punto di partenza la Piazza Sultan Ahmet

L'Ippodromo;

Il Museo dell'Arte Turca e Islamica (il Turk ve Islam Eserleri Muzesi chiuso il lunedì);

La Cisterna Bizantina (Yerabatan Sarai chiusa il martedì);

La Moschea Blu (La Sultan Ahmet Camii)

Il Museo dei Tappeti Turchi (Turk Halilari Muzesi chiuso domenica e lunedì);

Il Museo dei Mosaici (Mozaik Muzesi chiuso il lunedì).

 Il Quartiere di Beyazit  (punto di partenza il parco dell'università)

 La Moschea di Beyazit;

Beyazit Kulesi (la Torre);

Il Grand Bazar (Kapali Carsi) o mercato coperto;

La Suleymaniye Camii (La Moschea di Solimano);

Il Misir Carsisi (Bazar egiziano o mercato delle spezie).

 Il Quartiere di Beyoglu e il Corno d'Oro  (punto di partenza la piazza Eminonu Meydani)

 La Yeni Camii (La Moschea nuova)

Il Ponte di Karakoy (ponte di Galata);

La Torre di Galata;

Il Corno d'Oro

Non ci si deve dimenticare di passare attraverso i mercati delle pulci.

Istanbul dal mare la si potrà ammirare da uno dei tanti battelli che effettuano traversata sul Bosforo con imbarco a Eminonu.

Prima di lasciare Istanbul è d'obbligo fermarsi al Dolmabahce Sarayi (ore 0900/1200-1330/1630 lunedi chiuso visita guidata in gruppi) il più vasto palazzo ottomano sul Bosforo.Raggiungibile facilmente con il mezzo, che si potrà parcheggiare non lontano con tranquillità.

Attraversiamo il Ponte sul Bosforo e finalmente siamo in Asia.

ISTANBUL - IZMIT - BURSA Km. 243

BURSA: Una delle mete turistiche più frequentate della Turchia per la ricchezza del patrimonio monumentale di quella che fu la prima capitale dellìImpero Ottomano.

Una giornata è il minimo indispensabile per una visita non affrettata della città.

La visita può avere inizio dal Cimitero della Muradiye, antica necropoli reale. Raggiunto il centro, si possono visitare l'Ulu Cami e l'Orhan Camii, due tra le più belle moschee di Bursa, e il Bedestan (bazar coperto. Particolarmente interessante per le sete). Nel pomeriggio si visiteranno la Yesil Camii, la più celebre moschea, e lo Yesil Turbe (Mausoleo Verde).

Sosta e pernottamento al Kultur Park, splendido e vasto parco attrezzato nella zona nuova della città. Ronde continue di polizia e custodi. Il centro sarà facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici (bus o taxi,questi ultimi molto economici) o con un Dolmus (taxi collettivo).

BURSA - ANKARA  Km 382

La statale 200-E90 è per lo più pianeggiante  con lunghi tratti rettilinei (itin. T.C.I. pag. 235)

ANKARA: Una giornata è sufficiente per la visita della città, recandosi al Museo delle civiltà Anatomiche per poi compiere il giro della cittadella e della città vecchia. Il resto della mattina sarà dedicato al  Museo Etnografico.

Il pomeriggio si potrà visitare il Tempio di Augusto e di Roma  e  le terme romane, per poi raggiungere il mausoleo di Ataturk.

(In viaggio noi abbiamo poi sacrificato la visita della città con qualche rammarico).

ANKARA - BOGAZKOY (HATTUSA)  Km. 192

Si esce da Ankara in direzione est sulla strada 200-E88 per 120 km. Fino al bivio di Felice, poi a sinistra, sulla statale 190 per altri 51 km. E poi a destra, per altri 21 km, direzione Bogazkale.

HATTUSA: Capitale dell'antico regno ittita è oggi una delle più importanti aree archeologiche della Turchia, è posta sotto la tutela dell'Unesco.

La visita ( a pagamento del sito aperto dalle ore 0800 alle 1700).

Importante

All'arrivo al sito, non lasciarsi influenzare dai locali che cercheranno di convincervi a lasciare il mezzo per avvalerVi dei loro mezzi. Il percorso, di circa 7 km. è facilmente percorribile dai nostri mezzi, per cui è sufficiente prendere a bordo la guida ed inerpicarsi sul circuito. Una giornata è necessaria per poter visitare anche i vicini siti di Yazilikaya e Alaca Hovuk.

Per la sosta notturna possibilità di pernottamento nel piccolo motel di Bogazkale (dove è possibile usufruire di luce elettrica e servizi con docce calde).

BOGAZKOY (HATTUSA) - YOZKAT - KAYSERY - NEVSEHIR Km 200

Kayseri è una moderna città a mt 1.055 di altitudine, dominata sullo sfondo della piramide nevosa dell'Erciyas Dagi, l'antico Monte Ergeo, vulcano che con le sue eruzioni ha creato i paesaggi fantastici e irreali della Cappadocia.

LA CAPPADOCIA

La Cappadocia rappresenta senz'altro una delle più frequentate mete della Turchia per i paesaggi naturali scolpiti dagli agenti atmosferici e i tesori di arte bizantina. Se Kayseri costituisce il centro principale della regione,  è può essere una comoda tappa di avvicinamento, è il triangolo di formato da Avanos, Urgup e  Nevsheir, con all'interno il nucleo di  Goreme, che concentra i più grandiosi spettacoli naturali e le principali emergenze artistiche.

AVANOS è una città in gran parte moderna, rinomata oggi per l'artigianato locale (vasellame e tessuti).

Possibilità di pernottamento all'ingresso del paese, subito dopo il ponte (ampio parcheggio alberato sulla destra).

URGUP non presenta particolari motivi d'ìnteresse, se non per uno splendido ed antico bagno turco (uno tra i pochi ad avere orario comune per uomini e donne) dove è possibile prendere un bagno con sauna e massaggio tipico.

Pernottamento a poche centinaia di metri dal bagno, presso il parcheggio dei pullman, con annessa stazione di polizia.

La strada tra Avanos e Urgup  (13 km) è segnata da spettacolari effetti di erosione del terreno tufaceo, che ha dato origine a singolari formazioni (torri, piramidi, guglie) e soprattutto coni, sormontati da blocchi di roccia dura, alti anche decine di metri.

Come "campo base", potrebbe anche essere utilizzato l'ampio parcheggio di Zelve (7,5 km a sud di Avcilar) uno dei più importanti siti della Cappadocia.

ZELVE è oggi un museo all'aperto, dove in un ampio circo roccioso sono scavati edifici che formano un villaggio risalente al periodo preiconoclastico, abitato dai Greci sino agli anni 20' e poi abbandonato.

Vicino a Zelve si apre anche la Peribacalar Vadisi, la Valle dei Camini delle Fate, dove si possono ammirare le spettacolari formazioni rocciose, coni, pinnacoli e camini di fata tra i più famosi e fotografati della regione.

CAVUS'IN (km 8 a sud per la strada di Avcilar), è un piccolo villaggio diroccato ai piedi di una muraglia alta 60 metri, traforata da aperture che immettono in abitazioni scavate nella roccia.

Più avanti si trova la Valle di Goreme, caratterizzata da coni e pareti rocciose crivellate da aperture tra di loro comunicanti, che conserva in una sorta di vasto museo all'aperto uno dei complessi monastici più suggestivi dell'intera regione. In particolare vanno visitate la chiesa di  Tokatli e la chiesa di Karanlik, tutte scavate nella roccia e del tutto invisibili dall'esterno.

Poco oltre si raggiunge Uchisar  (6 km a est, lungo la strada Avanos-Nevsheir).

Questo villaggio, col suo enorme picco di tufo perforato da mille cavità, costituisce uno dei luoghi più affascinanti della Cappadocia. La salita alla piazza principale offre scorci panoramici di notevole interesse.

Tornando verso Urgup, Ortahisar è un villaggio raccolto intorno a una gigantesca guglia scavata da abitazioni e coronata da un castello raggiungibile attraverso un impervio sentiero.

NEVSEHIR - KONYA Km 313

Da NEVSEHIR  ci si può recare alla città sotterranea di Kaymakli (km 24 a sud per la 765 direzione Nigde). In apparenza un villaggio simile a tanti altri, am in realtà nel suo sottosuolo si nasconde un immensa città. Di dimensioni impressionanti, è difficile immaginare come si potesse accedere a una città cosi grande attraverso passaggi angusti.

E' costituita da una rete di scale e di cunicoli strettissimi che collegano tra loro le stanze più ampie adibite a sale da pranzo, magazzini, cucine e chiese. Strutturata su dieci piani (se ne possono visitare solo quattro), raggiunge una profondita di 75 metri. Straordinario e il sistema di aerazione naturale, mentre è ancora un mistero il sistema delloo smaltimento delle acque.

Proseguendo per altri 6 km si raggiunge Derinkuyu,  altra città sotterranea, articolata su sette piani (tutti accessibili) e che secondo la tradizione sarebbe stata collegata a             kaymakli da un tunnel sotterraneo.

Entrambi i siti sono sconsigliati a coloro che soffrono, anche in maniera lieve, di claustrofobia.

Proseguiamo sulla strada 41 per 17 km sino a Golcuk e poi Ciftilik e torniamo verso Aksaray qui incontriamo Guzelyurt un villaggio di antiche case in pietra dove si trovano altre due città sotterranee.

Da qui altri 10 km ci portano a Ihlara e alla sua Valle (Peristrema). Qui la terra fratturata forma un canyon lungo 13 km, nelle cui rocce sono scavate chiese bizantine ornate con splendidi affreschi. Si raggiungono scendendo una lunga scalinata.

Giunti ad  Aksaray (ottimo campeggio con annesso hotel alll'ingresso della città) mancano 150 km per Konya.

Sulla strada incontriamo il Caravanserraglio di Sultanhani, uno dei più antichi della Turchia e da poco restaurato.

KONYA - SEYDISEHIR - AKSEKI - ANTALYA km 383

Una nuova veloce strada collega  Konia  con il mare attraverso le spettacolari montagne dell'altopiano anatolico.

Konia  città del sufismo diffuso grazie al poeta mistico Gialla Addin Rumi, che fondo l'ordine della Mazlawiya , meglio noto col nome di "Dervisci danzanti".

Lungo la Alaeddin Caddesi, si notino la Sefereddin Camii  e il monastero di Mevlana.

Parcheggio diurno e notturno all'interno dell'Aladdin Park.

Proseguendo verso la costa, arriviamo a Side, uno dei centri archeologici più importanti della Turchia, promontorio roccioso che divide una lunga striscia di spiacce, affollatissima località di villeggiatura.

In zona le cascate di Manavgat.

Proseguendo sulla D-400 per 31 km  una deviazione di 4 km in prossimità di Belkis ci conduce ad Aspendos, città che possiede il teatro romano più bello è meglio conservato di tutta l'Anatolia.

13 km prima di Antalya una piccola strada a destra ci porta a Perge, piccolo centro che conserva pressoché intatte una splendida via porticata, uno stadio e un teatro romano con una capienza di circa 15.000 spettatori.

Antalya delizioso porto del Mediterraneo, città ,capoluogo dell'omonima regione, è adagiata su un ampio altopiano verdeggiante che si tuffa nel mare con ripide scogliere.

Da vedere la torre di Hidirlik, la porta di Adriano, il minareto scanalato (Yivli Minare) e  la moschea di Sultan Korkut (il minareto mozzo).

Ci sono due spiagge. La prima Lara è sabbiosa, la seconda Konyaalti di ciottoli.

Nessun problema per  sostare.

ANTALYA - FETHIYE - BODRUM - KUSADASI - SMIRNE km 710 (la costa Turchese)

Km 45  Kemer lungo una delle più belle zone costiere della Turchia, ai piedi di un imponente catena di monti e  al margine di ampie pinete, è un grande centro di villeggiatura.   Notevole è la spiaggia sassosa di Beldibi.

 Km 57 Phasèlis situata ai piedi del Taratali Dagi, il monte considerato l'Olimpo della Licia.  Da  visitare sono le terme, di cui restano vestigia  dei pavimenti in mosaico, e la necropoli, a nord del porto, le cui tombe risalgono per lo più all'epoca bizantina.

Dopo pochi chilometri una deviazione ci permette di visitare i siti di Olympos, con la sua spiaggia e Chimera nei pressi del paesino di Cirali (Yanartas, "la pietra che brucia"). Si arriva nella valle dopo una ventina di minuti di camminata, dove fiorì il culto di Vulcano, dio del fuoco, favorito dalla vicinanza di un curioso fenomeno in località Chimaera, dove da alcune fenditure della roccia

Sulle pendici del monte Olimpo, si sprigionano getti di gas che si incendiano al contatto con l'aria. Si spengono tappando le fenditure, ma non appena l'ostacolo viene rimosso le fiamme si sprigionano nuovamente.

Km 118 Finike l'antica  Phoenicus è un piccolo porto che si affaccia sull'omonimo golfo. Da qui a soli 12 km di distanza si può visitare Limura,che  conserva l'antico teatro romano circondato da una vasta necropoli, dove su una serie di terrazze sono disseminate dodici nicchie consacrate da pericle, re della Licia, a dodici divinità.

Km 145 Demre (Myra) qui si trova la famosa basilica di San Nicola, un cartello giallo ci indica a 1 km Noel Baba, il villaggio di Babbo natale.

Dal centro del paese un cartello giallo indica la direzione da seguire per Myra, subito a nord del paese. La più spettacolare necropoli della Licia. Oltre l'ingresso, si staglia la parete di roccia "lavorata" dagli accessi ai sepolcri che l'antico popolo di questa zona costruiva in parete per favorire il passaggio all'aldilà dei cari estinti. Tra le tombe decorate con graffiti, quella dipinta racconta in rilievo la storia di un guerriero.

In zona si può raggiungere Kale e poi le città sommerse intorno l'isola di Kekova dove per prevenire i furti archeologici e proibito fare il bagno se non in apposite zone autorizzate.

Per sostare e dormire noi abbiamo scelto un parcheggio gestito da "Madame" cosi era stata da noi soprannominata. Si trova proprio cento metri prima dell'ingresso della necropoli di Myra, offre luce e doccia con acqua calda e volendo si può anche approfittare della cucina della signora. Inoltre i ragazzi che la assistono, possiedono delle barche attrezzate per cui possono portarvi a Kekova facendo campo base da Madame. Questa soluzione da noi sperimentata si è poi rivelata di successo.

Km 191 Kas un tempo  villaggio di pescatori oggi attrezzata area turistica. La baia in cui si trova   fronteggia un'isoletta che per forma ricorda un occhio. In vista anche Kastellorizon l'isola divenuta famosa per il film Mediterraneo.

 Nei dintorni troviamo Ucagiz, e proseguendo sulla strada si raggiunge la spiaggia di Kalkan.

A soli 10 km una deviazione ci porta a  Patara, porto principale della Licia dove, i monumenti circondati da dune di sabbia fanno assumere alla spiaggia, lunga oltre 20 km, un aspetto affascinante.

Possibilità di pernottare nel parcheggio antistante il motel al bivio tra la statale e la strada per Patara.

Km 236 Xanthos a 8 km dal mare su uno sperone di roccia, fu l'antica capitale della Licia.   Famoso e ben conservato e il teatro costruito in epoca romana. Interessante L'accavallarsi di resti romani, lici e bizantini.

 Km 300 Fethiye situata sul fondo di una baia cosparsa di isole, deve essere considerata come accogliente località di soggiorno.

Da Fethiye circa 40 km , seguendo sempre la D-400 si arriva alla deviazione (a sinistra) per Dalyan. Ancora un breve tratto di strada e si entra in questo paese sulle rive dell'omonimo fiume. Dal porticciolo, dominato da una parete rocciosa disseminata di tombe rupestri, partono le escursioni in barca verso le rovine di Kaunos dove immerse in strani paesaggi acquatici, spuntano le rovine di una antica città. Inoltre sempre in barca in direzione nord, si arriva ad una zona termale con fanchi ed acqua sulfurea.

A Dalyan possibilità di sosta di fronte al porticciolo da cui partono le escursioni.

Qui termina la Costa Turchese e si entra nella Ionia.

Km 450 Mugla la città oltre la Grande Moschea non offre attrattive particolari.

Km 610 Denizli e poi ancora 20 Km  per giungere a Pamukkale

Hierapolis / Pamukkale (castello di cotone) dove si trova uno spettacolo di origine naturale in un parco nazionale.

Hierapolis fondata come centro termale, raggiunse l'apice del suo sviluppo sotto i Romani e i Bizantini.

La piscina sacra in cui sono sprofondate antiche colonne e capitelli si trova oggi all'interno del Motel Pamukkale, mentre il museo sorge nell'area dei bagni romani. Dietro il Motel le rovine del tempio di Apollo, mentre del tempio di Plutone, ritenuto l'ingresso dell'aldilà, resta solo una caverna dove una sorgente sprigiona gas tossici. In alto il teatro romano, e da qui si arriva all'arco di Domiziano e alla splendida necropoli.

Mezza giornata basta per la visita delle famose "cascate pietrificate", una sorgente termale

(38-40°C) la cui acqua, satura di sali calcarei ed acido carbonico, arrivata in superficie perde l'acido per trasformarlo in anidride, con un conseguente calo del Ph. L'intensa precipitazione salina, che deriva dal fenomeno, ha con il passare del tempo ricoperto una vasta zona collinare, creando,con una architettura stalattitica, un paesaggio irreale.

Si consiglia di arrivare nel pomeriggio, ed effettuare la visita di mattina quando il sole non è ancora molto alto. Così facendo si eviterà il riverbero della luce sul bianco del calcare , che può risultare. molto fastidioso.

 Sosta notturna nel parcheggio del sito (i custodi del parco girano tutta la notte). Non lasciarsi abbindolare dai locali, che cercheranno di convincervi che non si può stare, non è sicuro ed e meglio andare in uno dei tanti camping che loro vi proporranno.

 Km 760 Kusadasi  (E87)  soprannominata l'isola degli uccelli e una importante stazione balneare.

Non conserva alcun resto dei precedenti insediamenti, mentre, nell'isolotto prospiciente la costa, collegato alla terraferma da un molo, sorge una piccola fortezza turca.

Varie possibilità di sosta nei numerosi parcheggi. Noi ne abbiamo sperimentato uno ricavato nel cortile di una scuola, nei pressi del bazar e vicino al centro.

Si continua in direzione Selcuk dove una deviazione, di 3 km circa, ci porta a Efeso, senz'altro la più importante città antica di tutta l'Anatolia.

Efeso  Le rovine oggi visibili e ben conservate appartengono alla città ellenistico-romana. Spiccano la Biblioteca di Celso e la Grande via di marmo di 600 mt  fiancheggiata da portici che porta in uno spettacolare teatro. Il ginnasio, le terme e tutte le altre costruzioni testimoniano l'esistenza di una città ricchissima. Meravigliosa è la Fontana di Adriano, con al centro una colossale statua dell'Imperatore romano insieme alla dea Afrodite.

Si consiglia la visita partendo dall'ingresso superiore, per poter così seguire lo sviluppo della città.

All'interno di un fitto bosco alla somminità di una strada che si inoltra per qualche chilometro al di là della zona archeologica, si trova la casa della Vergine, dove secondo la leggenda visse la Madonna dopo la resurrezione di Gesù Cristo.

Poco più a valle la Grotta dei Sette Dormienti.

Km 850 Smirne la terza città della Turchia. E' il più grande conglomerato industriale e commerciale della nazione.

Della città antica rimane ben poco, ed inoltre la mancanza di parcheggi, il traffico caotico e soprattutto l'aria irrespirabile (a causa delle numerose raffinerie) sconsigliano una sosta.

Smirne - Cesme Km 100 Imbarco per Brindisi per coloro che abbianno scelto di rientrare via nave dalla Turchia.

Il viaggio continua per coloro che decidessero di rientrare via terra dalla Grecia.

Smirne - Bergama Km 100

Per la statale 550  proseguendo in direzione Pergamo, sulla strada una deviazione a sinistra ci porterà a Focea, ridente località balneare.

Pergamo è senza dubbio uno dei più importanti centri della classicità. Con grande abilità gli architetti greci e romani adattarono la particolare forma della collina dell'acropoli alle esigenze urbanistiche della città.

Almeno mezza giornata è necessaria per la visita. Da non dimenticare l'Asclepion, il santuario dedicato al dio della medicina Esculapio , che si trova a qualche chilometro.

Soste facili in entrambe le aree archeologiche, grazie alla presenza di numerosi ed ampi parcheggi

Bergama - Truva (Troia) - 135 km

Si esce da Pergamo sulla E-87 direzione Cannakaleper poter giungere a Troia.

Troia la visita potrebbe sembrare deludente, a causa della difficile interpretazione delle rovine, ma il sito emana una indubbia  suggestione legata al mito degli eroi e al cavallo di legno, che per il divertimento di grandi e piccini è stato oggi ricostruito a grandezza naturale con la sua pancia pronta ad accogliere i visitatori disposti a scalarlo,

Dovunque è facile capire cosa dovette provare Schliemann, quando capi che era finalmente arrivato al coronamento di un sogno inseguito per tutta una vita.

Un tranquillo e comodo parcheggio permette di poter sostare e pernottare sotto i vigili occhi dei custodi dell'area.

Troia - Canakkale Km 95

Riprendiamo la marcia in direzione di Canakkale punto d'imbarco per attraversare lo stretto dei Dardanelli e giungere a Eceabat.

Proseguiamo lungo la E87 da Eceabat, transitando per Gelibolu. Dopo aver superato alcuni rilievi collinari e attraversato  Kesan dirigiamo verso Ipsala e quindi alla linea di confine Turchia/Grecia, dove riprenderemo l'itinerario di avvicinamento utilizzato all'andata.